66101 - ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI

Anno Accademico 2019/2020

  • Moduli: Alessandro Chiarucci (Modulo Mod 1) Carla Lambertini (Modulo Mod 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio (cod. 8532)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento, lo studente ha acquisito la conoscenza dei principali ecosistemi della vegetazione italiana, nonché degli habitat tutelati a livello europeo (Direttiva Habitat 92/43/CEE) ad essi collegati e delle principali normative e strumenti regionali, italiani ed europei per la conservazione della biodiversità. In particolare, lo studente è in grado di: - caratterizzare gli ecosistemi e gli habitat in funzione della loro stabilità/instabilità dinamica in previsione degli interventi da intraprendere per la loro gestione conservativa; - valutare il ruolo che gli ecosistemi e gli habitat trattati svolgono ai fini della conservazione della biodiversità del territorio italiano e europeo; - scegliere le specie idonee per la realizzazione di ripristini ambientali e progettarne le modalità di inserimento nell'ambiente. Lo studente infine, ha conoscenza diretta delle principali specie legnose e/o erbacee che caratterizzano gli ecosistemi e gli habitat trattati.

Contenuti

Attenzione: Questo Anno Accademico i moduli sono numerati in modo invertito

 

MODULO 2 - Elementi di ecologia e vegetazione

Elementi di Ecologia vegetale (8 ore)

Contenuti:

Il ruolo delle piante negli ecosistemi: cenni sul ciclo del C, produttori primari, habitat.

Fattori che determinano la distribuzione delle piante.

Processi di adattamento.

Il dinamismo degli ecosistemi

I Servizi ecosistemici


Conoscenze acquisite:

Conoscenze di base di ecologia per inquadrare il territorio nel concetto di ecosistema.


La vegetazione e la sua organizzazione spaziale (10 ore)

La vegetazione e i suoi fattori di controllo.

Metodi di studio della vegetazione e delle comunità vegetali.

Zone geografiche e Fasce altitudinali, con particolare riferimento all'Europa e all'Italia.

Caratteristiche climatiche, pedologiche e della vegetazione forestale, delle fasce: mediterranea, basale/supramediterranea, montana, subalpina.

Distribuzione, ecologia e ruolo delle principali specie forestali italiane appartenenti alle fasce di vegetazione sopra ricordate. In particolare:

  • Fascia mediterranea (Quercus ilex, Quercus suber, Quercus coccifera, Quercus calliprinos, Ceratonia siliqua, Olea europaea var. sylvestris, Pinus pinea, Pinus pinaster, Pinus halepensis e altre specie minori).

  • Fascia basale/supramediterranea (Quercus robur, Quercus petraea, Quercus pubescens, Quercus frainetto, Quercus cerris, Quercus trojana, Quercus macrolepis, Carpinus betulus, Carpinus orientalis, Ostrya carpinifolia, Laburnum anagyroides, Acer campestre, Acer opulifolium, Acer obtusatum, Acer neapolitanum, Fraxinus ornus, Castanea sativa, Salix sp. pl., Alnus incana, Alnus glutinosa, Alnus cordata, Fraxinus oxycarpa, Ulmus minor).

  • Fascia montana (Fagus sylvatica, Abies alba, Acer pseudoplatanus, Acer platanoides, Fraxinus excelsior, Ulmus glabra, Tilia cordata, Tilia platyphyllos, Prunus avium, Taxus baccata, Ilex aquifolium, Pinus sylvestris, Pinus nigra, Pinus laricio, Pinus leucodermis).

  • Fascia subalpina (Picea abies, Larix decidua, Pinus cembra, Pinus uncinata).

  • Cenni sulle specie pioniere legnose che intervengono nelle serie dinamiche delle diverse fasce vegetazionali.

Conoscenze acquisite

Conoscenza dei principali ecosistemi forestali italiani e delle più diffuse specie legnose in essi presenti, della loro ecologia, del loro ruolo dinamico e del loro valore di riferimento come comunità climax autoctone.


Esercitazioni (12 ore)

Identificazione delle principali specie legnose della flora regionale e nazionale.

Metodo di rilievo della vegetazione

Progetto con elaborato finale: Inquadramento ecosistemico di due casi studio: le Foreste Casentinesi, e un caso a scelta in ambienti molto antropizzati (es. Pianura Padana). Parte I: Presentazione del progetto. Identificazione delle comunità forestali presenti e della fase climax, e dei fattori che influenzano/ ostacolano/ modificano il raggiungimento, o ne minacciano il mantenimento. Specie dominanti. Servizi ecosistemici.


MODULO 1 - Biodiversità e Conservazione

Biodiversità e sua misura (6 ore)

Contenuti:

La biodiversità a diversi livelli di scala e di organizzazione.

Il dinamismo degli ecosistemi.

Il ruolo della scala spaziale e della frammentazione nel controllare la biodiversità.

La quantificazione della biodiversità mediante telerilevamento


Conoscenze acquisite:

Conoscenze di base di biodiversità e conservazione scalati a livello di vegetazione ed ecosistemi. Conoscenza di indici per la valutazione quantitativa e qualitativa della biodiversità.



Conservazione di ecosistemi e della vegetazione (8 ore)

Contenuti:

I cambiamenti climatici e di uso del suolo e le necessità di conservare.

Le Convenzioni internazionali sulla conservazione

Le direttive europee: Direttiva uccelli e Direttiva Habitat

Parchi, aree protette, Rete Natura 2000

I sistemi CORINE e EUNIS per il censimento degli habitat europei

Esempi di habitat naturali e seminaturali tutelati in ambito europeo particolarmente diffusi in Italia e nel territorio regionale.

 

Conoscenze acquisite:

Conoscenza del sistema di protezione della natura, in Italia e in Europa. Conoscenza di sistemi codificati per la descrizione della biodiversità territoriale.


Il restauro della Biodiversità (4 ore)

Contenuti:

Principi di “Restoration Ecology”.

La valutazione del sito.

La scelta delle specie da utilizzare e il loro reperimento.

Analisi di progetti di restauro ambientale (dalla letteratura)

Il monitoraggio degli interventi realizzati e l'analisi dei risultati.


Conoscenze acquisite

Acquisizione dei principi per impostare correttamente un intervento di restauro ambientale.


Esercitazioni (12 ore)

Esercitazioni in campagna di identificazione dei principali pattern spaziali di biodiversità vegetale (Parco Nazionale Foreste Casentinesi)

Testi/Bibliografia

Ferrari C., Pezzi G. L’Ecologia del Paesaggio. Il Mulino Universale Paperbacks.

Metodi didattici

Lezioni frontali sui concetti e approcci metodologici.

Esercitazioni pratiche per apprendere i principali strumenti per identificare le specie vegetali.

Escursioni didattiche, per visionare e discutere in natura delle problematiche gestionali e conservazionistiche di ecosistemi, habitat e vegetazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Tipo di verifica: Prova scritta al primo appello e prove orali per tutti gli appelli successivi.

Tipo di domande: domande aperte.

Descrizione della valutazione: La prova scritta e le prove orali mirano a valutare l'acquisizione da parte dello studente delle conoscenze teoriche e pratiche sugli argomenti discussi durante il corso e la sua capacità di utilizzare tali conoscenze per comprendere la struttura e il funzionamento dei principali ecosistemi e habitat italiani, delle loro principali caratteristiche vegetazionali, nonché strumenti di gestione e tutela.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni delle lezioni tenute dal docente, pubblicazioni e rapporti scientifici forniti dal docente, siti web specializzati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Chiarucci

Consulta il sito web di Carla Lambertini

SDGs

La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.