- Docente: Massimo Fornasari
- Crediti formativi: 8
- SSD: SECS-P/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Economia e commercio (cod. 6612)
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dal 15/09/2025 al 15/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
L'obiettivo dell'insegnamento è fornire gli strumenti per la comprensione del processo evolutivo dell'economia europea nei suoi rapporti con quella mondiale, in una prospettiva di lungo periodo, e dell'economia italiana, nell'arco temporale compreso tra l'unificazione nazionale e l'adesione all'Unione economica e monetaria europea. Al termine del corso lo studente è in grado di: (a) comprendere fatti e processi della storia economica europea e italiana, utilizzando gli strumenti concettuali delle scienze economiche e sociali; (b) acquisire la capacità di collocare fatti e processi in un determinato contesto spazio-temporale; (c) comprendere le relazioni tra i sistemi economici e le dimensioni istituzionali e socio-culturali.
Contenuti
"La Storia è maestra ma non ha scolari" (A. Gramsci)
I Modulo - Istituzioni e sviluppo economico nella storia d'Europa
1. La formazione storica della moderna economia europea
1.1. Public market e private market; societa' commerciali (commende e compagnie di negozio), tecniche contabili, moneta e strumenti creditizi (banchi di "scripta" e lettere di cambio).
1.2. La crisi del Trecento e la formazione degli Stati territoriali; la finanza pubblica e la creazione di imperi coloniali: la "globalizzazione post-colombiana”.
1.3 L'inflazione cinquecentesca, le sue interpretazioni e la sperequazione nella distribuzione del reddito. Pauperismo e politiche assistenziali. I "Mercantilismi". Le grandi compagnie commerciali, le borse, i banchi pubblici e l’emergere della moneta fiduciaria.
2. Mercato e innovazioni tecnologiche nella rivoluzione industriale inglese.
Le trasformazioni dell'agricoltura e la liberalizzazione del mercato dei fattori produttivi. Una "rivoluzione industriosa". Mercato internazionale, innovazioni tecnologiche e imprese nel processo di industrializzazione britannico. La City “banchiere del mondo”.
3. I percorsi dell'industrializzazione.
I percorsi nazionali e i fattori sostitutivi: intervento statale e istituti di credito mobiliare. La formazione dei sistemi bancari nazionali. I casi di Germania, Belgio, Francia, USA, Russia e Giappone. Il mercato del lavoro e la questione sociale.
4. Le trasformazioni dell'impresa tra Otto e Novecento .
La Grande Depressione(1873-1896) e i processi di concentrazione produttiva; il finanziamento dell'impresa: l'orientamento al mercato mobiliare o agli intermediari; la separazione tra proprieta' e controllo dell'impresa; la formazione del management e le business schools, l'organizzazione scientifica del lavoro. Il sistema finanziario internazionale e il gold standard. La "belle epoque" dell'economia occidentale: una globalizzazione finanziaria.
5. La regolazione statale dell'economia nel Novecento
L'economia di guerra e le origini dell'economia pianificata. La relativa stabilizzazione degli anni Venti, il gold exchange standard e il corporatismo. La crisi del '29, le politiche di intervento statale nell'economia e la formazione del Welfare State. Monete fiduciarie è monete parallele.
6. Dalla ricostruzione post-bellica alla mondializzazione dell'economia
Gli organismi sovranazionali del secondo dopoguerra e la ricostruzione. Il dollar standard. "L'eta' dell'oro": l'espansione degli anni Cinquanta e Sessanta. Dalla grande impresa fordista all'impresa reticolare. I "difficili" anni Settanta e la stagflazione. I processi di globalizzazione e finanziarizzazione dell’economia.
La crisi del 2007-08, le difficoltà dell’internazionalismo liberista e l’emergere di un nuovo ordine economico internazionale.
II Modulo - Istituzioni e sviluppo economico nella storia dell'Italia unita
1. Il ruolo dei fattori sostitutivi nello sviluppo economico italiano.
Una visione di lungo periodo: i 6 punti di svolta della storia economica italiana.
Lo Stato unitario e la formazione del mercato nazionale. La politica finanziaria e monetaria dei governi della Destra storica. La Sinistra storica, il protezionismo doganale e la guerra commerciale con la Francia. La complessa formazione del sistema bancario: dalla pluralità disciplinata alla fondazione della Banca d’Italia.
