00797 - PEDAGOGIA SPECIALE

Anno Accademico 2011/2012

  • Docente: Angelo Errani
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 0995)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente - Conosce le premesse metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva o integrazione delle persone con disabilità - Conosce le differenze fra deficit ed handicap, la logica delle buone prassi e le linee metodologiche per impostare un progetto di vita secondo la prospettiva inclusiva - Conosce i principali presupposti culturali e teorici sottesi alla prospettiva inclusiva - Conosce i principali sistemi di classificazione promossi dall’OMS per la costruzione di un Progetto di Vita in relazione alle caratteristiche originali della persona con disabilità e del contesto di appartenenza - E’ in grado di costruire un Progetto di Vita in sinergia con i differenti attori del territorio. - E’ in grado di applicare tecniche e strumenti per la valutazione di interventi e progetti educativi rivolti a persone con disabilità - E’ in grado di utilizzare strumenti operativi e ricercare materiale e documentazione funzionali alla conoscenza del contesto culturale di appartenenza della persona con disabilità - E’ in grado di inserirsi nel mondo del lavoro utilizzando i saperi e le esperienze acquisite. - E’ in grado di integrare i propri saperi in funzione dei cambiamenti normativi e delle linee guida internazionali

Contenuti

 

Gli obiettivi formativi del corso sono la conoscenza delle premesse metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva o integrazione dei soggetti disabili.

Al termine del corso, lo studente o la studentessa dovrà essere in grado di conoscere le differenze fra deficit e handicap, la logica delle “buone prassi” e le linee metodologiche per impostare un progetto di vita basato sul seguente presupposto: conoscere il deficit per accettarlo e conoscere gli handicap per ridurli.

 

Programma/Contenuti

 

Primo modulo: la presentazione della Pedagogia Speciale e le “buone prassi”

 L'oggetto della Pedagogia Speciale è la disabilità, ovvero la situazione di coloro che vivono la limitatezza di un deficit. La Pedagogia Speciale oggi, nella prospettiva dell'integrazione, significa una possibilità di raggiungere, nei contesti di vita e nelle pratiche abituali di un contesto sociale organizzato e organizzabile, i soggetti disabili.

 

Secondo modulo: la Pedagogia Speciale e il progetto di vita.

Occorre cercare gli strumenti complementari e diversi da quelli della scuola, la cui mission  è l'integrazione per e attraverso l'apprendimento.  Il compito comune è quello  di conoscere il deficit e di ridurre gli handicap che un soggetto disabile può incontrare nei contesti di vita.

Per l'educatore o l'educatrice sociale, il compito è  permettere la conquista delle autonomie, e di sviluppare una rete di collegamenti con i contesti, perchè il soggetto disabile, crescendo, acquisti la capacità di realizzarsi come persona adulta, imparando, in relazione agli specifici bisogni, ad individuare le risorse disponibili e a servirsi degli aiuti di cui ha bisogno nei contesti che incontra.

Terzo modulo: la costruzione di un progetto

Il primo punto, nella costruzione di un progetto, è imparare a riconoscere i bisogni dei soggetti e dei contesti in cui vivono. Occorre imparare a sviluppare un'osservazione che tenda a fare un'analisi dei bisogni. Il secondo punto, nella costruzione di un progetto, è imparare a riconoscere le risorse dei soggettri e dei contesti in cui vivono. Occorre imparare a costruire una mappa delle risorse.

 

Quarto modulo: gli strumenti legislativi

La legge di riferimento, detta anche “legge quadro”, è la legge n. 104 del 1992, che contiene un dispositivo legislativo per tutto l'arco della vita, e ha poi altre leggi che vengono richiamate, o che sono nate successivamente, che permettono di vederne la realizzazione in situazioni più precisate. In particolare è utile conoscere la legge  68/1999 per il diritto al lavoro dei disabili.

Gli strumenti legislativi devono diventare non tanto un dato di cui lamentare una carente applicazione, quanto un obiettivo da realizzare e, richiamandone la partecipazione dei soggetti, uno strumento educativo

 

Quinto modulo: gli strumenti operativi

Gli strumenti operativi vanno dalla capacità di comunicare, dalla capacità di costruire dei codici linguistici condivisi, dalla capacità di memorizzare e di riformulare. Gli strumenti operativi, in tal senso, sono numerosi e hanno bisogno di una consultazione non esaustiva, una volta per tutte, ma di conoscere quali sono le possibili banche dati a cui attingere per sviluppare strategie, modalità e mezzi secondo i contesti e le necessità.

 

Sesto modulo: analisi di un caso

E' utile avere confidenza con quelle che sono le documentazioni correnti dei casi - li chiamiamo così - e che hanno la possibilità di diverse letture a seconda delle professioni o dei ruoli che ciascuno ha. Diversa sarà l'analisi di un caso che parte da una documentazione di un familiare da quella della documentazione di un servizio sociale o di una figura professionale come il neuropsichiatra.

 

Testi/Bibliografia

A. Canevaro (2006), Le logiche del confine e del sentiero. Una pedagogia dell'inclusione (per tutti, disabili inclusi), Trento, Erickson.

A.     CONTARDI, Verso l'autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004.

A. Canevaro, L. Zaghi (2010), L'integrazione prima delle leggi, Audiovisivo. ( in visione presso la Biblioteca del Dipartimento e/o richiedibile al docente)

Metodi didattici

Lezioni, illustrazione di casi, esercitazioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame si svolge attraverso uno scritto, con circa tre ore di tempo. La prova consiste nell'analisi della documentazione – che sarà fornita contestualmente – di un “caso”, e nello sviluppo di un progetto seguendo una traccia, anch'essa fornita contestualmente. Durante la prova è possibile consultare i testi indicati in bibliografia del corso ed i propri appunti.

La valutazione terrà presente questi punti:

-         la comprensione delle richieste contenute nella traccia.

-         la correttezza e la chiarezza della lingua scritta.

-         il riferimento alla pluralità delle fonti bibliografiche (e non una sola fonte).

-         il criterio di fattibilità del progetto.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Angelo Errani