- Docente: Matteo Martelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
Conoscenze e abilità da conseguire
Attraverso lo studio di fonti primarie e delle principali correnti interpretative moderne, lo studente acquisterà gli strumenti intellettuali utili a: leggere e interpretare criticamente opere, pratiche e teorie scientifiche dell’antichità; sviluppare sensibilità storico-filologica sui meccanismi della loro trasmissione e le ragioni della loro influenza.
Contenuti
Concettualizzare e trasformare la materia nell’Antichità
Il corso si propone di analizzare alcune importanti e fortunate teorie della materia elaborate da Platone e Aristotele. Particolare attenzione sarà posta a quegli scritti che in qualche modo anticiparono lo sviluppo di una riflessione e di una pratica ‘chimica’ nel mondo antico. La seconda parte del corso, infatti, illustrerà le tappe fondamentali della scienza alchemica dalle origini greco-egiziane fino alla sua penetrazione nel mondo arabo, ponendo particolare enfasi su: 1) la definizione dell’alchimia e le principali dottrine alchemiche antiche sulla composizione e trasmutazione dei metalli e sul concetto di elisir; (2) lo studio diretto delle fonti antiche e dei loro meccanismi di trasmissione.
I principali temi trattati saranno:
Platone e il Timeo (7 ore)
La Meteorologia di Aristotele (7 ore)
Le origini dell’alchimia nell’Egitto greco-romano (6 ore)
Filosofia naturale nell’alchimia (5 ore)
Alchimisti arabi: Jābir ibn Ḥayyān, al-Rāzī, Avicenna (5 ore)
Testi/Bibliografia
Testi d’esame:
(1) Platone, Timeo, 47e-61c. Traduzione consigliata: Platone, Timeo, introduzione, traduzione e note di Francesco Fronterotta, Milano: BUR, 2003, pp. 253-317.
(2) Aristotele, Meteorologia, libro III (ultima sezione sulla generazione dei metalli); libro IV (completo). Traduzione consigliata: Aristotele, Meteorologia, a cura di Lucio Pepe, Milano: Bombiani, 2003.
(3) Matteo Martelli, L’alchimista antico. Dall’Egitto greco-romano a Bisanzio, Milano: Editrice Bibliografica, 2019.
(4) Lawrence Principe, The Secrets of Alchemy, Chicago: The University of Chicago Press, 2013, pp. 1-50 (chap. 1-2)
Gli studenti non frequentati, dovranno anche leggere la seguente selezione di testi alchemici antichi: Michela Pereira (a cura di), Alchimia. I testi della tradizione occidentale, Milano: Mondadori/Meridiani, 2006, pp. 42-92 (cap. 3-4)
Metodi didattici
Lezioni frontali sulle tematiche del corso.
Lettura commentata di passi scelti dalle opere di autori antichi, che saranno discussi e commentati con gli studenti.
Gli studenti, inoltre, saranno incoraggiati ad approfondire argomenti specifici con ricerche mirate che potranno presentare durante il corso (sia individualmente sia in gruppo).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Fotocopie e presentazioni in power point
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Matteo Martelli