- Docente: Giuliana Mancuso
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-FIL/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Storia (cod. 6664)
Valido anche per Laurea in Storia (cod. 0962)
Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)
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dal 09/02/2026 al 20/05/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente è capace di individuare alcuni dei principali momenti del pensiero filosofico e di dotarsi di una visione sinottica di essi. E' capace di collocare i filosofi nel loro contesto storico e di decontestualizzarli per intenderne il pensiero nella misura in cui ancora interloquisce nel discorso filosofico contemporaneo. Conosce la problematicità dei concetti di significato, di riferimento e di verità e sa criticare l'impostazione teorica proposta dal docente.
Contenuti
Titolo del corso: Scheler, Russell, Heidegger, Arendt: tre filosofi e una filosofa di fronte ai grandi eventi del loro tempo
Il corso si articola in due parti; nella prima le studentesse e gli studenti verranno introdotti alla filosofia teoretica, alle espressioni che essa assume in relazione ai metodi, alle tecniche argomentative e agli stili espositivi che è possibile adottare nel riflettere sulle domande fondamentali dell’esistenza umana, sui presupposti non indagati delle diverse forme di sapere, sulla natura e lo statuto della filosofia. Una volta acquista dimestichezza con alcuni tra i principali modi di intendere la teoresi filosofica, nella seconda parte si affronterà il tema del corso, vale a dire il genere di rapporto che intercorre tra le teorie filosofiche, i filosofi e le filosofe che le hanno proposte e i grandi eventi storici che costoro si sono trovati a vivere. Si tratterà, in particolare, di Max Scheler (1874-1928), che nel novembre del 1914, a qualche mese dall’inizio della Prima guerra mondiale, pubblica lo scritto bellicista Il genio della guerra; di Bertrand Russell e del suo testo pacifista L’etica della guerra (1915); di Martin Heidegger e dell’Autoaffermazione dell’università tedesca, il discorso che tenne nel 1933, quando Hitler era al potere da pochi mesi e l’autore di Essere e tempo assunse l’incarico di rettore dell’Università di Friburgo; di Hannah Arendt e delle Origini del totalitarismo, il grande studio che la filosofa pubblicò nel 1951, quando la devastazione materiale e morale portata dalla Seconda guerra mondiale era ancora bruciante. I primi tre testi verranno letti e commentati nella loro integralità, mentre del monumentale testo di Arendt si prenderanno in considerazione parti scelte. Le domande generali che guideranno l’analisi e il commento dei testi (che verranno naturalmente contestualizzati dalla docente all’interno del pensiero e della produzione dei pensatori e della pensatrice che li hanno scritti) sono le seguenti: la filosofia fornisce strumenti concettuali utili a comprendere e a valutare criticamente la realtà sociale e politica? O è la realtà sociale e politica del momento e del particolare contesto culturale di provenienza a esprimersi nelle teorie filosofiche e a permearle inevitabilmente di sé?
Testi/Bibliografia
Il programma completo del corso verrà fornito dalla docente in concomitanza con l’inizio del corso. Qui di seguito vengono elencati per ora i testi fondamentali:
PRIMA PARTE
Un testo a scelta tra:
- J.E.H. Smith, Il filosofo. Una storia in sei figure, Einaudi, Torino 2016.
- R. Casati, Prima lezione di filosofia, Laterza, Roma 2021.
SECONDA PARTE
- Max Scheler, Der Genius des Krieges (Il genio della guerra), in «Die Neue Rundschau», XXV/10, 1914, pp. 1327-1352 (il testo verrà fornito in traduzione dalla docente e caricato su Virtuale).
- Bertrand Russell, The Ethics of War (L’etica della guerra), in «International Journal of Ethics», 25/2, 1915, pp. 127-142 (il testo verrà fornito in traduzione dalla docente e caricato su Virtuale).
- Martin Heidegger, L’autoaffermazione dell’università tedesca, in Id., L’autoaffermazione dell’università tedesca; Il rettorato 1933-34, Il Melangolo, Genova 2001, pp. 33-45 (il testo verrà caricato su Virtuale).
- Hannah Arendt, L’origine del totalitarismo, tr. it. di A. Guadagnin, Introduzione di A. Martinelli con un Saggio di S. Forti, Einaudi, Torino 2004, passi scelti (che verranno indicati a lezione).
SI NOTI BENE: Poiché le registrazioni delle lezioni e le slide del corso saranno disponibili su Virtuale, il programma d’esame è identico per frequentanti e non frequentanti; chi non frequenta è tenuto pertanto a prendere visione delle lezioni registrate e delle slide che verranno caricate su Virtuale, le quali costituiscono parte integrante del programma d’esame.
Metodi didattici
Lezioni frontali; lettura e commento dei testi; discussione sui principali temi trattati nel corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame consiste in un colloquio orale, che dovrà accertare la conoscenza dei testi e la capacità di discutere criticamente i temi proposti.
Agli studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Nel corso dell’a.a. sono previsti appelli nei seguenti mesi:
- giugno
- luglio
- settembre
- ottobre
- novembre
- dicembre
- febbraio
Criteri di verifica e soglie di valutazione:
30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.
30: prova ottima. Conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.
27-29: prova buona. Conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.
24-26: prova discreta. Conoscenze presenti nei punti principali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.
21-23: prova sufficiente. Conoscenze talvolta superficiali, ma il filo conduttore risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.
18-21: prova appena sufficiente. Conoscenze superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione presentano lacune rilevanti.
Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e non appropriata.
Strumenti a supporto della didattica
Powerpoint, Virtuale, Panopto
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giuliana Mancuso