96315 - DISUGUAGLIANZE E MARGINALITA'

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Marco Alberio
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze criminologiche per l'investigazione e la sicurezza (cod. 8491)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si pone l'obiettivo di analizzare e approfondire i processi di marginalizzazione e di riproduzione delle diseguaglianze sociali. Al temine del corso gli studenti acquisiranno le conoscenze teoriche ed empiriche (attraverso casi studio ed esempi) per comprendere e analizzare, anche in prospettiva critica, i processi di produzione e riproduzione delle diseguaglianze in vari ambiti della sfera sociale (il mercato del lavoro, le politiche sociali, la partecipazione sociale e politica, l’istruzione ecc.).

Contenuti

In questo corso analizzeremo le povertà e le conseguenti marginalità come fenomeno strutturale all’interno del sistema capitalistico (Morlicchio, 2019). Al tempo stesso osserveremo come fenomeni contingenti (anche ricorrenti e di lungo periodo) quali le crisi economiche, sociali, sanitarie o ambientali possano avere un ruolo sulla riproduzione e sul peggioramento delle condizioni materiali e simboliche di diverse popolazioni e territori. Da un punto di vista sociale e politico, analizzeremo come il discorso sulle marginalità sia cambiato, soprattutto a partire dagli anni 90, con l’affermazione sempre più imperante dell’ideologia neoliberale; una deresponsabilizzazione degli Stati nelle politiche pubbliche e una conseguente responsabilizzazione degli individui, sia in ambito sociale, lavorativo che per quanto riguarda il sistema represessivo e di sicurezza, in particolare per quanto riguarda le popolazioni socialmente ed economicamente più vulnerabili (Wacquant, 2012, 2014).

 

Il corso si divide in 5 moduli:


Modulo 1


Introduzione alle teorie e ai concetti di marginalità, povertà, esclusione sociale e diseguaglianze.

Modulo 2


La relazione tra frammentazione di classe, divisione etnica e trasformazione dello Stato.



Modulo 3

La marginalità sociale in una prospettiva spaziale/territoriale. La marginalità delle persone e la marginalità dei luoghi. I concetti di ghetto, periferia, quartieri sensibili ecc.

Modulo 4

Approfondimenti tematici su fenomeni sociali specifici. Ad esempio a) la questione sociale dei giovani NEET in Italia, Europa e Nord America 2) la prostituzione tra problema sociale e autodeterminazione ecc.

Modulo 5

Uscire dalla marginalità: tra agency individuale, resilienza collettiva e politiche pubbliche. Presentazione di alcuni casi studio di interventi e di innovazioni sociali per combattere la marginalità e l’esclusione sociale.

 

Al termine del corso lo studente potrà possedere un inquadramento generale dei fenomeni di esclusione e marginalità e dei principali modelli interpretativi di tale fenomeno e dei temi a questo connessi – sarà in grado di possedere i principali strumenti concettuali per lo studio dei fenomeni della marginalità e dell’esclusione che la sociologia ha elaborato, non limitandosi a quelli classici di derivazione criminologica, ma estendendo lo sguardo alle proposte interpretative più recenti della sociologia, come ad esempio quelle di Loic Wacquant.

Testi/Bibliografia

M. ALBERIO (2014) Growing up and living in a poor neighbourhood: A comparative perspective on the neighbourhood effects In Paris and Milan in Sociologia urbana e rurale (103), p. 74-98. SITO INTERNET BIBLIOTECA. RIVISTA ACCESSIBILE AGLI STUDENTI.

V. PELLEGRINO Coltivare la capacità di rappresentare il futuro. Un’indagine su nuove pratiche di confronto pubblico di Vincenza Pellegrino. (digitare su google per scaricare il PDF gratuito).

E.MORLICCHIO, La povertà. Eredità del passato, certezza del presente, incognita del futuro (2019), Milano, Feltrinelli, e-book (pp.37). INTERO. (digitare su google per scaricare il PDF gratuito)

L. WAQUANT (2016). I reietti della città. Acura di S. Paone e A. Petrillo. Edizioni ETS, 372. Introduzione e prologo (fino p. 67), Parte III (da 255 a 314). DISPOSIBILE ANCHE IN BIBLIOTECA.

Metodi didattici

Le lezioni di questo corso sono organizzate secondo moduli tematici. Si noti però che alcune tematiche, nonché il loro ordine potranno subire modifiche da parte del docente, al fine di adattare il più possibile il corso al profilo della classe, alle esigenze pedagogiche e al contesto in evoluzione (COVID-19).

Nonostante le lezioni abbiano un formato tradizionale, la partecipazione degli studenti resta fondamentale. Questi potranno intervenire con domande di chiarimenti ma anche con esempi e commenti pertinenti che possano facilitare l'apprendimento individuale e collettivo.

Il dibattito e il confronto si dovranno svolgere sempre nel massimo rispetto di tutti (studenti, docente, ospiti esterni).

Le presentazioni (PPT) delle tesine degli studenti frequentanti avverranno durante il corso e faranno parte integrante del corso stesso. L’idea alla base di questa scelta pedagogica è che l’apprendimento non si faccia solamente in una prospettiva verticale, dal docente agli studenti ma anche in maniera orizzontale tra gli studenti stessi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

PROVA OBBLIGATORIA (PER TUTTI GLI STUDENTI).

