B0754 - SFERA PUBBLICA E INFORMAZIONE

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Pina Lalli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Pina Lalli (Modulo 1) Claudia Capelli (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 6766)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce competenze utili per l'analisi della sfera pubblica in una prospettiva sociologica, con particolare riferimento al dibattito che caratterizza lo scenario contemporaneo nonché lo spazio di costruzione del dibattito pubblico, alla luce delle pratiche d'uso di canali ibridi di informazione, con riferimento anche alle nuove fonti algoritmiche e al ruolo di nuovi soggetti globali nella comunicazione online. Apprende quali sono le principali pratiche e regole professionali preposte ai meccanismi che presidiano in termini generali la produzione di informazione nello spazio pubblico, considerando anche la multimedialità con cui essa oggi si esprime nell'impiego di diversi canali e fonti che influenzano la cosiddetta economia dell'attenzione.

Contenuti

Il corso prevede integrazione tra aspetti teorici e verifica empirica.

In particolare si illustrano:

1.I tratti che hanno caratterizzato il dibattito sullo spazio pubblico, a partire dalle ipotesi suggerite da Jürgen Habermas e dai principali approcci di studio sugli effetti dei media, con riferimento particolare ai temi dell'agenda setting e del framing.
2. Le analisi e le controversie contemporanee sulle relazioni tra spazio pubblico, informazione e media, specie con l'avvento della cosiddetta interazione mediata online, prendendo in considerazione soprattutto l'informazione digitale e nei social media.
3. La costruzione dei problemi pubblici e sociali nello scenario ibrido contemporaneo: quali dispositivi, quali attori, quali frames.

Alla luce del dibattito, si cerca di proporre costantemente un confronto delle ipotesi suggerite con le pratiche d'informazione che si producono nello spazio pubblico, evidenziando problemi concreti e modi più o meno resilienti con cui le routines professionali del giornalismo cercano di far fronte allo scenario ibrido dei media contemporanei.

Il corso prevede anche la partecipazione di esperti, giornalisti e professionisti del mondo dell’informazione e della comunicazione per un confronto diretto sulle pratiche e le forme esistenti in ambito informativo.

Testi/Bibliografia

La bibliografia sarà aggiornata entro l'inizio delle lezioni.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali, il corso propone gruppi di lavoro interattivi con gli studenti per realizzare esercitazioni guidate. Le modalità saranno oggetto di patto formativo nel corso dei primi due incontri, specie per tener conto delle diverse esigenze degli studenti, di cui si auspica dunque la frequenza.

L'attività dei workshops si avvarrà anche delle testimonianze di esperti e professionisti del mondo dell'informazione politica, pubblica e sociale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti:

1. Partecipazione ad almeno due terzi delle lezioni e coinvolgimento interattivo seguendo le indicazioni e le esercitazioni concordate durante il corso.

2. Predisposizione dei report concordati durante le esercitazioni del corso.

3. Esercitazione finale scritta.

Il voto d'esame sarà il risultato della partecipazione e dai report intermedi (40%) e della valutazione dell’esercitazione finale (60%).

Tale opzione è aperta anche a studenti di scambio Erasmus e Overseas, che potranno scrivere i report e l’esercitazione finale anche in lingua diversa dall'italiano (francese, inglese o spagnolo).

I criteri di riferimento per la valutazione tengono quindi conto del patto formativo concordato in aula, considerando il contesto in cui si realizzano i lavori in itinere e il percorso compiuto per l'elaborazione critica e argomentata dell'esercitazione finale, valorizzando in particolare la capacità di applicare in modo corretto i concetti e le prospettive studiate.

Studenti non frequentanti:

Prova scritta d'esame (di solito della durata di 90 minuti) costituita da domande aperte fornite il giorno dell'appello: a partire dai testi indicati in bibliografia, si chiederà allo studente di illustrare in modo corretto i concetti espressi, ma anche di argomentare o contro-argomentare in modo adeguato le tesi riportate, oltre che, quando richiesto, misurarsi con esempi applicativi. Le domande sono nel loro complesso finalizzate a verificare la comprensione dei concetti, acquisendo capacità di elaborazione, applicazione ed argomentazione. La valutazione comparativa terrà quindi conto dei suddetti elementi.

I voti sono espressi in trentesimi. È possibile rifiutare il voto conseguito solo una volta. La valutazione è di tipo comparativo e la scala segue - interpretandone la conversione in trentesimi tenendo conto del contesto specifico d'esame - la graduazione ECTS dell'area ISCED03 che da F (respinto) procede verso Sufficiente (E), Soddisfacente (D), Buono (C), Molto buono/Ottimo (B), Eccellente (A).


Strumenti a supporto della didattica

Slides, materiale audiovisivo, incontri con esperti, piattaforma Virtuale e lavoro interattivo nelle esercitazioni presentate in aula.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pina Lalli

Consulta il sito web di Claudia Capelli

SDGs

Istruzione di qualità Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.