90064 - STORIA DELLA FILOSOFIA DAL RINASCIMENTO ALL'ILLUMINISMO (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 6805)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire conoscenze approfondite sulla cultura filosofica moderna del periodo che va dal Quattrocento al Settecento, con particolare interesse per i testi filosofici del Rinascimento, per le filosofie del Seicento e dell’Illuminismo. In questa prospettiva, che pone al centro la modernità e le sue origini, si focalizzeranno temi specifici e si interrogheranno testi classici, contestualizzandone l’analisi nel quadro di tradizioni di lungo periodo, ma anche sottolineandone i momenti di crisi e di rottura con il passato. Obiettivo del corso è porre le studentesse e gli studenti in grado di affrontare in autonomia la lettura e l’analisi di testi filosofici in prospettiva storica; di percepire la rilevanza delle questioni storiografiche e metodologiche attinenti alle periodizzazioni e alla fondamentale polarità tra continuità e cesura; di orientarsi tra le principali linee interpretative della storiografia moderna e contemporanea, acquisendo, nel contempo, la consapevolezza della problematicità e della complessità della ricerca filosofica.

Contenuti

Titolo del corso: «Anime senza orlo». Pensare la natura (e la mente) angelica tra Rinascimento e modernità

Svolgendo e approfondendo un tema presente negli studi cartesiani già a partire dai primi decenni del Novecento, la storiografia più recente ha mostrato come il dibattito sulle ‘sostanze separate’ che si distende fra prima e seconda Scolastica – dalle grandi angelologie di Bonaventura e Tommaso fino a Francisco Suàrez – abbia rappresentato un laboratorio concettuale tanto suggestivo quanto importante per la messa a punto di un modello di ‘mente senza corpo’ poi ereditato dalla modernità, nel vivo della discussione sul rapporto che corre fra le menti create e finite e l’infinità di Dio, e sugli strumenti di cui l’uomo, nella sua finitezza, può disporre per accedere a una conoscenza fondata e vera.

Il corso intende illustrare gli snodi cruciali di questo dibattito, proponendo, d’altra parte, un ulteriore percorso di lettura che insiste su un motivo meno frequentato e indagato: vale a dire, gli sviluppi che il paradigma della natura angelica conosce nel Rinascimento, quando la doppia cittadinanza – celeste e terrena – dell’angelo si costituisce, negli autori più significativi del periodo, da un lato, come manifestazione dinamica delle energie divine e figura necessaria dell’armonia universale; dall’altro, come ombra o possibilità stessa della vita dell’uomo – costantemente sospesa tra vicissitudine naturale e orizzonte divino – e sollecitazione alla sua metamorfosi verso una forma più alta di esperienza e di conoscenza, in grado di riscattare i limiti più ingombranti della sua creaturalità.

Nella parte finale del corso sarà dedicato un piccolo spazio anche ad alcuni aspetti della rinnovata fortuna che la figura angelica conosce nella letteratura e nella filosofia del secondo Novecento. Al centro di questa sezione, il ‘mito dell’angelo’ in Walter Benjamin, filtrato dall’interpretazione di Gershom Scholem, il grande studioso della mistica ebraica e della qabbalah, legato a Benjamin da un’amicizia fra le più alte e intense del secolo.

 

Testi/Bibliografia

1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame i seguenti testi (o parti di essi):

M. Ficino, Teologia platonica, a cura di E. Vitale, Milano, Bompiani, 2011, pp. 75-83, 207-223, 1605-1625, 1773-1777;

G. Pico della Mirandola, La dignità dell'uomo, a cura di R. Ebgi, traduzione di F. Padovani, Torino, Einaudi, 2021;

G. Pico della Mirandola, Heptaplus, in Id., De hominis dignitate, Heptaplus, De ente et Uno e scritti vari, a cura di E. Garin, Torino, Aragno, 2004, vol. I, pp. 169-203, 247-267;

G. Bruno, De magia naturali, in Id., Opere magiche, edizione diretta da M. Ciliberto, a cura di S. Bassi, E. Scapparone, N. Tirinnanzi, Milano, Adelphi, 2000, pp. 221-285;

G. Bruno, Spaccio de la bestia trionfante, in Id. Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori, 2000, pp. 630-649;

T. Campanella, Del senso delle cose e della magia, a cura di G. Ernst, Roma-Bari, Laterza, 2007 (libri II e III);

T. Campanella, L'ateismo trionfato, a cura di G. Ernst, Pisa, Edizioni della Normale, 2008, pp. 64-91 (capp. VII -VIII), 132-159 (cap. XI);

