75994 - STORIA CULTURALE DI BISANZIO

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Salvatore Cosentino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 6703)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a trasmettere allo studente le concezioni politiche e religiose, i valori e i modi di comportamento sociale, così come l'organizzazione della vita materiale dell'impero romano d'Oriente. Alla fine del corso lo studente è in grado di conoscere i caratteri storici costitutivi della civiltà bizantina e il suo stretto rapporto con le società dell'Occidente medievale, della Slavia ortodossa e del Vicino oriente sasanide e musulmano. Lo studente, inoltre, è in grado di valutare il ruolo avuto da essa nel processo di trasmissione della tradizione dell'antichità classica e ellenistica, nonché di quella slava e ottomana, nel patrimonio culturale dell'Europa moderna.

Contenuti

Il corso è articolato in due parti: 1) generale; 2) monografica.

1) Parte generale (12 ore). Consta di una introduzione agli aspetti salienti del mondo bizantino, che si concentrerà sull’ideologica politica, la chiesa e il monachesimo, i valori sociali, l’amministrazione, l’esercito e l’economica.

 

2) Parte monografica (18 ore):Al crepuscolo del mondo antico: Teoderico, i Goti e la società italica (493-535).

L’Italia post-romana fu caratterizzata dal dominio di due leaders militari, Odoacre (476-493) e Teoderico (493-526), che si possono definire ‘barbarici’ nel senso che nessuno dei due era nato all’interno dei confini tradizionali dell’impero romano. Entrambi dimostrarono grade intelligenza politica e doti di comando, ma, tra i due, fu il secondo ad essere capace di costruire un regno la cui solidità impressionò tanto i contemporanei quanto i posteri. Dei molteplici aspetti interessanti dell’età teodericiana ― intendendo con questa definizione il periodo dall’ascesa al potere di Teodorico fino allo scoppio della guerra greco-gotica, nel 535 ― il corso ambisce ad approfondirne due: 1) l’organizzazione del regno da parte del sovrano goto nonché il suo rapporto con la cultura amministrativa romana; 2) le modalità di insediamento della comunità ostrogota nella penisola, avendo particolare attenzione al contesto territoriale e dei monumenti della città di Ravenna. Entrambi gli argomenti si incroceranno necessariamente con questioni di ideologia politica, interazione etnica e rappresentazioni identitarie.

 

Testi/Bibliografia

1) Per la parte generale si richiede la lettura di:

― Antonio Carile, ‘Bizantino, Impero’ in Grande Dizionario Enciclopedico Utet, Torino 1986, s. v., pp. 394-405.

2) Per la parte monografica si richiede la lettura di:

― Herwig Wolfram, Storia dei Goti, edizione italiana rivista e ampliata dall’Autore, a cura di Maria Cesa, Roma 1985, pp. 431-530.

― Claudio Azzara, Teoderico, Bologna 2012, pp. 9-96.

― Pierfrancesco Porena, “Voci e silenzi sull’insediamento degli Ostrogoti in Italia”, in P. Porena, Y. Rivière (éds.), Expropriations et confiscations dans les royaumes barbares. Une approche régionale, Collection de l’École française de Rome, 470, Rome 2012, pp. 227-2278 (pdf del saggio disponibile sul sito academia.edu dell’Autore).

Per chi fosse particolarmente interessato al tema dell’insediamento degli Ostrogoti, quest’ultimo saggio può essere sostituito con: Piefrancesco Porena, L’insediamento degli Ostrogoti in Italia (Saggi di Storia antica, 33), Roma 2012, pp. 7-181.

 

Per i non frequentanti, oltre alla bibliografia citata, si consiglia la lettura di: Guglielmo Cavallo (a cura di), L'uomo bizantino, Roma-Bari 1992 (o edizioni successive).

Metodi didattici

La prima parte del corso è concepita come una serie di lezioni tradizionali in cui il docente esporrà, con l’ausilio di immagini in ppt, gli sviluppi salienti dell’impero bizantino dalla fondazione di Costantinopoli fino alla sua conquista da parte degli Ottomani. La seconda parte è invece organizzata in modalità seminariale; in essa il docente leggerà e tradurrà documenti in lingua originale, cercando di stimolare gli studenti verso la comprensione (e la discussione) degli aspetti metodologici e di linguaggio della ricerca storica.

 

P.S. Agli studenti stranieri che intendano seguire il corso si richiede una conoscenza dell'italiano di livello minimo B 2.

 

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il superamento dell’esame richiede una prova orale.

 

Essa consiste nell’accertamento delle nozioni relative alla parte A del corso (generale) e ad una discussione relativa ai contenuti concernenti la  parte B del corso (monografica).

 

Il voto finale della prova di superamento dell’esame è determinato dai seguenti punteggi: max. 12/30 per la parte A) generale del corso; max. 18/30 per la parte B) monografica del corso.

Strumenti a supporto della didattica

— Traduzioni di fonti

— presentazioni power-point.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Salvatore Cosentino

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.