- Docente: Elena Randi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 6737)
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dal 10/11/2025 al 18/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo/la studente/ssa: - acquisisce le informazioni di base sulle notazioni coreiche; - apprende un metodo scientifico per la ricostruzione delle coreografie del passato; - sa connettere, in modo generale, i dettati coreografico e musicale grazie alla messa in relazione tra le competenze acquisite nel I e nel II modulo; - acquisisce le nozioni fondamentali per realizzare un’edizione critica coreica accompagnata dal dettato musicale. Tali conoscenze forniscono allo studente: - competenze di base per lo studio dei testimoni coreici;- competenze di base per ricostruire filologicamente su carta le coreografie del passato e per individuarne la relazione con il testo musicale; - competenze sufficienti ad impostare un’edizione critica coreica, accompagnata dalla musica, utile ad un’eventuale messa in scena.
Contenuti
L'insegnamento mira ad avviare lo studente all'acquisizione di un metodo scientifico per la ricostruzione delle coreografie del passato e per la stesura di un'edizione critica coreica.
Come esempi-campione si prenderanno alcuni balletti di repertorio che siano ancora messi in scena nei teatri odierni (come Giselle di Coralli e Perrot, Il risveglio di Flora e Arlequinade di Marius Petipa), ma secondo versioni molto rimaneggiate. Lo studente apprenderà un metodo scientifico per ricostruire, almeno nelle linee generali, una versione coreografica quanto più possibile vicina alla prima.
Acquisirà anche preliminari informazioni di base su alcune notazioni coreiche del XIX secolo.
Sarà essenziale l'integrazione con l'insegnamento di "Educazione alla comprensione della musica" per conseguire le competenze musicologiche minime al fine di mettere in relazione il dettato musicale con quello coreico.
Testi/Bibliografia
Frequentanti:
- Appunti dalle lezioni.
- Elena Randi, La storia di Giselle: due secoli di metamorfosi, Kinètes, Benevento, 2025, pp. 9-108, 127-152 e, inoltre, un capitolo a scelta tra quelli di: Chiara Rampazzo, Elena Cervellati, Marco Argentina, Annamaria Corea e Lester Tomé.
- Elena Randi, Primi appunti per un progetto di edizione critica coreica, in «SigMa. Rivista di letterature comparate, teatro e arti dello spettacolo», vol. IV, 2020, pp. 755-771.
- Elena Randi, L'Arlecchinata di Petipa: fonte d'ispirazione o balletto da conservare, in «Biblioteca teatrale», nuova serie, n. 134, 2020, pp. 97-126.
- Elena Randi, Per un’edizione critica della danza: riflessioni metodologiche e applicative, in «Danza e Ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», n. 14, dicembre 2022, pp. 145-159, online: https://danzaericerca.unibo.it/article/view/16068/15230.
- Caterina Piccione, In search of lost ballet. Challenges and resources in the creation of a critical dance edition, in From Fragments to Form, edited by Caterina Piccione and Marco Argentina, Bologna, Alma Diamond, Alma Mater Studiorum Univeristà di Bologna, 2025, pp. 8-20 [versione italiana fornita a lezione].
Per approfondimento sulla notazione Stepanov, si consiglia:
- Matteo Ferraresso, Note che trascrivono il gesto: la notazione Stepanov per il balletto, in «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», n. 16, 2023, pp. 7-36, online: https://danzaericerca.unibo.it/article/view/18749/17281.
Per approfondimento sul metodo ecdotico, si consiglia:
- Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, Il Mulino, Bologna, 2015.
Non frequentanti:
Al posto degli appunti dalle lezioni, i non frequentanti sono tenuti a studiare obbligatoriamente:
- Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, Il Mulino, Bologna, 2015
e, inoltre, tutte le pubblicazioni indicate per gli studenti frequentanti.
Metodi didattici
L’insegnamento prevede lezioni frontali, esercitazioni di ricostruzione coreica in cartaceo, discussioni con gli studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il livello dell'apprendimento delle conoscenze verrà verificato tramite un colloquio orale che verterà sui temi trattati durante il corso e i testi indicati nel programma d'esame.
Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della filologia della danza saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Saltuarie lacune nella padronanza della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi, linguaggio poco appropriato condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Significative lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di analisi degli snodi fondamentali della filologia della danza non potranno che essere valutati negativamente.
Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli studenti e alle studentesse interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Visione di video e di materiale iconografico, lettura di fonti testuali; se possibile, fruizione di prove di spettacoli e ascolto di testimonianze orali di danzatori/coreografi/maitres de ballet.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elena Randi
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.