- Docente: Raimondo Secci
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-OR/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 6600)
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dal 01/10/2025 al 05/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire un panorama delle civiltà del Vicino Oriente mediterraneo a partire dalla fase di formazione delle prime aggregazioni cittadine nella Siria meridionale costiera, in Libano, in Palestina e a Cipro dall’età del Bronzo fino alla vigilia dell’Ellenismo. Al termine del corso lo studente: - possiede gli strumenti per inquadrare le emergenze archeologiche e la cultura materiale proprie delle genti localizzate nel Levante mediterraneo, ossia lungo la costa siro-palestinese e in ambito cipriota in senso diacronico (Fenici, Aramei, Israeliti, Filistei, Ciprioti etc.); - è in grado di contestualizzare le principali fenomenologie storiche connesse a tali spazi culturali e di ricostruire le relazioni fra questi e le grandi civiltà orientali, quali l’egiziana e la mesopotamica; - padroneggia la bibliografia di base
Contenuti
- La "questione fenicia".
- Le premesse nell’Età del Bronzo: il Levante nel contesto vicino-orientale. Continuità e discontinuità, crisi e ristrutturazione: il quadro politico e culturale della regione siro-palestinese tra il Tardo Bronzo e l’Età del Ferro.
- Urbanistica, architettura civile e religiosa nelle città fenicie.
- I Fenici e il commercio: la navigazione e i relitti.
- Il mondo funerario: necropoli, tipologia tombale e rituali.
- Arte e artigianato: le diverse categorie di produzione nel Levante mediterraneo.
- Casi studio: avori; coppe metalliche e bronzistica; coroplastica; glittica.
- Artigiani e luoghi di manifattura: dati storico-archeologici.
Testi/Bibliografia
Oltre che sugli appunti delle lezioni, la preparazione per l'esame dovrà essere condotta sui seguenti testi:
- S. Moscati, Chi furono i Fenici, Torino 1992, pp. 3-36.
- A.E. Killebrew, Canaanite Roots, Proto-Phoenicia, and the early Phoenician Period: ca. 1300-1000 BCE, in C. López Ruiz - B.R. Doak (edd.), The Oxford Handbook of the Phoenician and Punic Mediterranean, Oxford 2019, 39-55.
- I. Oggiano, I. Le aree della documentazione. A. L'Oriente, in S. F. Bondì – M. Botto – G. Garbati – I. Oggiano, Fenici e Cartaginesi. Una civiltà mediterranea, Roma 2009, pp. 1-67.
- M. E. Aubet, Phoenicia during the Iron Age II Period, in M. Steiner – A. E. Killebrew (edd.), The Oxford Handbook of the Archaeology of the Levant, c. 8000-332 BCE, Oxford 2014, pp. 706-716.
- V. Karageorghis, Cipro, Milano 2002, pp. 143-193.
- A. C. Fariselli, Imitatori e interpreti: la parabola dell’«eclettismo fenicio», in G. Garzia – C. Matteucci – M. Vandini (edd.), Verità e menzogna nel falso. Truth and lies in fakes and forgeries (= Studi sul patrimonio culturale. Collana del Dipartimento di Beni Culturali, 6), Bologna 2018, pp. 79-97.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia indicata ai punti precedenti con i seguenti volumi:
- S.M. Cecchini, Il viaggio di Melqart, in Quaderni di Vicino Oriente 4 (2010), pp. 73-87.
- S.M. Cecchini, La stele di Breyg, in VI Congresso Internacional de Estudos Fenício Púnicos. Lisboa, Facultade de Letras da Universidade de Lisboa, 25 de Setembro a 1 de Outubro de 2005, Lisboa 2013, pp. 274-283.
- S.M. Cecchini, Le piangenti del sarcofago di Ahiram, in B. Adembri (ed.), Aeimnestos. Miscellanea di studi per Mauro Cristofani, Firenze 2006, pp. 51-56.
- H. Sader, The History and Archaeology of Phoenicia, Atlanta 2019, pp. 181-312.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Colloquio orale. Nel corso dell'esame, lo studente dovrà essere in grado di delineare le principali problematiche storiche sulla civiltà fenicia e di inquadrare le testimonianze archeologiche e iconografiche nel contesto storico-culturale di pertinenza, dimostrando padronanza terminologica e capacità di cogliere nessi, differenze e confronti tra i diversi generi di documentazione. Nello specifico, l'esame si articolerà in domande di carattere generale su temi centrali della disciplina e prove di riconoscimento di manufatti archeologici, planimetrie di insediamenti o monumenti di particolare interesse, selezionati tra quelli esaminati a lezione o discussi nella bibliografia di riferimento.
Sia gli studenti frequentanti sia quelli non frequentanti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:
- una conoscenza approfondita della materia, evidenziata da un’esposizione sicura e ragionata dei contenuti trattati e da un’elevata capacità di contestualizzazione storico-culturale e lettura critica della documentazione, sarà valutata con un punteggio ottimo (28-30 con Lode);
- una conoscenza non ottimale della materia, evidenziata da un’esposizione incerta, prevalentemente mnemonica o carente sotto il profilo della capacità di contestualizzazione storico-culturale, sarà valutata con un punteggio tra buono (25-27) e soddisfacente (21-24);
- una conoscenza superficiale della materia, associata a un’esposizione prevalentemente mnemonica, sarà valutata con un punteggio sufficiente (18-20);
- l’assenza di una conoscenza minima degli argomenti trattati, abbinata a capacità logiche e linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio insufficiente anche in presenza di un'assidua frequenza delle lezioni.
Strumenti a supporto della didattica
Diapositive e altri supporti audiovisivi; fotocopie e articoli in pdf; risorse web.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Raimondo Secci
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.