B6172 - TERRITORIAL POLICIES AND LOCAL DEVELOPMENT

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Veronica Lenzi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Veronica Lenzi (Modulo 1) (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 6776)

Conoscenze e abilità da conseguire

Having successfully completed the course, students will have acquired an understanding of the history of European integration as a decentralized process based on territorial cooperation, as well as technical terminology and key concepts of territorial cooperation concerning territory, multi-level governance, spatial planning, and regional policy. In terms of skills, students will be able to analyze actors, obstacles, and opportunities pertaining to ETC programs and projects, understanding how to assess them in a comparative perspective.

Contenuti

Questo corso si propone di fornire una comprensione approfondita delle politiche territoriali dell'Unione Europea e del loro ruolo nel promuovere lo sviluppo locale. Gli studenti approfondiranno il quadro istituzionale dell'UE, i principi della governance multilivello e le complessità della politica di coesione, dalla sua evoluzione storica alla sua attuale attuazione e alle prospettive future. Attraverso casi di studio, esempi pratici e un'esercitazione di gioco di ruolo, gli studenti acquisiranno una visione dell'applicazione concreta di queste politiche. Il corso termina con una sessione con funzionari della DG REGIO della Commissione Europea e della Regione Emilia-Romagna, offrendo un confronto diretto con gli operatori del settore.

Ogni modulo ha una durata di quattro ore, per un totale di 28 ore.

Modulo 1: Istituzioni dell'Unione Europea

Questo modulo fondamentale fornisce una panoramica completa delle istituzioni chiave dell'Unione Europea, concentrandosi sulla loro struttura, poteri e sugli intricati processi che guidano il processo decisionale dell'UE

  • Chi sono: Un'analisi dettagliata dei ruoli, della composizione e delle responsabilità dei principali attori istituzionali dell'UE

  • Come funzionano, come prendono le decisioni (regolamenti, direttive e pareri): Questa sotto-sezione demistificherà la procedura legislativa ordinaria dell'UE e altri meccanismi decisionali.. Il modulo esplorerà il sistema delle "risorse proprie" che finanziano il bilancio e il processo di bilancio annuale, evidenziando i negoziati politici che modellano le priorità di spesa.

  • Bilancio: Un'analisi dell'architettura finanziaria dell'UE, incentrata sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) come piano di spesa a lungo termine. Il modulo esplorerà il sistema delle "risorse proprie" che finanziano il bilancio e il processo di bilancio annuale, evidenziando i negoziati politici che modellano le priorità di spesa.

Modulo 2: Governance multi-livello

Questo modulo introduce il concetto di governance multi-livello come lente principale per comprendere il policymaking nell'Unione Europea, in particolare nel campo dello sviluppo territoriale

  • Definizione e caratteristiche: Il modulo definirà la governance multi-livello come un sistema di negoziazione continua tra governi a livello sovranazionale, nazionale, regionale e locale

  • Ambito di applicazione e influenza: Gli studenti analizzeranno come la governance multi-livello influenzi gli esiti delle politiche in vari settori, con un focus specifico su come essa sostenga l'intero quadro della Politica di Coesione dell'UE e la sua enfasi sulla gestione condivisa tra la Commissione e gli Stati membri

  • Attori: Una mappatura dettagliata dei diversi attori che operano all'interno di questo sistema

  • Applicazione nell'UE: Utilizzando esempi concreti, questa sezione illustrerà il funzionamento pratico della governance multi-livello

Modulo 3: Politica di coesione

Questo modulo offre un'esplorazione approfondita della Politica di Coesione dell'UE, il suo principale strumento per ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali.

  • Storia attraverso i periodi di programmazione: Un viaggio cronologico attraverso l'evoluzione della Politica di Coesione, dalle sue origini nell'Atto Unico Europeo alle grandi riforme dei successivi periodi di programmazione (es. Agenda 2000, allineamento alla Strategia di Lisbona, Europa 2020).

  • Temi e dotazioni finanziarie nel 2021-2027: Un'analisi dettagliata dei cinque principali obiettivi politici per l'attuale periodo 2021-2027 (es. Un'Europa più intelligente, Un'Europa più verde) e delle dotazioni finanziarie ("buste") designate per ciascuno, illustrando le priorità strategiche dell'UE.

