27824 - STORIA E MEDIA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Patrizia Dogliani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una professionalità relativa all'uso di diverse tipologie di media nelle forme di rappresentazione,di divulgazione, di narrazione della storia. Sa utilizzare i media (immagini iconografiche, artistiche, fotocinematografiche, documenti artistici e sonori, testimonianze architettoniche ed urbanistiche) come fonte storica; è consapevole che i media sono strumenti per capire una rappresentazione, e i periodi di diversa rappresentazione, degli eventi storici; sa riconoscere l'apporto dei media nei linguaggi contemporanei della narrazione storica, con particolare attenzione a percorsi museali ed espositivi, a programmi documentari e di fiction cinematografici e televisivi, a progetti informatici ed interattivi.

Contenuti

Un parte generale introduttiva e metodologica sulle forme di narrazione della storia attraverso i media, con particolare attenzione alla Storia contemporanea e ad alcuni suoi eventi e periodi storici: come essi sono stati narrati dai media, nella loro contemporaneità grazie alla fotografia, alla documentaristica, alla museografia e monumentalistica; e successivamente elaborati, grazie alle forme di celebrazione e alla memoria pubblica nazionale ed internazionale, con particolare attenzione all'Italia, alla Francia, alla Germania e agli Stati Uniti.

In questo contesto vengono esaminati la monumentalistica civile, come forma di narrazione della storia ufficiale nazionale, e gli atti celebrativi, le contestazioni, le contro-narrazioni e le iconoclastie che li accompagnano; e i "luoghi di memoria" delle storie nazionali.

Due i temi approfonditi quest'anno: il primo è relativo ad una "archeologia dell'epoca contemporanea, con particolare attenzione alle Rovine di  città e villaggi distrutti da eventi bellici nel corso del Novecento, alla loro conservazione, monumentalizzazione e celebrazione.

Il secondo è relativo alla narrazione cinematografica da parte del fascismo italiano e sul fascismo nel secondo dopoguerra, con particolare attenzione al periodo di sua nascita, affermazione e presa del potere con la Marcia su Roma.

IL CORSO TERMINA IL 19 OTTOBRE. IN NOVEMBRE SI TIENE UN INCONTRO SEMINARIO DI VERIFICA RIVOLTO AI FREQUENTANTI. 

Testi/Bibliografia

Camic

Una più completa bibliografia e cinematografia di appoggio al corso e all'esame verrà proposta all'inizio del corso stesso.

Letture obbligatorie:

F. Focardi e di B. Groppo, a cura di, "L'Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo l'89" , Viella, Roma, 2013 (Saggi di Dogliani e Focardi ed uno scelta).

Maurizio Zinni, Fascisti di celluloide. La memoria del ventennio nel cinema italiano, 1945-2000, Marsilio, 2010.

Due letture scelte tra:

Olivier Wieviorka, Storia della Resistenza nell'Europa occidentale, 1940-1945, Einaudi, 2018

Claudio Pavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, Bollati Boringhieri, 1991 (vale come due letture, oppure alcuni capitoli a scelta come una lettura).

Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell'Italia unita, Viella, 2020

David Forgacs, Messaggi di sangue. La violenza nella storia d’Italia, Laterza, 2020

Enrico Gaudenzi, La Grande Guerra dei registi. La prima guerra mondiale tra narrazioni e censure, Clueb, 2017

Patrizia Dogliani, Tra guerra e pace. Memoria e rappresentazione dei conflitti e dell'Olocausto nell'Occidente contemporaneo, Unicopli, 2001

Joanna Bourke. Le seduzioni della guerra. Miti e storie di soldati in battaglia, Carocci, 2001

Fiammetta Lussana, Cinema educatore. L'Istituto Luce dal fascismo alla liberazione (1924-1945), Carocci, 2018.

Emilio Gentile, Fascismo di pietra, Laterza 2007 

Emilio Gentile, Il culto del Littorio, Laterza

P. Carusi-M. De Nicolò, Il 25 aprile dopo il 25 aprile, Viella, 2017

Filippo Focardi, La guerra della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 ad oggi, Laterza, 2005.

Natalie Zemond Davis, La storia al cinema, Viella 2007.

Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Mondadori, 2003

Paola S. Salvatori, Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo, Viella,2016

FILMOGRAFIA:

Camicia nera (Forzano, 1933) Anni difficili (Zampa, 1948); Gli sbandati (Maselli, 1955), Estate violenta (Zurlini, 1959), La marcia su Roma (Risi, 1962), Il conformista (Bertolucci, 1970), Il delitto Matteotti (Vancini, 1973), Amarcord (Fellini, 1974), Mussolini ultimo atto (Lizzani, 1974), Novecento, parte I (Bertolucci, 1976), Una giornata particolare (Scola, 1977), Cristo si è fermato ad Eboli (Rosi, 1978), La notte di San Lorenzo (fratelli Taviani, 1982), Gli occhiali d'oro (Montaldo, 1987), Porte aperte (Amelio, 1990), Concorernza sleale (Scola, 2001), Vincere (Bellocchio, 2009).

 

Metodi didattici

Lezioni frontali, visione e discussione durante il corso di materiali audiovisivi, partecipazione a fine settembre di un evento-seminario internazionale sul tema delle Rovine di guerra in Europa.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova scritta (preparazione di un elaborato) per i frequentanti e SOLO prova orale per i non frequentanti, secondo modalità distinte.

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Sono dunque considerarsi frequentanti coloro che hanno parteciparo ad almeno 24 ore su 30 del corso, dunque se non sono stati assenti a più di due lezioni.

La frequenza al corso è fortemente consigliata per comprendere la metodologia del corso e per superare la verifica finale che consiste nella preparazione di un elaborato scritto e nella sua discussione con la docente. L'elaborato dovrà essere costituito da una media di 15 pagine a stampa (ciascuna pagina di 2.000/2200 battute).

Per i frequentanti l'elaborato richiesto verte sui temi affrontati dal corso: nella prima parte, l'esaminato mostra di aver compreso la metodologia, dunque il rapporto tra storia e memoria e tra storia e sua narrazione. La seconda parte consiste in un caso di studio. Parte dell'elaborato può essere sostituito da una esposizione orale del caso di studio.

Il tema dell'elaborato deve essere SEMPRE concordato preventivamente con la docente e il testo deve essere inviato in lettura almeno 3 gg prima dell'appello.

I non frequentanti hanno invece l'impegno di letture obbligatorie e la visione  e l'analisi scritta di  almeno 3 filmati relativi al fascismo, elencati nella filmografia.  Essi possono presentarsi all'orale con note scritte sulle letture e  l'indicazione dei film visionati e li  discuteranno con il docente.

Valutazione: Il raggiungimento da parte dello studente, nello scritto e nella presentazione dello scritto, di una visione organica dei temi affrontati e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti tra il 27 e il 30.
La conoscenza della materia e la capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, tra il 25 e il 27. In caso di lacune formative e/o linguaggio inappropriato, valutato sotto i 25/30, allo studente frequentante viene richiesto di ripresentarsi all'esame. Scarsa qualità dello scritto e forti lacune formative mostrate dal non frequentante saranno valutate tra il 18 e un massimo di 24 per il non frequentante, senza invito a ripresentarsi.


 

Strumenti a supporto della didattica

Lezione frontale con supporto di materiali audiovisivi. Visione di filmati, analisi e discussioni seminariali. Le lezioni si tengono in italiano ma sono previsti anche materiali in lingua straniera, principalmente in inglese e francese.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Dogliani

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.