00399 - FILOSOFIA TEORETICA

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Giuliana Mancuso
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è capace di individuare alcuni dei principali momenti del pensiero filosofico e di dotarsi di una visione sinottica di essi. E' capace di collocare i filosofi nel loro contesto storico e di decontestualizzarli per intenderne il pensiero nella misura in cui ancora interloquisce nel discorso filosofico contemporaneo. Conosce la problematicità dei concetti di significato, di riferimento e di verità e sa criticare l'impostazione teorica proposta dal docente.

Contenuti

Titolo del corso: Scheler, Russell, Heidegger, Arendt: tre filosofi e una filosofa di fronte ai grandi eventi del loro tempo

Il corso si articola in due parti; nella prima le studentesse e gli studenti verranno introdotti alla filosofia teoretica, alle espressioni che essa assume in relazione ai metodi, alle tecniche argomentative e agli stili espositivi che è possibile adottare nel riflettere sulle domande fondamentali dell’esistenza umana, sui presupposti non indagati delle diverse forme di sapere, sulla natura e lo statuto della filosofia. Una volta acquista dimestichezza con alcuni tra i principali modi di intendere la teoresi filosofica, nella seconda parte si affronterà il tema del corso, vale a dire il genere di rapporto che intercorre tra le teorie filosofiche, i filosofi e le filosofe che le hanno proposte e i grandi eventi storici che costoro si sono trovati a vivere. Si tratterà, in particolare, di Max Scheler (1874-1928), che nel novembre del 1914, a qualche mese dall’inizio della Prima guerra mondiale, pubblica lo scritto bellicista Il genio della guerra; di Bertrand Russell e del suo testo pacifista L’etica della guerra (1915); di Martin Heidegger e dell’Autoaffermazione dell’università tedesca, il discorso che tenne nel 1933, quando Hitler era al potere da pochi mesi e l’autore di Essere e tempo assunse l’incarico di rettore dell’Università di Friburgo; di Hannah Arendt e delle Origini del totalitarismo, il grande studio che la filosofa pubblicò nel 1951, quando la devastazione materiale e morale portata dalla Seconda guerra mondiale era ancora bruciante. I primi tre testi verranno letti e commentati nella loro integralità, mentre del monumentale testo di Arendt si prenderanno in considerazione parti scelte. Le domande generali che guideranno l’analisi e il commento dei testi (che verranno naturalmente contestualizzati dalla docente all’interno del pensiero e della produzione dei pensatori e della pensatrice che li hanno scritti) sono le seguenti: la filosofia fornisce strumenti concettuali utili a comprendere e a valutare criticamente la realtà sociale e politica? O è la realtà sociale e politica del momento e del particolare contesto culturale di provenienza a esprimersi nelle teorie filosofiche e a permearle inevitabilmente di sé?


Testi/Bibliografia

Il programma completo del corso verrà fornito dalla docente in concomitanza con l’inizio del corso. Qui di seguito vengono elencati per ora i testi fondamentali:

PRIMA PARTE

Un testo a scelta tra:

  1. J.E.H. Smith, Il filosofo. Una storia in sei figure, Einaudi, Torino 2016.
  2. R. Casati, Prima lezione di filosofia, Laterza, Roma 2021.

SECONDA PARTE

  1. Max Scheler, Der Genius des Krieges (Il genio della guerra), in «Die Neue Rundschau», XXV/10, 1914, pp. 1327-1352 (il testo verrà fornito in traduzione dalla docente e caricato su Virtuale).
  2. Bertrand Russell, The Ethics of War (L’etica della guerra), in «International Journal of Ethics», 25/2, 1915, pp. 127-142 (il testo verrà fornito in traduzione dalla docente e caricato su Virtuale).
  3. Martin Heidegger, L’autoaffermazione dell’università tedesca, in Id., L’autoaffermazione dell’università tedesca; Il rettorato 1933-34, Il Melangolo, Genova 2001, pp. 33-45 (il testo verrà caricato su Virtuale).
  4. Hannah Arendt, L’origine del totalitarismo, tr. it. di A. Guadagnin, Introduzione di A. Martinelli con un Saggio di S. Forti, Einaudi, Torino 2004, passi scelti (che verranno indicati a lezione).

SI NOTI BENE: Poiché le registrazioni delle lezioni e le slide del corso saranno disponibili su Virtuale, il programma d’esame è identico per frequentanti e non frequentanti; chi non frequenta è tenuto pertanto a prendere visione delle lezioni registrate e delle slide che verranno caricate su Virtuale, le quali costituiscono parte integrante del programma d’esame.

Metodi didattici

Lezioni frontali; lettura e commento dei testi; discussione sui principali temi trattati nel corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste in un colloquio orale, che dovrà accertare la conoscenza dei testi e la capacità di discutere criticamente i temi proposti.

Agli studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Nel corso dell’a.a. sono previsti appelli nei seguenti mesi: 

- giugno

- luglio

- settembre

- ottobre

- novembre

- dicembre

- febbraio

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.

30: prova ottima. Conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: prova buona. Conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta. Conoscenze presenti nei punti principali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente. Conoscenze talvolta superficiali, ma il filo conduttore risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente. Conoscenze superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione presentano lacune rilevanti.

Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e non appropriata.

 

Strumenti a supporto della didattica

Powerpoint, Virtuale, Panopto

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuliana Mancuso