- Docente: Rita Maria Fabris
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 6737)
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dal 10/11/2025 al 19/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo/la studente/ssa: - acquisisce i fondamenti metodologici e critici della Storiografia teatrale relativa alla Storia del teatro nel corso del XX e del XXI secolo, collocandoli nella più ampia cornice culturale e artistica. Sul piano delle competenze, tali conoscenze forniscono allo/a studente/ssa: - strumenti analitici da applicare all’analisi storica e all’indagine dei processi compositivi, in ambito storico-critico e di curatela di eventi a carattere teatrale.
Contenuti
La parte istituzionale prende la mosse dalla nascita della disciplina teatrologica in Europa, negli Stati Uniti e in Italia con un approfondimento dei casi della Theaterwissenschaft guidata da Max Hermann, della nascita dell'Enciclopedia dello Spettacolo, della teoria del ternario drammaturgico di Mario Apollonio e del ruolo della storiografia teatrale bolognese.
La parte monografica si concentra sulle questioni storiografiche transnazionali delle Commedie dell'Arte fra studi nordici e italiani e la relativa rinascita all’inizio del XX secolo (Arlecchinata, Petruška) e a fine millennio (Mistero Buffo). Inoltre saranno affrontati gli studi coreologici con un ampio spettro storico e metodologico tra filologia, ricostruzione, scienze sociali e re-enactment per rintracciarne strumenti utili all’analisi compositiva e alla curatela di complessi eventi teatrali.
Testi/Bibliografia
Programma d'esame per studenti/esse frequentanti e non frequentanti:
R. Ferraresi, La rifondazione degli studi teatrali in Italia dagli anni Sessanta al 1985, Torino, Accademia University Press, 2019
R. Ferraresi, Per una “storia delle storie” della nascita degli studi in danza nell’università italiana fra pratiche di disciplinizzazione e tendenza agli sconfinamenti, in «Mimesis Journal. Scritture della performance», 12, 2, 2023, pp. 17-41.
B. Holm, Harlequin, Holberg and the (in)visible Masks, in «Theatre Research International» 23, Oxford 1998, pp. 159-166.
B. Holm, Tre incontri fra Holberg e Fo sul ponte italo-danese, in S. Brunetti, A. Petrini e E. Randi (a cura di), Vi metto fra le mani il testo affinché ne possiate diventare voi gli autori, Pagina, Bari 2022, pp. 67-74.
B. Holm, Quasi per caso un anarchico. Dario Fo fra Arlecchino e avanguardia, in «Il Castello di Elsinore» 79, 2019, pp. 93-112.
E. Randi, La grande stagione del balletto russo. Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia, Roma, Dino Audino, 2022, pp. 99-126.
Appunti delle lezioni e materiali didattici pubblicati su Virtuale.
Chi non frequenta, oltre alla bibliografia precedente, dovrà presentare una relazione scritta di 10 cartelle su un tema concordato preventivamente con la docente. Tale relazione deve pervenire alla docente almeno 7 giorni prima dell'appello d'esame.
Qualora studenti/esse non avessero una preparazione specifica di storia del teatro si consiglia caldamente lo studio di:
F. Acca, A. Alonge, S. Bellavia, E. Cervellati, R. Ferraresi, F. Perrelli, Storie di spettacoli. Uno sguardo contemporaneo, Novara, Utet, 2023.
T. Megale, Paradigmi del comico. Studi sulla Commedia dell'Arte, Roma, Tab edizioni, 2023.
F. Perrelli, Il teatro scandinavo, Roma, Carocci, 2024.
Metodi didattici
Le lezioni sono frontali e si articolano in fasi di spiegazione, lettura di materiali testuali, analisi di materiali iconografici e audiovisivi, domande, discussione e lavori di gruppo. Sono previsti incontri con artisti/e e studiosi/e. La visione di prove e/o spettacoli nei teatri cittadini oppure la partecipazione a laboratori costituisce parte integrante del corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame consiste in una prova orale a domande aperte sugli argomenti affrontati a lezione e sulla bibliografia indicata.
La partecipazione attiva alla discussione e ai gruppi di lavoro in aula costituisce elemento di valutazione di chi frequenta.
Chi non frequenta dovrà presentare una relazione scritta di 10 cartelle su un tema concordato preventivamente con la docente. Tale relazione deve pervenire alla docente almeno 7 giorni prima dell'appello d'esame.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Slide, materiali iconografici e audiovisivi, fonti web, cooperative learning, questionari, materiali didattici su Virtuale, Piattaforma TEAMS, incontri con artisti e studiosi.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Rita Maria Fabris
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.