Biobased Industry - l’Unibo a Ecomondo 2015

Verso una catena alimentare a zero rifiuti: tecnologie abilitanti per la sostenibilità dell’industria alimentare e la gestione dei rifiuti in una prospettiva di economia circolare.

04 novembre 2015

Quartiere fieristico di Rimini - Sala della Chimica Verde, Via Emilia, 155 Rimini, Italia

Ecomondo

Assicurare un cibo sicuro, sano, di qualità e allo stesso tempo sviluppare sistemi sostenibili, innovativi ed efficienti per l’approvvigionamento, la lavorazione, la commercializzazione degli alimenti, promuovendo la creazione di valore dalla gestione dei rifiuti e dei sottoprodotti alimentari; sono queste le principali nuove sfide per il settore agroalimentare europeo, a livello globale e con un occhio al futuro.

Questi saranno i temi trattati dal convegno intitolato “Verso una catena alimentare a zero rifiuti: tecnologie abilitanti  per la sostenibilità dell’industria alimentare e la gestione dei rifiuti in una prospettiva di economia circolare.” L’iniziativa si terrà il 4 Novembre prossimo dalle 10 alle 16.30 nell’ambito di Ecomondo, la fiera internazionale degli operatori della green economy (Fiera di Rimini, 3-16 Novembre 2015).

L’incontro sarà introdotto da un intervento di Fabio Fava del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali e vedrà la partecipazione di Davide Viaggi del Dipartimento di Scienze agrarie quale chairman della sessione dedicata alla “Riduzione delle perdite di materie prime”.

L’agroalimentare è, il primo settore industriale in UE con 310 mila imprese (in maggior parte PMI), con mille miliardi di euro di fatturato e con quattro milioni di addetti.  Il problema della gestione dei rifiuti in tale settore è di rilevante importanza in considerazione del fatto che il 40% dello scarto è prodotto nella fase successiva alla raccolta, in particolar modo durante la lavorazione, si rendono necessari approcci d’innovazione radicale nella produzione alimentare, attraverso un generale aumento di efficienza nell’uso delle risorse e una riduzione degli scarti lungo tutta la filiera agro-alimentare, muovendosi così verso sistemi più sostenibili. L’adozione e l’implementazione di materiali e processi produttivi avanzati e l’uso delle biotecnologie industriali, assieme agli strumenti ICT, possono fornire al settore nuove opportunità per una maggiore efficienza di processo (ad esempio un minor consumo di acqua ed energia, minor inquinamento e minore emissione di CO2), assieme ad una maggiore resa produttiva del settore stesso grazie ad alimenti di qualità migliore, meglio conservati, tracciati e quindi sicuri, e accanto a questo, nuovi cibi e prodotti alimentari capaci di intercettare i trend della società contemporanea.

Valutare e promuovere l’accettabilità sociale dell’innovazione tecnologica, attraverso un approccio mirato al coinvolgimento dei cittadini, è un obiettivo prioritario per ottenere una catena alimentare sostenibile e rispondente alla domanda del consumatore. L’incontro si pone l’obiettivo di offrire una piattaforma di discussione comune a esperti e stakeholders, al fine di discutere priorità, soluzioni innovative e iniziative in corso, mutuate dalla loro visione ed esperienza, con l’obiettivo finale di ridurre le distanze tra lo sviluppo tecnologico e il suo impiego su scala industriale.

L’iniziativa è rivolta a ricercatori, consulenti tecnici e ingegneri, professionisti e tecnici di industrie agro-alimentari, industrie e aggregazioni di aziende nel settore della raccolta e del trattamento dei rifiuti ed è stata promossa da Università di Bologna, Confagricoltura, ATIAISWA Italia, Cluster Tecnologico nazionale Agro-Food CIC e  CTS.

Gli studenti universitari potranno acquistare il biglietto al prezzo ridotto di 3€ presentando alle casse il libretto o tesserino universitario. Ulteriori informazioni sui prezzi dei biglietti e su altre agevolazioni di ingresso sono disponibili direttamente sul sito di Ecomondo.

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