B8689 - ANALISI DEI PROCESSI DI CREAZIONE TEATRALE E COREOGRAFICA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Enrico Pitozzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 6737)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/la studente/ssa: - possiede i rudimenti per comprendere il funzionamento dei processi di creazione teatrale e coreografica. Partendo dall'analisi di opere rappresentative e dalla discussione delle principali posizioni teorico-critiche nazionali e internazionali, lo studente: - acquisisce gli strumenti metodologici interdisciplinari per inscrivere le pratiche – sia storiche che contemporanee – in una prospettiva di continuità e rottura con il quadro storico della disciplina. Sul piano delle competenze, tali conoscenze forniscono allo studente: - strumenti analitici trasversali da applicare in ambito formativo, saggistico e critico; - strumenti analitici da applicare in ambito di progettazione e cura di specifici eventi spettacolari - teatrali e coreografici.

Contenuti

Titolo: Creatività ed espressione scenica

 

Il Corso intende analizzare alcuni aspetti dei processi di creazione scenica messi in opera da artisti e artiste contemporanei, in stretta connessione con le forme della ricerca contemporanea sul suono.

A partire da una riflessione sull’atto di creazione, il corso intende analizzare i processi compositivi di artisti internazionali come come Romeo Castellucci|Societas Raffaello Sanzio, Christoph Marthaler o Heiner Goebbels, Bob Wilson, Crystal Pite, Angelica Liddell e altri, andando a definire la cornice teorica dell’immagine acustica.

Sulla scena contemporanea, infatti, forme, suono e colore pongono un problema inerente il tema della visione, mettendone in discussione lo statuto; d’altronde la parola «teatro» rinvia al luogo della visione. É dunque necessario interrogarsi intorno a cosa si vede in scena: l’epifania degli enti sembra essere la risposta. In questa cornice prenderemo dunque in considerazione una riflessione sull’immagine – visiva e acustica -, nella convinzione che la dimensione acustica esprima un potenziale drammaturgico in grado di condizionare e orientare la visione dello spettatore. Il suono, così come il colore, sono la temperatura della scena, e la loro composizione riorienta la percezione dello spettatore, dando forma a un ambiente immersivo all’interno del quale è coinvolto. In questo scenario, la composizione scenica diviene una tensione tra aspetti visibili e invisibili, udibili e inudibili, che si manifestano sulla scena come in un campo magnetico. Con questi presupposti, tale indagine tende a rinnovare la prospettiva analitica e il punto di vista metodologico intorno al teatro e alla danza contemporanei, oltre che ridefinire il concetto di ascolto.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile [https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it] e con il docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Testi/Bibliografia

1)- Un libro a scelta tra:

Emilio Garroni, Creatività, Macerata, Quodlibet, 2024.

Nick Rubin, L'atto creativo: un modo di essere, Milano, Mondadori, 2023 (The Creative Act : A Way of Being, London, Canongate Books, 2023).

2)- Un libro a scelta tra:

M. De Marinis, Ripensare il Novecento teatrale. Paesaggi e spaesamenti, Roma, Bulzoni, 2018.L. Mango, La scrittura scenica, Roma, Bulzoni, 2003.

H-T. Lehmann, Il teatro postdrammatico, Imola, Cuepress, 2017.

Erika Fischer-Lichte, Estetica del performativo, Roma, Carocci, 2014.

3)- Un libro a scelta tra:

E. Pitozzi, Del tragico acustico. Indagine sul teatro del suono, Bologna, Sigarette Edizioni Grafiche, 2024.

E. Pitozzi (a cura di), Teatri del suono, numero monografico di «Culture Teatrali», n. 27, 2018;

Y. Meerzon (a cura di), La sémiotique du son : Vers une architecture de l’acoustique et de l’auralité dans le théâtre postdramatique / Semiotics of Sound : Toward an Architecture of Acoustics and Aurality in Postdramatic Theatre, “Recherches Semiotic / semiotiques Inquiry”, Vol. 35, n. 2-3 / Vol. 36, n.1-2, 2018.

P. Di Matteo (a cura di), Toccare il reale. L’arte di Romeo Castellucci, Napoli, Cronopio, 2015.

H. Goebbels, Aesthetics of Absence. Texts on Theatre, London-New York, Routledge, 2015;

V. Valentini, Drammaturgie sonore, Roma, Bulzoni, 2012.

Susan Bennett, Theory for Theatre Studies: Sound, Dublin, Bloomsbury, 2019.

Ross Brown, Sound: A Reader in Theatre Practice, London, Palgrave Macmillan, 2009.

A. Mastropietro, Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973, Lucca, LIM, 2020.

4)- appunti delle lezioni

Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimento dei concetti trattati, analisi guidate delle opere audiovisive della scena teatrale.

Il corso mette in gioco il contributo teorico, analitico e critico-operativo del docente e degli studenti e si svilupperà secondo due modi interrelati: una parte teorica sotto forma di lezioni; e una parte pratica – con l'intervento diretto degli studenti nell'elaborare un lexicon dei temi trattati. Determinanti, per lo svolgimento del corso, saranno gli incontri con artisti che lavorano in quest'ambito di ricerca e creazione.

Altre indicazioni bibliografiche, in lingua straniera, verranno fornite e discusse durante lo svolgimento del corso, così da inquadrare le problematiche sollevate in una più ampia cornice analitica.

Approfondimenti e letture critiche, nonché una scheda con l'indicazione dei materiali discussi durante ogni lezione, sarano caricate sulla piattaforma "Virtuale" dell'insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione del corso avverrà secondo i modi, i tempi e le direttive stabilite dal corso di studi. Si baserà su un colloquio orale; lo studente potrà, inoltre, concordare con il docente una tesina scritta riguardante argomenti legati allo svolgimento del corso. L'elaborato dovrà essere di circa 10 cartelle, da consegnare una settimana prima dell'appello nel quale si intende sostenere l'esame.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, un’ottima padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (30 e lode e 30).

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi e una loro lettura critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di buoni (29-27).

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete (26-24).

Lacune formative e/o linguaggio poco preciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti sufficienti (23-21).

Lacune formative e/o linguaggio impreciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti appena sufficienti (20-18).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente (<18).

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile [https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti] : sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali audiovisivi, archivi digitali, piattaforme e siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Enrico Pitozzi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.