90551 - FILOLOGIA LATINA MEDIEVALE (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Francesco Santi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa acquisisce competenze avanzate circa l'applicazione del metodo filologico alla tradizione testuale del Medioevo latino; ne comprende le diverse problematiche; conosce in maniera approfondita il rapporto tra critica del testo e critica letteraria; è in grado di realizzare l’edizione critica di un testo latino medievale.

Contenuti

Critica del testo e critica letteraria. Come, quando e perché si fa l'edizione critica di un testo latino del Medioevo

 

Il corso è diviso in due moduli.

Modulo 1

1.1. Prima di tutto le motivazioni. Perché e come la critica del testo nel tempo dell'Intelligenza artificiale e oltre di essa? perché il Medioevo latino? Le prime lezioni saranno dedicate a comprendere e a discutere questo, insistendo sulla problematica della lingua degli autori, dunque sul rapporto tra critica letteraria e filologia, ma anche insistendo sulle ragioni per le quali lo studio del Medioevo latino (e le sue possibili poetiche) corrispondono ad un'urgenza storiografica, anche per valutare la vitalità del latino in diverse circostanze del millennio medievale e per comprendere i processi di civilizzazione in atto. Questo introdurrà la riflessione sulla nozione chiave per per la critica del testo: la nozione di errore.

1.2. L'anno scorso ho tentato di presentare gli strumenti  di lavoro, le procedure e le competenze necessarie nella critica del testo, tentando una micro-edizione (una breve lettera carolingia, dovuta a Ebbone arcivescovo di Reims). Cercherò di farlo anche quest'anno, valorizzando le competenze che gli studenti già hanno, stressandole un po', e acquisendone di ulteriori.  Si parte da una buona edizione antica (lo scorso anno un'edizione dei Monumenta Germaniae Historica) e la si mette alla prova. Si dovrebbe imparare: (A) a costituire il canone dei manoscritti; (B) a collazionare e a esaminare il collazionato anche in rapporto alle scelte dell'antico editore, individuando gli errori guida e provando l'ansia di non trovarne di veramente buoni, (C) per imparare che un'edizione è un'ipotesi di testo piena di letteratura e piena di storia; (D) a verificare se un testo costituito può essere migliorato o almeno può esserre migliorato il suo apparato critico.

Modulo 2

2. Finalmente tenteremo noi una nuova edizione, prendendo un testo che ne ha bisogno. Si tratterà di un testo dei secoli XIII-XIV, che sceglierò tenendo conto degli interesse e delle competenze delle persone che seguiranno il corso, mostrando loro varie possibilità, anche per capire che cosa significa che un testo ha bisogno di una nuova edizione e anche per metterla in rapporto alle forze che ritengono di aver acquisito. Si vedano infra - per avere un'idea - i testi su cui si è lavorato nei precedenti corsi e quelli pubblicati o in preparazione per la stampa (in Metodi didattici).

Testi/Bibliografia

Il programma d'esame ha quattro parti che corrispondono alle quattro sezioni del corso.

1. Esercizi di critica del testo. Dispense, materiali di studio ed esercizi di critica del testo, prodotti durante il corso, saranno disponibili tra il materiale didattico. 

2. Critica letteraria. Sette capitoli scelti dell'allievo all'interno di una delle seguenti opere (ad eccezione di G, che dovrà essere preparato per intero, per la ragione indicata).

(A) Claudio Leonardi et al., Letteratura latina medievale (secoli VI-XV), un manuale, Firenze 2002; (B) Gustavo Vinay Alto medioevo latino. Conversazioni e no cur. Massimo Oldoni - Ileana Pagani, adiuv. Corinna Bottiglieri - Iolanda Ventura, Napoli, Liguori 20032 pp. 507 (Nuovo medioevo 14) (prima edizione: Napoli, Guida editori 1978); (C) Claudio Leonardi Medioevo latino. La cultura dell'Europa cristiana cur. Francesco Santi, praef. I Deug-Su - Oronzo Limone - Enrico Menestò, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2004 pp. XX-900; (D) Francesco Santi L'età metaforica. Figure di Dio e letteratura latina medievale da Gregorio Magno a Dante Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2011 pp. XVIII-404 tav. 1 (Uomini e mondi medievali. Collana del Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo - Accademia Tudertina 25). (E) Franz Brunhölzl, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters I-II München 1975-1992 (disponibile anche in traduzione francese Histoire de la littérature latine du moyen âge I-II, Paris 1990-1992. (F) Peter Stotz Il latino nel medioevo. Guida allo studio di un'identità linguistica europea cur. Luigi G.G. Ricci, Firenze, SISMEL Edizioni del Galluzzo 2013 pp. XXX-261 (Galluzzo Paperbacks 2) (Quest'ultima opera, dovuta a Peter Stotz, è la traduzione italiana della parte introduttiva di Handbuch zur lateinischen Sprache des Mittelalters, pubblicato a München, da C.H. Beck, nella collana Handbuch der Altertumswissenschaft) e per il suo carattere introduttivo va preparata per intero.

