81906 - DISEGNO INDUSTRIALE 6

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Flaviano Celaschi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/13
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Flaviano Celaschi (Modulo 1) (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo ha l’obiettivo di apprendere a governare le rappresentazioni articolate e utili a permettere la producibilità e le verifiche di fattibilità industriale del prodotto. Al termine del corso lo studente: - sa operare progettualmente valorizzando le potenzialità della rappresentazione automatica; - sa rappresentare in forma efficace le scelte progettuali effettuate.

Contenuti

L’automobile è stata il simbolo per eccellenza del Novecento: un’icona pervasiva che ha plasmato il territorio e la città, influenzato lo stile di vita globale, orientato i modelli di consumo e definito molte delle caratteristiche del sistema produttivo capitalistico avanzato.

Tuttavia, il primo ventennio del nuovo millennio ha reso evidente l’urgenza di una trasformazione radicale del sistema della mobilità. La crescente pressione ambientale, l’esaurimento delle risorse fossili, la congestione urbana, i limiti delle infrastrutture esistenti e l’emergere di nuove esigenze sociali e culturali stanno ridisegnando priorità e paradigmi.

La mobilità oggi è al centro di una riconfigurazione profonda che investe mezzi, reti, modelli di utilizzo, logiche di accesso e dimensioni energetiche.

In questo scenario, la componente umana si conferma come l’elemento più vulnerabile del sistema. L’errore umano resta la principale causa di incidenti, spesso amplificato da distrazione, affaticamento o complessità del contesto. Allo stesso tempo, l’esperienza quotidiana della mobilità — intesa non solo come guida ma come spostamento multimodale — risulta spesso stressante, inefficiente, frammentata. In molte città, il tempo perso nel traffico e nei trasferimenti incide in modo significativo sulla qualità della vita, arrivando a erodere una quota rilevante del tempo individuale.

L’impatto ambientale del sistema attuale è altrettanto critico. L’inquinamento atmosferico e acustico, il consumo di suolo e il fabbisogno energetico della mobilità urbana e extraurbana rappresentano fattori determinanti nel cambiamento climatico e nella riduzione della vivibilità dei territori.

Anche il significato culturale della mobilità è cambiato. Se nel Novecento essa era espressione di emancipazione e status, oggi si configura sempre più come servizio condiviso, accessibile, intelligente. Le giovani generazioni mostrano un rapporto meno proprietario con i mezzi e più orientato all’esperienza e alla funzionalità.

Parallelamente, l’adozione di tecnologie avanzate — come la sensoristica distribuita, la connettività pervasiva, l’intelligenza artificiale, i sistemi predittivi e la gestione dei dati in tempo reale — sta aumentando la complessità tecnica e gestionale del sistema della mobilità. Ciò richiede nuove interfacce tra infrastrutture, veicoli, piattaforme digitali e persone, spesso ancora ancorate a modelli obsoleti.

Alla luce delle trasformazioni in atto, appare sempre più necessario ripensare in modo critico e sistemico la relazione tra mobilità e individuo, spostando l’attenzione dai soli aspetti infrastrutturali o veicolari verso quella che può essere definita la "componentistica relazionale" del sistema: l’insieme di elementi materiali, digitali e spaziali che costruiscono l’esperienza concreta dello spostamento. In questo ambito rientrano dispositivi di interazione e orientamento, sistemi di sicurezza e di feedback, interfacce digitali, servizi per il comfort e l’accessibilità, ambienti informativi e di intrattenimento, nonché gli spazi fisici di attesa, transito e interscambio. È a partire da tali elementi — nodi critici del rapporto tra corpo, tecnologia e contesto — che si gioca oggi la qualità della mobilità contemporanea, e che dovrebbe orientarsi una rinnovata

progettualità capace di restituire centralità all’esperienza umana nei sistemi di mobilità complessi.

Articolazione

La ricchezza che i tre docenti possono portare a questo laboratorio didattico è caratterizzata dall’integrazione tra i 3 saperi che convergono nell’analisi e nello sviluppo di questi progetti: design del prodotto, ingegneria dei processi e dei sistemi, ergonomia cognitiva e Human Machine Interaction.

Pertanto gli studenti, suddivisi in gruppi, saranno prioritariamente amministrati da un docente assegnato che assisterà l’avanzamento dei progetti. Tutti gli avanzamenti di ricerca e di progetto, a fine fase, saranno condivisi con tutti e tre i docenti simultaneamente allo scopo di meglio integrare le competenze e restituire agli studenti la complessità del tema.

