12120 - STORIA DELLA PSICOLOGIA (2)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessandra Cerea
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente sa orientarsi nella storia delle scienze dell'uomo; sa utilizzare fonti e strumenti (critici e conoscitivi) per la comprensione dei nodi teorici problematici senza trascurare il contesto storico; è reso consapevole dell'importanza di un approccio multidisciplinare per lo studio dell'uomo e del suo comportamento.

Contenuti

L’etnopsicoanalisi di Devereux: tra identità e alterità

Il corso affronterà la storia, le tematiche e i concetti chiave dell’etnopsicoanalisi a partire dalla riflessione dell’antropologo e psicoanalista Georges Devereux (1908-1985). Seguendo il filo rosso della domanda “che cosa determina la natura umana?” l’etnopsicoanalisi sarà letta anzitutto come un metodo per studiare l’essere umano nella sua complessità evitando determinismi e riduzionismi. In questo percorso una particolare attenzione verrà data al tema dell’identità, prendendo in considerazione altri autori che, insieme a Devereux e da tradizioni disciplinari diverse, hanno affrontato la questione della costruzione dell’identità (psicologica, culturale, sessuale/di genere) nella dialettica con l’alterità e la diversità, denunciando la problematica neutralità del pensiero scientifico.

Testi/Bibliografia

Come efficace e avvincente introduzione ad alcuni temi che verranno trattati a lezione, si consiglia la lettura del romanzo di Philip Roth, La macchia umana (2000)

Per la preparazione dell’esame si richiede lo studio dei seguenti testi:

1. Testi commentati a lezione che saranno resi disponibili nei materiali didattici.

2. G. Devereux, La rinuncia alla identità. Una difesa contro l'annientamento (1967), a cura di A. Cerea, Milano Mimesis, 2015.

3. La seguente selezione di saggi (eventualmente disponibili presso la copisteria Burchiellaro, Via Zamboni 66/A):

G. Devereux, “Normale e anormale” (1956) e “I fattori culturali nella terapia psicoanalitica” (1953), in Saggi di etnopsichiatria generale, Roma, Armando, 2007, pp. 23-93 e pp. 325-341; “Argomento” (1972), “Cultura e inconscio” (1955), “Identità etnica: le sue basi logiche e le sue disfunzioni” (1970), in Etnopsicoanalisi complementarista, Milano, Franco Angeli, 2014, pp. 40-50, pp. 83-97, pp. 135-165; Dall’angoscia al metodo (1967), Roma, Treccani, 1984 (passi scelti – disponibili anche tra i materiali didattici).

4. Un testo a scelta tra i seguenti: M. Mead, Maschio e femmina (1949), Milano, il Saggiatore, 2016; F. Fanon, Pelle nera, maschere bianche (1952), Pisa, ETS, 2015; G. Jervis, Presenza e identità. Lezioni di psicologia, Milano, Garzanti 1984; E. Ruspini, Le identità di genere, Roma, Carocci, 2009; F. La Cecla, Modi bruschi. Antropologia del maschio, Milano, Elèuthera, 2010; A. Prosperi, L’identità. L’altra faccia della storia, Bari, Laterza, 2016; F. Remotti, L’ossessione identitaria, Bari, Laterza, 2017; V. Lingiardi, Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l’altro, gli altri, Milano, UTET, 2019.

Oltre alla bibliografia sopra indicata (ad esclusione del punto 1), agli studenti che non hanno frequentato le lezioni è richiesto lo studio di A. Cerea, Natura, psiche e cultura. Dal “ragazzo selvaggio” all’etnopsicoanalisi, Milano, Editrice Bibliografica, 2021.

Metodi didattici

La lezione frontale seguirà un metodo classico di spiegazione, esposizione, lettura dei testi, teso a sollecitare gli studenti a una partecipazione attiva, quanto ponderata, nella interpretazione dei temi trattati. Si utilizzeranno film e documentari per facilitare la riflessione e il dibattito sulle tematiche prese in esame durante le lezioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si svolgerà tramite un colloquio orale in cui si valuteranno le conoscenze acquisite, le qualità argomentative ed espositive, le capacità critiche maturate dallo studente sia attraverso lo studio approfondito dei testi sia attraverso l'apprendimento dell'esercizio dell'interpretazione storica, che il docente avrà cura di stimolare nel corso delle lezioni. Più in particolare, si terrà in considerazione la capacità dello studente di sapersi orientare sugli argomenti cogliendo e selezionando i passaggi più significativi e utili sia alla posizione dei problemi sia a una esposizione sintetica e critica. Si vaglierà inoltre l'acquisita storicizzazione dei temi e delle problematiche affrontate.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: conoscenze pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali; esposizione e articolazione lacunose.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandra Cerea