2. I caratteri dell'industrializzazione italiana e gli squilibri regionali
La formazione del triangolo industriale. L'intervento statale, la crisi bancaria dei primi anni Novanta dell’Ottocento e il ruolo delle banche miste nel processo di industrializzazione. L’età Giolittiana e il dualismo settoriale e territoriale.
3. Il dirigismo statale tra le due guerre
L'economia di guerra e la politica dei salvataggi nel primo dopoguerra. Una crisi sistemica: l’avvento del fascismo e la politica economica “manchesteriana” di De Stefani. Quota 90, la crisi del 1929 e la creazione delle istituzioni dell'economia mista. Imi, Iri è la nazionalizzazione del sistema bancario.
4 . Istituzioni e sviluppo economico nell'Italia repubblicana.
Dalla ricostruzione al 'miracolo economico'; linea Einaudi, piano Marshall e avvio della integrazione economica europea. Un modello “export lead”: i vantaggi competitivi dell’economia italiana. Impresa pubblica e impresa privata; grande impresa e piccola impresa, banche locali e distretti industriali. I difficili anni Settanta e la crisi delle istituzioni dell'economia mista. L'economia italiana e la ripresa del processo di integrazione europea: da Maastricht alla moneta unica. L’economia italiana nella tempesta: dalla crisi del 2007-08 all’epidemia di COVID.
Testi/Bibliografia
Per il I Modulo verrà utilizzato come testo di riferimento:.
- M. Fornasari, Puzzle. Una storia del denaro, Giappichelli, 2024 [di cui occorre leggere in particolare i Capp. I; IV; VI (par. 2 e 3); VII (par. 2, 3, 4); VIII (par. 1 e 2); IX; X; Conclusioni)
Una selezione "ragionata" di testi di Storia economica generale, che potranno essere utilizzati per la preparazione dell’esame, verrà indicata a lezione e riportata nelle slides; in rete si trovano molti buoni appunti del corso che, qualora utilizzati per la preparazione dell’esame, dovranno però essere approvati dal docente
Per il II Modulo è possibile consultare il testo di:
- P. Pecorari (a cura di), L’Italia economica. Tempi e fenomeni del cambiamento dall’Unita’ ad oggi, V Edizione, CEDAM, Padova, 2018.
Come nel caso del I modulo, anche in questo in rete si trovano molti buoni appunti del corso che, qualora utilizzati per la preparazione dell’esame, dovranno però essere approvati dal docente.
Si raccomanda inoltre lo studio delle slides scaricabili dal sito https://virtuale.unibo.it che, pur non sostituendo i testi consigliati, forniscono la trama essenziale della ricostruzione della storia economica europea e italiana.
Metodi didattici
Le lezioni frontali verranno integrate con la proiezione di slides scaricabili dalla piattaforma Virtuale.it
Le slides non sostituiscono i testi di riferimento, nè sono alternative agli eventuali appunti presi nel corso delle lezioni. Esse rappresentano un ausilio per meglio comprendere gli argomenti oggetto di volta in volta delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si svolgerà in presenza, utilizzando la piattaforma EOL, nelle aule informatiche del Campus.
L'esame consiste in un quiz formato
- da 25 domande (con 4 possibili risposte) e 2 "componimenti" relativi agli argomenti del I modulo e
- 25 domande (con 4 possibili risposte) e 2 "componimenti" relativi agli argomenti del II modulo.
I "componimenti" sono domande aperte.
Ad ogni risposta esatta del quiz verranno attribuiti 0,4 punti; ai componimenti sino a un massimo di 4 punti ciascuno. Il voto finale risulterà dalla somma dei punteggi ottenuti nelle risposte del I e del II modulo (max 18 punti per modulo). L'insufficienza nelle risposte alle domande/componimenti di uno dei due moduli determinerà l'insufficienza della prova complessiva
Gli studenti hanno la possibilità di dividere la prova in due parziali, rispettivamente al termine del primo e del secondo modulo.
E' insufficiente un parziale che ottiene una valutazione inferiore o uguale a 9 punti.
In merito alla valutazione dell'esame si segnala la seguente corrispondenza tra descrittori e voti in trentesimi
• <18 insufficiente
• 18-23 sufficiente
• 24-27 buono
• 28-30 ottimo
• 30 e lode eccellente
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore
Link ad altre eventuali informazioni
https://www.unibo.it/sitoweb/massimo.fornasari
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Massimo Fornasari
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.