R. Descartes, Meditazioni metafisiche, a cura di S. Landucci, Roma-Bari, Laterza, 1997 (o altra edizione).

2. Per sostenere l'esame, oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, e' richiesta la lettura di uno fra i seguenti saggi:

Les anges dans la philosophie médiévale et moderne. Études offertes à Tiziana Suarez-Nani, édité par V. Breckman et A. Petagine, Roma, Aracne, 2023;

S. Guidi, L'angelo e la macchina. Sulla genesi della res cogitans cartesiana, Milano, F. Angeli, 2018;

P.O. Kristeller, Il pensiero filosofico di Marsilio Ficino, Firenze, Le lettere, 2005;

La lama del sapiente. Saggio sulla filosofia di Giovanni Pico della Mirandola, a cura di G. Licata e P. Terracciano, Pisa-Firenze, Edizioni della Normale-Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 2022;

E. Scribano, Angeli e beati. Modelli di conoscenza da Tommaso a Spinoza, Roma-Bari, Laterza, 2006;

T. Suarez-Nani, Les anges et la philosophie. Subjectivité et fonction cosmologique des substances séparées à la fin du XIIIe siècle, Paris, Vrin, 2002.

Altre letture (facoltative) sul tema:

Angeli. Ebraismo Cristianesimo Islam, a cura di G. Agamben e E. Coccia, Vicenza, Neri Pozza, 2013;

M. Cacciari, L'angelo necessario, Milano, Adelphi, 1992;

G. Scholem, Walter Benjamin e il suo angelo, Milano, Adelphi, 1978;

S. Zucal, L'angelo nel pensiero contemporaneo, Brescia, Morcelliana, 2012.

  N.B.: Il programma è unico, per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti non frequentanti, se lo desiderano, possono comunque contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare eventuali integrazioni o programmi d’esame personalizzati.

Metodi didattici

Il corso si articola in 15 lezioni frontali. La lettura e il commento dei testi saranno accompagnati dalla discussione in aula, da parte di studentesse e studenti, delle tematiche più rilevanti.

Dato il carattere seminariale del corso, le studentesse e gli studenti frequentanti saranno sollecitati a svolgere brevi lavori individuali di analisi critica su temi o autori attinenti al programma, da concordare con la docente.

Tali lavori avranno valore ai fini della valutazione e potranno sostituire parte del programma d'esame.

Luogo e orario delle lezioni

Il corso si svolgera' nel secondo semestre, con il seguente orario:

- lunedi', ore 17-19, Aula B, Via Centotrecento 18;

- giovedi', ore 13-15, Aula E, Via Zamboni 34;

- venerdi', ore 13-15, Aula B, Via Centotrecento 18.

Inizio delle lezioni: 16 febbraio 2026.

Orario di ricevimento: giovedì, dalle 15.30 alle 16.30.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova orale d'esame si concentrerà:

- sull'analisi e l'interpretazione dei testi commentati a lezione;

- sulla verifica della conoscenza delle opere di letteratura secondaria indicate in bibliografia, unita alla capacità di saperne riferire in forme autonome e critiche;

- sulla verifica della conoscenza della storia della filosofia del Rinascimento e dell'età moderna.

Saranno valutati in modo particolare sia la capacita' dello studente di sapersi muovere con sicurezza e autonomia all'interno delle fonti e della letteratura secondaria che il possesso di un linguaggio e di moduli espressivi appropriati alla disciplina.

Soglie di valutazione

30 e lode: Prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione critica, proprietà e maturità espressiva.

30: Prova ottima: conoscenza completa e ben articolata dei temi affrontati a lezione, non priva di spunti critici, e illustrata con adeguata proprietà espressiva.

29-27: Prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione sostanzialmente corretta.

26-24: Prova discreta: conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

23-21: Prova sufficiente: conoscenza superficiale o puramente mnemonica della materia, articolazione confusa dell’esposizione, espressione spesso non appropriata.

20-18: Prova appena sufficiente: la conoscenza della materia, l’articolazione del discorso e le modalità espressive presentano lacune anche rilevanti.

< 18: Prova insufficiente, esame non superato. Lo studente è invitato a presentarsi a un appello successivo quando non risultano acquisite le conoscenze essenziali, manca la capacità di orientarsi all’interno degli argomenti del corso e della stessa disciplina, le modalità espressive presentano lacune gravi.

Calendario degli esami: nel corso dell’a.a. 2025/26 sono previsti appelli nei seguenti mesi: novembre, gennaio, marzo, maggio, giugno, settembre.

Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti

Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it.

Sarà sua cura proporre agli studenti e alle studentesse interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

 

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive;

Fotocopie (limitatamente ai testi di difficile reperimento);

Seminari di approfondimento;

Eventuali lavori individualizzati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Scapparone

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.