27928 - LABORATORIO (1) (LM) (G.E)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Luca Vaccaro
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle scienze linguistiche. Sa identificare un problema di ricerca rilevante per la ricerca filologica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo.

Contenuti

«Usciti in fantasia» con Luciano De Crescenzo.

Dal testo narrativo al testo teatrale

 

«A Napoli, “uscito in fantasia” è un modo gentile, e forse anche poetico, per dire che un uomo è impazzito, e in effetti, a ben guardare, la definizione è perfino azzeccata» [Luciano De Crescenzo]. Ma in che senso e soprattutto in che modo si “impazzisce in fantasia”? È chiaro che l’espressione “uscire in fantasia” non indica l’“uscire fuori” di testa, il perdere il lume della ragione. Eppure – spiega De Crescenzo – «uscire in fantasia» è una locuzione che insinua il “dubbio”, che dichiara una certa perplessità verso il “reale”: si può perfino arrivare a dire che questa formula linguistica – non a caso frutto della saggezza popolare – nasconde un che di illuminata flessibilità, di pretesa sovraumana, che poi è in sostanza quella forza che trasporta colui vuole “andare oltre”, chi cerca di creare l’arte, come fa ad esempio lo scrittore. E in effetti si dà dell’“uscito in fantasia” a chi vuole «introdursi in un mondo non regolamentato» dalle leggi, oppure a chi elabora bizzarre o “cervellotiche” teorie per oltrepassare il “cerchio” delle convenzioni sociali tracciato dalla cosiddetta «gente normale». Checché se ne dica, questa è la condizione di alcuni personaggi decrescenziani, come ad esempio Alfonso Carotenuto, il teorico della «scarpità»; oppure è il caso dello stravagante Tonino Capone, che, alle undici del mattino, chiude la sua bottega esponendo alla clientela il cartello: «Avendo guadagnato quanto basta, Tonino è andato al mare». Ora, si possono definire pazzi questi personaggi di De Crescenzo? Certo che no! Meglio definirli come delle suggestive “intuizioni pirandelliane”, come degli eroi del pensiero e della quotidianità, delle creature teatrali capaci di ribaltare il punto di vista “comune” grazie all’ingegno e all’estro popolare.

Alla fantasia e al carattere drammatico della narrativa di Luciano De Crescenzo rivolge il suo sguardo il Laboratorio di Letteratura teatrale italiana dell’A.A. 2021/2022, che ha l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti gli strumenti letterari ed espressivi in funzione drammatica. Studiare il “passaggio” dalla novella al testo teatrale consentirà di affrontare nello specifico i principali “nodi” testuali in rapporto alle forme e alle funzioni dello spazio, del tempo, del dialogo, dei personaggi e della didascalia. Traguardo, quest’ultimo, che gli studenti raggiungeranno attraverso un esercizio di scrittura collettiva in gruppi di lavoro, diretto a creare un testo teatrale e un originale elaborato artistico che vuole far emergere la ricchezza del nostro patrimonio di tradizioni, in primo luogo linguistiche e culturali. Il “passaggio” dalla novellistica al teatro, dalla narrativa alla trasposizione drammatica, sarà discusso in classe a partire dai seguenti lavori di Luciano De Crescenzo:

  1. la novella Alfonso Carotenuto, in L. De Crescenzo, Usciti in fantasia. Nove racconti, Milano, Mondadori, 1994, pp. 13-19;
  2. la novella Tonino Capone, in L. De Crescenzo, Usciti in fantasia. Nove racconti, Milano, Mondadori, 1994, pp. 91-100;
  3. il romanzo L. De Crescenzo, Il dubbio, Milano, Mondadori, 1992.

Queste opere saranno lette e commentate nel corso degli incontri. Da esse, gli studenti ricaveranno lo spunto artistico, i soggetti e le scene teatrali per la stesura dei loro testi drammatici. I volumi sono disponibili come testi d’esame presso la Biblioteca “Ezio Raimondi” del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica (via Zamboni 32). Altra bibliografia sarà esposta e analizzata nel corso delle lezioni.

Il Laboratorio prevede incontri con registi, scrittori e attori. Di alcuni testi selezionati verrà mostrata la registrazione in dvd.

Testi/Bibliografia

Nel corso delle lezioni saranno discusse le seguenti opere di Luciano De Crescenzo:

  1. la novella Alfonso Carotenuto, in L. De Crescenzo, Usciti in fantasia. Nove racconti, Milano, Mondadori, 1994, pp. 13-19;
  2. la novella Tonino Capone, in L. De Crescenzo, Usciti in fantasia. Nove racconti, Milano, Mondadori, 1994, pp. 91-100;
  3. il romanzo L. De Crescenzo, Il dubbio, Milano, Mondadori, 1992.

 

Altra bibliografia verrà indicata a lezione.

Metodi didattici

Lo scopo del Laboratorio è quello di costruire atti unici, monologhi o testi drammatici sperimentali di taglio interculturale. Il corso vuole incentivare il confronto tra i partecipanti, promuovendo la collaborazione, la condivisione e la valorizzazione collettiva della “creatività artistica”, la fantasia, la capacità espressiva e lo stile della scrittura. Dopo alcune lezioni sulle nozioni generali di teatrologia, ogni gruppo di lavoro sarà introdotto alla costruzione del testo, ricavando un proprio “oggetto” drammaturgico a partire dai testi analizzati: intreccio, dialoghi, didascalie, personaggi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il numero consentito di partecipanti al Laboratorio è di 25 studenti. Per partecipare al Laboratorio, gli studenti devono registrarsi con una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: luca.vaccaro2@unibo.it [mailto:luca.vaccaro2@unibo.it] .

Il Laboratorio si articola in 15 incontri di 2 ore ciascuno, che avranno inizio il 1° febbraio 2022 dalle ore 11:00 alle 13:00 presso l’Aula Forti del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica, secondo il seguente calendario:

  • Martedì (inizio 1° febbraio 2022)

         Aula Forti, ore 11:00-13:00

  • Mercoledì

         Aula Forti, ore 11:00-13:00

  • Giovedì

         Aula Forti,11:00-13:00

Il giudizio finale di idoneità e il riconoscimento dei relativi crediti (6 cfu) si basa sulla partecipazione attiva a tutti gli incontri e sulla valutazione dell’elaborato scritto realizzato dagli studenti. La frequenza al Laboratorio è obbligatoria ai fini della verbalizzazione dell’idoneità. Saranno pertanto consentite solo due assenze.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, Teams, dispense.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Vaccaro