3. Critica del testo. Sette capitoli scelti dell'allievo all'interno di una delle seguenti opere.

(A) Giovanni Orlandi Scritti di filologia mediolatina cur. Paolo Chiesa - Anna Maria Fagnoni - Rossana Eugenia Guglielmetti - Giovanni Paolo Maggioni, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2008 pp. XII-916 tavv. 57 (Millennio medievale 77. Strumenti e studi. N.S. 19); (B) La critica del testo mediolatino. Atti del convegno (Firenze, 6-8 dicembre 1990) cur. Claudio Leonardi, praef. Horst Fuhrmann, Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 1994 pp. VIII-455 tavv. 2 (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.). Biblioteca di «Medioevo latino» 5). (C) L'allievo potrà anche scegliere tre dei sette capitoli previsti da questa parte del programma da La trasmissione dei testi latini del Medioevo/Mediaeval Latin Texts and their Transmission I-VIII, cur. P. Chiesa-L. Castaldi-V. Mattaloni, Firenze, SISMEL 2004-2024 (Millennio Medievale).

NB. Molto sinceramente consigliata - anche se non oggetto diretto dell'esame - la lettura o la rilettura di Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1952, pp. XXIV-525 (anche nell’edizione a cura di Dino Pieraccioni, Firenze, Le Lettere 2003); Gianfranco Contini, Breviario di ecdotica, Milano, R. Ricciardi 1986, pp. 252 (in particolare il primo saggio Filologia, pubbicato anche a parte a cura di Lino Leonardi, Bologna, Il Mulino 2014, pp. 127).

4. Leggere un testo latino del Medioevo.

L'allievo presenterà una breve opera di un autore latino del Medioevo, letta in edizione critica. L'autore potrà essere scelto tra i seguenti: Boezio, Cassiodoro, Gregorio di Tours, Gregorio Magno, Colombano, Beda il Venerabile, Paolo Diacono, Alcuino, Eginardo, Valafrido Strabone, Rosvita di Gandersheim, Letaldo di Micy, Gerberto di Aurillac, Anselmo di Canterbury, Pietro Alfonsi, Goffredo di Monmouth, Pietro Abelardo, Eloisa del Paracleto, Bernardo di Clairvaux, Ildegarde di Bingen, Gualtiero di Châtillon, Riccardo di San Vittore, Alano di Lilla, Francesco d'Assisi, Carmina Burana, Giovanni di Pian del Carpine, Guglielmo di Rubruk, Tommaso d'Aquino, Bonaventura di Bagnoregio, Salimbene da Parma, Angela da Foligno, Raimondo Lullo, Dante Alighieri, Invitatorium ad amorem sanctae humilitatis, Niccolò Cusano. (Altri autori potranno essere proposti al docente, che è a disposizione per indicare le edizioni preferibili)

I non frequentanti dovranno portare due testi mediolatini tra quelli indicati al punto 4.

 

Metodi didattici

L'obiettivo del corso è di insegnare a realizzare un'edizione critica di un testo latino del Medioevo e ad acquisire la consapevolezza piena di come la realizzazione di un'edizione comporti competenza linguistiche, metodologiche e procedurali di vario livello; soprattutto si cercherà di sviluppare la piena consapevolezza storica e letteraria a proposito della lingua dell'autore del testo della cui edizione ci assumiamo la responsabilità. Come un'arrampiacata in parete un'edizione critica può avere gradi di difficoltà diversa, ma in ogni caso aiuta a vedere il mondo da tutto un altro punto di vista.

