- Docente: Matteo Pasetti
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Arti visive (cod. 6819)
Valido anche per Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 5899)
Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)
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dal 08/04/2026 al 21/05/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende offrire un’analisi storica dell’uso politico delle immagini dalla fine del XIX secolo a oggi, prendendo a riferimento il contesto globale ma con particolare attenzione, in ottica comparata, al caso italiano. Al termine del corso lo studente: - padroneggia le metodologie proprie della disciplina storiografica applicate all’evoluzione della cultura visuale in età contemporanea; - conosce in maniera approfondita l’evoluzione della produzione mediale di immagini finalizzate alla comunicazione politica; - sa analizzare le finalità e l’impatto che lo sviluppo della cultura visuale ha avuto sulla vita politica delle società contemporanee; - sa applicare le conoscenze storiche acquisite all’analisi dei processi di costruzione dell’immaginario politico del tempo presente; - è in grado di comprendere le implicazioni che la comunicazione politica esercitata attraverso l’uso delle immagini ha generato sul piano sociale, culturale e mediatico nella storia dei sistemi democratici e dei regimi dittatoriali.
Contenuti
L'uso politico delle immagini nella storia del XX secolo ha conosciuto uno sviluppo molto significativo nel periodo tra le due guerre mondiali, proprio mentre iniziò a delinearsi il concetto stesso di "cultura visuale". Dopo alcune lezioni introduttive di stampo metodologico sul rapporto tra arti visive e storia politica, il corso sarà focalizzato su questo periodo del Novecento, con particolare attenzione al contesto italiano e alla propaganda fascista, che si servì di un complesso apparato di produzione iconografica (manifesti, cartoline, illustrazioni, fotografie, filmati, opere d'arte, esposizioni, progetti architettonici, ecc.). A partire dall'analisi della comunicazione visiva messa in atto dal regime fascista, durante il corso si adotterà un approccio comparativo prendendo in esame anche altre politiche estetiche degli anni Venti e Trenta, sia nel campo dei totalitarismi (l'Unione Sovietica, la Germania nazista), sia in quello delle democrazie occidentali.
Testi/Bibliografia
1) Testo obbligatorio
Emilio Gentile, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari 1993 (o edizioni successive)
2) Un testo a scelta tra i seguenti
Luca Acquarelli, Il fascismo e l’immagine dell’impero. Retoriche e culture visuali, Donzelli, Roma 2022
Ruth Ben-Ghiat, Italian Fascim’s Empire Cinema, Indiana University Press, Bloomington 2015
Matteo Bertelé, Arte sovietica alla Biennale di Venezia (1924-1962), Mimesis, Milano-Udine 2020
Emily Braun, Mario Sironi. Arte e politica in Italia sotto il fascismo, Bollati Boringhieri, Torino 2003
Gian Piero Brunetta, Il cinema italiano di regime. Da “La canzone dell’amore” a “Ossessione”, Laterza, Roma-Bari 2009
Claudio Carabba, Il fascismo a fumetti, Bompiani, Milano 2024
Maddalena Carli, Vedere il fascismo. Arte e politica nelle esposizioni del regime (1928-1942), Carocci, Roma 2020
Francesco Cassata, «La Difesa della razza». Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista, Einaudi, Torino 2008
Luciano Cheles, Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni, Viella, Roma 2023
Simonetta Falasca Zamponi, Lo spettacolo del fascismo, Rubbettino, Soveria Mannelli 2003
Bianca Gaudenzi, Fascismi in vetrina. Pubblicità e modelli di consumo nel Ventennio e nel Terzo Reich, Viella, Roma 2023
Emilio Gentile, Fascismo di pietra, Laterza, Roma-Bari 2007
Sharon Macdonald, Difficult Heritage. Negotiating the Nazi Past in Nuremberg and Beyond, Routledge, London-New York 2009
Gianmarco Mancosu, Vedere l’impero. L’Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis, Milano-Udine 2022
Paolo Nicoloso, Mussolini architetto. Propaganda e paesaggio urbano nell’Italia fascista, Einaudi, Torino 2011
Eugenia Paulicelli, La moda nell’Italia fascista. Non solo nero, Dario Cimorelli, Milano 2025 (ed. or. 2004)
Elena Pirazzoli, A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino, Diabasis, Parma 2010
Gian Piero Piretto, Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell’era staliniana, Raffaello Cortina, Milano 2010
Gian Piero Piretto (a cura di), Memorie di pietra. I monumenti delle dittature, Raffaello Cortina, Milano 2014
Sandro Scarrocchia, Albert Speer e Marcello Piacentini. L’architettura del totalitarismo negli anni Trenta, Skira, Milano 1999 (o nuova ed. 2013)
Frederic Spotts, Hitler e il potere dell’estetica, Johan & Levi, Milano 2012
Metodi didattici
Il corso si articola in 15 lezioni, con uso di Powerpoint e materiali audiovisivi, alcune delle quali avranno carattere seminariale con la partecipazione attiva dei frequentanti e la presentazione di contenuti concordati con il docente.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Sia per i frequentanti che per i non frequentanti, l’esame verterà su una prova orale.
Per la valutazione dei frequentanti, sarà tenuta in considerazione anche la partecipazione alle attività seminariali previste nel corso.
Il raggiungimento di una conoscenza accurata e approfondita dei temi affrontati nel corso, insieme a buone capacità di analisi e critica e al possesso di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (30-30L).
Una solida conoscenza dei temi affrontati nel corso, insieme a evidenti capacità di analisi e critica e al possesso di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni (27-29).
Una conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, una capacità di analisi non sempre ben articolata e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-26).
Debolezze nelle capacità di analisi e linguaggio approssimativo o inappropriato, seppure in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti sufficienti (18-22).
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Testi di approfondimento, materiali audiovisivi e presentazioni in Powerpoint (le slide saranno caricate sulla piattaforma Virtuale prima di ogni singola lezione).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Matteo Pasetti
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.