Saggio di 2500 caratteri in cui le studentesse e gli studenti dovranno scegliere un fenomeno sociale legato ai temi del corso, presentarlo da un punto di vista sociologico/demografico, proporre un’analisi sulla base dei concetti studiati durante il corso ed identificare delle piste di intervento attraverso una ricerca bibliografica e sitografica.

I fenomeni allo studio, senza limititarsi a questi, possono ad esempio essere: il legame tra abbandono scolastico e criminalità, la violenza contro le donne, la violenza contro gli anizani, la criminalità nei quartieri periferici, la relazione tra disocccupazione e criminalità ecc. I temi vanno concordati con il docente, attraverso una mail.

Questa prova è obbligatoria per tutti, con la sola differenza che gli studenti frequentanti che avranno svolto la prova intermedia svolgeranno il lavoro in gruppo (max 4) e avranno una presentazione in pubblico di circa 15 minuti per gruppo senza dover sostenere l’esame orale (vedi sotto).

Attenzione la tesina deve essere un’elaborazione analitica ed esplicativa e non una semplice lista di statistiche e tabelle.

Ulteriori spiegazione potranno essere fornite dal docente su domanda degli studenti.

PRODOTTO FINALE: tesina di approfondimento e discorsiva (non semplice risposte alle domande) di circa 2500 parole , che spieghi il fenomeno scelto.

La tesina non deve solamente riportare una descrizione del fenomeno sociale scento ma deve farne una analisi approfondita.

Struttura del lavoro:

Pagina di copertina con data, titolo del corso, nome/i, cognome/i e matricola/e.

Indice.

Bibliografia.

Attenzione: rispettare le regole del lavoro universitario per quanto riguarda le citazioni!

PRESENTAZIONE IN CLASSE DEI LAVORI DI GRUPPO

Queste presentazioni avverranno durante il corso e faranno parte integrante del corso stesso. L’idea alla base di questa scelta pedagogica è che l’apprendimento non si faccia solamente in una prospettiva verticale, dall’insegnante agli studenti ma anche in maniera orizzontale tra gli studenti stessi.

Durante le presentazioni di ogni gruppo il docente potrà intervernire con commenti, approfondimenti, esempi ecc. Tutti studenti saranno invitati ad un dialogo costruttivo.

Le presentazioni dureranno in media 15 minuti minuti per gruppo ma possibili aggiustamenti verranno fatti una volta conosciuto il numero degli iscritti frequentanti.

RIASSUNTO DELLE PROVE RICHIESTE AGLI STUDENTI FREQUENTANTI:

  1. PROVA INTERMEDIA.
    ESAME SCRITTO: risposte approfondite a due domande aperte (almeno una pagina l’una). I quesiti porteranno sulle teorie, i concetti e le definizioni presentati in classe e o nei testi in bibliografia. Questo esame conta per il 50% del voto finale.

  2. TESINA DI GRUPPO (2500 parole) + PRESENTAZIONE IN GRUPPO (15 min max).

Ad ogni studente frequentante sarà assegnato un voto unico che comprende la somma del voto della prova intermedia e della tesina (80% la tesina scritta e 20% per la sua presentazione (il voto per la presentazione può variare tra i componenti del gruppo)).

La tesina conta per il 50% del voto finale.

Questa modalità potrà cambiare al secondo del numero di studenti e dell’andamento della pandemia.

Tempi di consegna della tesina da parte degli studenti frequentanti:

Gli studenti frequentanti dovranno consegnare la tesina al massimo 2 settimane dopo la fine dell’ultima lezione (affinché i risultati delle prove sostenute fino a quel momento siano ancora considerati validi). In questo modo gli studenti potranno integrare nella tesina i commenti del docente fatti durante la loro presentazione, al fine di migliorare il lavoro del proprio gruppo.

PROVE RICHIESTE AGLI STUDENTI NON FREQUENTANTI:

  1. TESINA INDIVIDUALE DA CONSEGNARE ALMENO 1 SETTIMANA PRIMA DELL’ORALE (2500 parole)
  2. PROVA ORALE.

Alla fine della prova orale il docente indicherà un unico voto che comprenderà sia la valutazione della tesina scritta (50% del voto) sia le risposta alla prova orale (50% del voto). Nell’orale il docente potrà porre alcune domande di chiarimento sulla tesina e alcune domande sui concetti e le teorie presentate nei testi in bibliografia.

Tempi di consegna della tesina da parte degli studenti non frequentanti:

Gli studenti non frequentanti dovranno consegnare la tesina almeno 1 settimana prima dello svolgimento dell’esame (via mail al docente).

Attenzione! In caso di non ricezione della tesina nei tempi previsti, il docente non sarà in grado di leggere la tesina e l’esame non potrà quindi essere sostenuto.

Strumenti a supporto della didattica

PPT del corso che verranno messi a disposizione degli studenti.

PPT degli invitati e ospiti (se resi disponibili da questi ultimi).

Possibili approfondimenti con supporti audiovisuali presentati durante il corso e riportati nel PPT.

Bibliografia obbligatoria.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Alberio