Il corso comporterà (A) l'impegno da parte del docente a presentare le problematiche intellettuali e metodologiche che la critica del testo comporta, ma anche (B) il tentativo di allestire un laboratorio editoriale, utilizzando tutte le risorse che la rete oggi offre (database, testi e manoscritti digitalizzati). Per questo si cercherà di condurre gli allievi alla realizzazione di un'edizione critica, che costituisca un vero progresso per i nostri studi e meritevole di pubblicazione. A volte si riesce a raggiungere l'obiettivo e a volte no, ma anche quando non ci si riesce ciò non avviene necessariamente per ragioni negative. I casi degli anni precedenti sono i seguenti:

(A) Bonaventura di Bagnoregio Sermo de diversis n. 59 de sancto Francisco (AA. 2019/2020) (non pubblicato)

(B) Arnau de Vilanova, Eulogium (edizione pubblicata sulla rivista Franciscana 23 (2021) e presentata con un approfondimento di problematiche metodologiche in Segno e testo 21 (2023). (AA. 2020/2021)

(C) Gerardo d'Auvergne, Prologus della Abbreviatio Historiae figualis (AA. 2021/2022) (non pubblicato)

(D) Le epitomi della Historia beati Nicolai de Tolentino nei leggendari abbreviati del secolo XV. Con le edizioni di quattro redazioni della Vita Nicolai nei leggendari di Hermann Greven e di Johannes Gielemans (edizione pubblicata sulla rivista Hagiographica. Journal of Hagiography and Biography 30 (2023) (AA. 2021/22).

(E) Miracula beati Dominici testo dettato da Cecilia Romana a Angelica da Bologna (A. A. 2022/2023) (edizione pubblicata nella rivista Hagiographica. Journal of Hagiography and Biography 32 (2025)

(F) La Vita Herlucae di Paolo Bernried (1130). Il primo racconto dedicato alla vita di una donna visionaria (AA. 2023/2024), in fase avanzata di preparazione.

(G) L' Informatio Petri, un opuscolo spirituale di Pietro di Giovanni Olivi (gruppo A) e L' anonima Vita Idae, estatica del secolo XIII (gruppo B). In preparazione.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame è orale e dura normalmente circa trenta minuti. L'esame non ha solo lo scopo "di verificare e valutare l'apprendimento" ma è un momento del percorso di formazione dell'allievo al quale viene lasciato uno spazio adeguato per esprimersi. 

Nella prima parte l'allievo sarà posto di fronta alle problematiche generali posta dal corso e sarà sollecitato a proposito

A. - dei caratteri generali della letteratura latina medievale anche considerando le modalità della sua tradizione, in rapporto dunque alle condizioni i lavoro degli autori e di ascolto del loro pubblico; - su quali autori possono ritenersi rappresentativi, nelle diverse tipologie letterarie;

B. - del perché è necessario leggere testi in edizione critica e quale rapporto esiste tra critica letteraria e critica del testo; - su come si descrive una tradizione manoscritta mediolatina; - su come si legge un apparato.

Nella prima parte dell'esame - considerata la molteplicità delle forme letterarie e poetiche sperimentate nel millennio mediolatino - si darà spazio agli interessi specifici dell'allievo.

L'allievo dovrà poi saper illustrare con una corrispondente competenza linguistica le poetiche dell'autore e dell'opera scelta per un approfondimento.

Si potrà infine interpellare l'allievo a proposito degli aspetti problematici che caratterizzano il lavoro di edizione dei testi (con approfondimenti sul lavoro editoriale affrontato nel corso e anche ragionando su testimonianze manoscritte sottoposte alla sua attenzione).

Si vorrebbe portare gli allievi a una tranquilla familiarità con la cultura latina manoscritta e anche si vorrebe dargli la possibilità di discutere le criticità della metodologia presentata e le sue possibilità di sviluppo. 

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

 

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso, saranno presentati i principali siti internet che consentono l’accesso ad una parte dei manoscritti latini medievali; saranno organizzate visite guidate – nelle modalità concordate con il Dipartimento e per gli studenti che vorranno aderirvi – a biblioteche che conservano manoscritti medievali e a luoghi dedicati alla ricerca di base sulla letteratura latina del Medioevo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Santi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.