  • Obiettivi per il 2021-2027: Uno sguardo più da vicino alle priorità di investimento specifiche sotto ogni obiettivo principale, come la capacità di ricerca e innovazione, la connettività digitale, l'adattamento ai cambiamenti climatici e il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.

  • Panoramica e dettaglio dei fondi di coesione nel 2021-2027: Un'analisi completa dei principali fondi, tra cui il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo di Coesione (FC), il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e il nuovo Fondo per una Transizione Giusta (JTF), spiegando le loro competenze specifiche e i territori target.

  • Cosa ci attende: bozze di regolamento per il 2028-2034: Un'analisi previsionale dei dibattiti emergenti e delle proposte iniziali che modellano la Politica di Coesione post-2027.

Modulo 4: Attuazione della politica di coesione

Questo modulo passa dalla progettazione delle politiche alla pratica, concentrandosi sui meccanismi, gli attori e i processi coinvolti nell'attuazione della Politica di Coesione sul campo.

  • Accordo di Partenariato (negoziazione e applicazione): Uno studio dettagliato dell'Accordo di Partenariato, il documento strategico negoziato tra ogni Stato membro e la Commissione Europea che definisce la strategia nazionale per l'utilizzo dei fondi di coesione.

  • Revisione intermedia: Un esame dello scopo e del processo della revisione intermedia, un momento critico nel periodo di programmazione per valutare le performance, riallocare fondi attraverso la "riserva di efficacia ed efficienza" e apportare le necessarie modifiche ai programmi.

  • Attori dell'attuazione: Un'analisi funzionale degli organi chiave istituiti in ogni Stato membro e regione per la gestione, l'audit e il controllo dei fondi UE. Per i programmi transfrontalieri, sarà dettagliato il ruolo specifico del Segretariato Congiunto per i programmi Interreg.

  • Esempi di progetti e programmi reali: Questa sezione presenterà e analizzerà esempi concreti di progetti finanziati dai fondi di coesione, tratti dall'Emilia-Romagna e da altre regioni dell'UE.

Modulo 5: Pianificazione territoriale

Questo modulo esplora specifici strumenti e strategie "place-based" (basati sul territorio) che sono centrali per lo sviluppo territoriale contemporaneo nel quadro dell'UE.

  • Investimento Territoriale Integrato (ITI): Un'analisi approfondita dell'ITI come strumento per realizzare strategie integrate per territori specifici.

  • Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (CLLD): Un'analisi dettagliata della metodologia CLLD, un approccio dal basso verso l'alto (bottom-up) che dà potere ai gruppi di azione locale (GAL), composti da attori pubblici, privati e della società civile, di progettare e attuare le proprie strategie di sviluppo locale, promuovendo il coinvolgimento e la titolarità della comunità.

  • Strategie macroregionali: Un esame di questi quadri politici di alto livello (ad esempio, per le regioni Alpina, Danubiana o Adriatico-Ionica) che mirano a coordinare le politiche e i finanziamenti in una vasta area geografica per affrontare sfide comuni come la connettività, la protezione ambientale e la crescita economica, senza creare nuove istituzioni formali.

Modulo 6: Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale e role play degli studenti

Questo modulo introduce uno strumento giuridico chiave per l'istituzionalizzazione della cooperazione transfrontaliera e offre agli studenti un'esperienza di apprendimento pratica e interattiva.

  • Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT): formazione e ambito di applicazione: Una panoramica dettagliata del regolamento GECT, spiegando il suo scopo come entità giuridica che consente agli enti pubblici di diversi Stati membri di collaborare per fornire servizi congiunti o gestire progetti comuni.

  • Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale: esempi reali e risultati: Analisi di GECT già consolidati.

  • Role Play degli Studenti: Caso di studio di un progetto Interreg: In questo role play  gli studenti saranno divisi in gruppi che rappresentano diversi stakeholder (es. autorità regionali italiane e di un paese vicino, ONG ambientaliste, associazioni di imprese).

Modulo 7: Incontro con funzionari della DG REGIO della Commissione Europea e della Regione Emilia-Romagna che lavorano sulla Cooperazione Territoriale Europea

Questo modulo conclusivo vuole offrire un ponte tra lo studio accademico e la pratica professionale, offrendo agli studenti un accesso diretto a professionisti esperti del settore. Questa sessione includerà presentazioni e una sessione di domande e risposte con funzionari della Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) della Commissione Europea e funzionari della Regione Emilia-Romagna che lavorano direttamente sulla gestione dei programmi di Cooperazione Territoriale Europea.

