90567 - FILOLOGIA CLASSICA II (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Lucia Floridi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente/ssa ha perfezionato le sue competenze e conoscenze nel dominio della filologia greca e latina; sa applicare criticamente a specifici casi di trasmissione testuale antica i principali concetti, strumenti e metodi della stemmatica, della storia della tradizione, della critica del testo e dell’ecdotica; ha acquisito una piena consapevolezza storica delle dinamiche che presiedono alla formazione e alla trasformazione dei testi in una prospettiva di lunga durata.

Contenuti

Precisazioni su Filologia classica 1 e 2

L'insegnamento di Filologia classica è articolato in due percorsi indipendenti ma complementari: Filologia classica 1, a c. di Federico Condello, e Filologia classica 2, a c. di Lucia Floridi. I due insegnamenti sono progettati per essere scelti sia come corsi autonomi e in sé conclusi, sia come corsi integrabili, in ideale continuità: al centro di Filologia classica 1 saranno le norme fondamentali e i problemi-tipo della recensio e della stemmatica, dell'examinatio, dell'emendatio. Al centro di Filologia classica 2 saranno concreti esempi di storia della tradizione greca e romana, scelti per mettere alla prova - di fronte a storie testuali complesse - i principali concetti operativi della disciplina.

 

Intenti e programma di Filologia classica 2

Se il corso di Filologia classica 1 è prevalentemente dedicato a stemmatica e critica del testo, il corso di Filologia classica 2 privilegia la storia della tradizione (Textgeschichte) e le sue principali tipologie. Il corso non avrà un tema monografico, ma sarà articolato per temi e problemi plurimi, affrontati tramite esemplari case studies tratti dalla tradizione greca, romana e bizantina. Fra i principali temi e problemi che affronteremo:

1) la produzione e la circolazione dei testi nel mondo antico, dall'età ellenistico-romana agli scriptoria medievali;

2) la variantistica d'autore, dal teatro antico alla poesia latina di età tardoantica;

3) interventi censori ed errores Christiani.

Testi/Bibliografia

In linea generale, si richiede la conoscenza di:

Fondamenti

P. Maas, Critica del testo, in una delle due seguenti edizioni italiane: traduzione di Nello Martinelli, presentazione di Giorgio Pasquali, con lo Sguardo retrospettivo 1956 e una nota di Luciano Canfora. – 3a ed., 2a rist., Firenze, Le Monnier, 1980; traduzione di Giorgio Ziffer, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2017.

G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, premessa di D. Pieraccioni, Firenze, Le Lettere, 1988 (rist. dell'ed. Firenze, Le Monnier, 1952).

Ulteriori manuali consigliati per chi non avesse frequentato altri corsi di Filologia Classica e/o volesse consolidare le conoscenze di base: P. Chiesa, Elementi di critica testuale, 2a edizione, Bologna, Pàtron, 2012; T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla Filologia Classica, Firenze, Le Monnier 2017.

Una lettura a scelta tra le seguenti:

G.B. Alberti, Problemi di critica testuale, Firenze, La Nuova Italia, 1979.

L. Canfora, Conservazione e perdita dei classici, Rende (CS), Stilo, 2016, 2a ed.

G.B. Conte, Ope ingenii. Esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013.

T. Dorandi, Nell'officina dei classici. Come lavoravano gli autori antichi, Roma, Carocci, 2007.

H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, a c. di C.F. Russo, trad. di L. Canfora, 2a ed. ampliata, Firenze, Le Monnier, 1983.

L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni, Roma-Padova, Editrice Antenore, 2016.

R. Tarrant, Texts, Editors, and Readers. Methods and Problems in Latin Textual Criticism, Cambridge, Cambridge UP, 2016.

S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, con una presentazione e una postilla di E. Montanari, Torino, UTET, 2003;

M.L. West, Critica del testo e tecnica dell'edizione, trad. di G. Di Maria, Palermo, L'Epos, 1998.

Ulteriori letture di approfondimento su temi specifici saranno indicate a lezione.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare un programma sostitutivo.

 

Metodi didattici

Lezioni frontali intervallate da momenti di discussione seminariale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale, in cui sarà verificata (1) la conoscenza dei case studies trattati a lezione; (2) l'acquisizione delle conoscenze teoriche relative alla trasmissione, diretta e indiretta, dei testi dell'antichità greco-romana; (3) la capacità di discutere criticamente i saggi previsti dal programma.

La valutazione sarà insufficiente qualora lo studente non dimostri un'adeguata preparazione, con riferimento ai tre aspetti sopra indicati. In caso di preparazione sufficiente, i voti andranno dal 18 al 30 e lode, a seconda del livello di comprensione degli argomenti e di approfondimento critico personale.

Sarà inoltre richiesta la preparazione di uno specimen di edizione critica, su un testo concordato con la docente.

Strumenti a supporto della didattica

PC, videoproiettore, fotocopie.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Floridi