- Docente: Fabio Giunta
- Crediti formativi: 9
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 6602)
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dal 29/09/2025 al 17/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente possiede una buona conoscenza diacronica della tradizione letteraria italiana, conosce i nodi fondamentali della discussione critica sugli autori e sui testi ed è in grado di utilizzare i principali strumenti metodici di analisi di testi e contesti, esprimendosi adeguatamente anche in forma scritta.
Contenuti
Satana e la letteratura
Anche nella letteratura italiana, la figura di Satana (con le sue varianti di Diavolo, Demonio, Lucifero, Belzebù, Mefistofele e altri ancora) riveste un ruolo centrale e complesso, rappresentando il paradigma del male e l’archetipo delle paure ancestrali della cultura cristiana e occidentale. Sebbene nel Vecchio Testamento la presenza di Satana sia limitata e meno definita, è a partire dai primi secoli cristiani che il personaggio si afferma come figura di rilievo, assumendo connotazioni sempre più articolate e simboliche. Attraverso un percorso secolare, fra il Medioevo e il Seicento, Satana si configura come il diavolo, il tentatore e il capro espiatorio delle colpe collettive, incarnando le paure di un’umanità in lotta con il peccato e l’iniquità. La letteratura italiana ha contribuito a consolidare questa immagine, rendendo Satana un simbolo del male assoluto e della ribellione contro Dio. Nel XVI e XVII secolo, la figura grottescamente mostruosa si arricchisce di sfumature più psicologiche e filosofiche. Ma è con l’Otto e il Novecento che Satana viene reinterpretato come figura di ribellione e di critica sociale o di informe alter ego dell’io, riflettendo le tensioni e le crisi dell’epoca moderna. Satana nella letteratura italiana si configura quindi come un archetipo polisemico, che attraversa secoli e stili, incarnando le paure, le colpe e le contraddizioni di una cultura che lo ha sempre visto come il simbolo del male e della tentazione.
Agli studenti sarà inoltre richiesta la lettura di 10 canti a scelta dalla Commedia di Dante: ad es. Inf. I, II, V, X, XXVI, XXXIII; Purg. I, III, XXVI; Par. I. Si raccomanda di presentarsi all'esame con l'elenco dei canti preparati. Alcune lezioni saranno dedicate alla lettura dei canti danteschi, per fornire, oltre alle nozioni base di metrica e retorica, modelli di analisi testuale.
Edizioni della Commedia consigliate: N. Sapegno; E. Pasquini-A. Quaglio; U. Bosco-G. Reggio; G. Inglese; A.M. Chiavacci Leonardi; S.Bellomo [-S. Carrai] (solo Inferno e Purgatorio); E. Malato.
A coloro che non possono seguire le lezioni è pertanto consigliabile contattare il docente per concordare un appuntamento e avere indicazioni per la preparazione dell'esame.
Testi/Bibliografia
Letteratura primaria:
- Dante Alighieri, Inferno XXXIV.
- Niccolò Machiavelli, Belfagor arcidiavolo.
- Torquato Tasso, Gerusalemme liberata IV e XIII.
- Camillo Boito, Vade retro, Satana e Demonio muto (in Id., Senso. Nuove storielle vane).
- Giovanni Papini, Il demonio mi disse (in Id. Il tragico quotidiano).
- Ermanno Cavazzoni, Il demonio si adatta al progresso e alla stupidità del mondo moderno (in Id., Manualetto per la prossima vita).
Letteratura secondaria:
- Georges Minois, Piccola storia del diavolo.
- John Freccero, Il segno di Satana, in Id., Dante. La poetica della conversione.
- Michelangelo Picone, La Favola di Belfagor fra exemplum e novella.
- Mario Praz, Le metamorfosi di Satana.
- Fabio Danelon, Presenze di Satana nella letteratura italiana dell’Ottocento.
- Carl G. Jung, Psicanalisi e religione.
Ulteriore bibliografia verrà indicata durante lo svolgimento del corso e saranno disponibili su "virtuale".
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Seminari di analisi e commento dei testi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Possono seguire il corso agli studenti del Gruppo A (suddivisione per cognome A-C).
I cambi di corso non sono ammessi.
I non frequentanti devono contattare il docente per avere indicazioni specifiche per la preparazione dell’esame.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dallo studente consiste in una prova orale volta a verificare la preparazione generale su tutti gli argomenti del corso. La prova orale ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una approfondita conoscenza dei contenuti del corso, nonché degli strumenti dell'analisi storico-letteraria e della bibliografia indicata nel programma.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.
Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Alcuni testi saranno resi disponibili in formato elettronico sul sito http://virtuale.unibo.it [http://campus.unibo.it/]
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fabio Giunta