Testi/Bibliografia

Manuali accademici

  • Bache, I., George, S. and Bulmer, S., 2021. Politics in the European Union. 5th ed. Oxford: Oxford University Press.

  • Dinan, D., 2023. Ever Closer Union: An Introduction to European Integration. 5th ed. London: Palgrave Macmillan.

  • Hooghe, L. and Marks, G., 2001. Multi-Level Governance and European Integration. Lanham, MD: Rowman & Littlefield.

  • Piattoni, S., 2010. The Theory of Multi-level Governance: Conceptual, Empirical, and Normative Challenges. Oxford: Oxford University Press.

  • Molle, W., 2007. The Economics of European Integration: Theory, Practice, Policy. 5th ed. Aldershot: Ashgate.

Articoli scientifici

  • Bachtler, J., & Turok, I., 2005. The Cohesion Policy and the Lisbon Agenda: varieties of regional response. European Policy Research Paper, (22).

  • Barca, F., 2009. An Agenda for a Reformed Cohesion Policy: A Place-Based Approach to Meeting European Union Challenges and Expectations. Independent Report prepared at the request of the European Commissioner for Regional Policy.

  • Crescenzi, R. and Giua, M., 2020. The effect of the EU Cohesion Policy on the regional labour market: a quasi-experimental approach. Regional Studies, 54(1), pp.25-36.

  • Dühr, S., Colomb, C. and Nadin, V., 2010. European Spatial Planning and Territorial Cooperation. London: Routledge.

  • Faludi, A., 2006. From European spatial development to territorial cohesion policy. Regional Studies, 40(6), pp.667-678.

  • Hooghe, L., 1996. Cohesion policy and European integration: building multi-level governance. Journal of European Public Policy, 3(3), pp.342-379.

  • Medeiros, E., 2017. The role of Cross-Border Cooperation in the process of European integration. REGION: The Journal of the European Regional Science Association, 4(3), pp.R1-R9.

  • Perkmann, M., 2007. Policy entrepreneurship and multi-level governance: a comparative study of European cross-border regions. Environment and Planning C: Government and Policy, 25(6), pp.861-879.

  • Stephenson, P., 2013. Twenty years of multi-level governance: 'Where does it come from? What is it? Where is it going?'. Journal of European Public Policy, 20(6), pp.817-837.

Report istituzionali 

  • European Commission, 2022. Cohesion in Europe towards 2050: Eighth report on economic, social and territorial cohesion. Brussels: European Commission. (Lettura essenziale per il Modulo 3, fornisce l'analisi principale della Commissione sulle tendenze regionali).

  • Committee of the Regions, 2023. Opinion on the future of Cohesion Policy. (Un documento di questo tipo presenterebbe la posizione ufficiale delle autorità regionali e locali dell'UE, vitale per comprendere il dibattito multi-livello).

  • High-Level Group on the Future of Cohesion Policy, 2024. Final Report. (Questo conterrebbe raccomandazioni chiave per il quadro post-2027, direttamente rilevanti per la parte previsionale del Modulo 3).

Risorse Web

  • European Commission - DG REGIO (Inforegio): https://ec.europa.eu/regional_policy/

  • Kohesio - Database dei progetti UE: https://kohesio.ec.europa.eu/

  • European Parliament - Committee on Regional Development (REGI): https://www.europarl.europa.eu/committees/en/regi/home/highlights

  • Committee of the Regions: https://cor.europa.eu/en

  • Interact - Programme for interregional cooperation: https://www.interact-eu.net/

  • ESPON - European Spatial Planning Observation Network: https://www.espon.eu/

 

Metodi didattici

Lezioni frontali con discussioni di classe; testimonianze di esperti

 

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/ studenti-con-disabilita-e-dsa/ it): [https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it):] sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti, il voto sarà determinato da un saggio (60%), dalla partecipazione a un esercizio di role play (30%) e dalla partecipazione in classe (10%).

Le scadenze e altre specifiche saranno presentate in aula.

 

Per gli studenti non frequentanti, il voto sarà determinato da un esame scritto.

Strumenti a supporto della didattica

Slides; articoli; materiale per le simulazioni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Veronica Lenzi

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SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.