Contenuti riferibili al modulo del prof. Flaviano Celaschi

Il modulo esprime contenuti riferibili a due insiemi che in questo laboratorio interagiscono:
- metodologie di innovazione design driven (Advanced Design, User Studies, Design Thinking, Codesign, anticipazione e futures sciences applicate);
- analisi sistemica del prodotto automobile e delle opportunità e problemi che appaiono affrontabili progettualmente dal designer contemporaneo.

Contenuti riferibili al modulo del prof. Leonardo Frizziero

Il modulo è caratterizzato dalla descrizione e dall’applicazione di Metodologie proprie dell’Ingegneria Industriale, applicabili a prodotti nell’ambito dell’automobile. In particolare:

- IDeS Industrial Design Structure, per l’organizzazione di un progetto industriale
- DFSS Design For Six Sigma, per l’implementazione sistematica delle fasi di progetto - SDE Stylistic Design Engineering, per la progettazione orientata allo stile
- QFD Quality Function Deloyment, orientato all’analisi di mercato
- Benchmarking, orientato all’analisi della concorrenza
- Top Flop Analysis per definire gli obiettivi di innovazione

Le attività troveranno spazio all’interno di progetti che simulino la realizzazione di un prodotto in ambito aziendale.

Contenuti riferibili al modulo del prof. Roberto Montanari

Oggetto di questa parte del corso è l’apprendimento dei fondamenti della cosiddetta Informativa di bordo, quella parte della progettazione veicolo che riguarda l’interazione tra il guidatore ed i contenuti tradizionali ed innovativi che gli vengono forniti durante la guida, sia a supporto della stessa, sia a supporto di una migliore esperienza dell’utente.

Il modulo intende indagare come le trasformazioni epocali del veicolo, guida autonoma, elettrificazione, connettività tra veicoli e infrastruttura, sistemi di sicurezza attiva e preventiva, stiano indirizzando i progettisti a ripensare molte delle pratiche interattive dentro e fuori l’abitacolo. Tali pratiche interattive riguardano particolarmente la Human Machine Interface (HMI) dell’auto e i processi ergonomici, principalmente cognitivi, che devono essere introdotti per fronteggiare nuove sfide progettuali.

L’attività prevede lo studio delle tecnologie che stanno mutando il veicolo (automazione, elettrificazione e connettività), le tecnologie di interazione che si stanno affermando (display innovativi, sistemi ad interazione vocale, gestuale, etc.) e i principi di ergonomia cognitiva e interaction design necessari per progettare nuove HMI. Alla fase di studio sarà affiancata una fase di prototipazione virtuale e di validazione con le metodologie della verifica ergonomica ed esperienziale. Naturalmente il lavoro in aula sarà corredato da casi e testimonianze.

Testi/Bibliografia

  • Celaschi, F., Non Industrial Design, Luca Sossella editore, Milano 2017

  • Casoni, G., Celaschi, F., Human Body design, Franco Angeli, Milano 2020

  • Norman, D., Il Design del futuro, Apogeo, Milano 2008

  • Frizziero, L. et al., Developing innovative crutch using IDeS (industrial design structure)

    methodology, Applied Sciences (Switzerland), Vol. 9, Iss. 23, 1 December 2019, nr. 5032

  • Frizziero, L., Liverani, A., Nannini, L., Design for six sigma (DFSS) applied to a new eco-

    motorbike, Machines, Volume 7, Issue 3, 2019, nr. 52

  • Montanari, R., Interaction Design nei sistemi intelligenti, MIMESIS, Milano 2020

    Ulteriori riferimenti puntuali saranno dati dalla docenza durante le lezioni del primo blocco.

    È possibile vedere i progetti realizzati negli anni passati sul sito web Mobility Contemporary System

Metodi didattici

Il percorso è articolato in 3 fasi:

• FASE 1: seminario (Lezioni ex cathedra e seminari con ospiti in presenza o digitali)

• FASE 2: analisi (i gruppi esplorano in modalità sia field che desk i temi che sono stati concordati con la docenza)

• FASE 3: progetto e prototipo (l’analisi trova sintesi e forma e si concentra sulla soluzione)

Al termine di ogni fase è richiesto un elaborato in forma di sintesi slideshow che verrà presentato a tutti gli altri studenti e sarà valutato come giudizio intermedio di avanzamento per ogni gruppo. Le attività didattiche saranno arricchite, durante la fase seminariale, da interventi di esperti di settore che offriranno contributi specialistici utili ad ampliare e integrare le prospettive affrontate nel corso.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste nella valutazione del risultato finale di progetto che sarà mediato con le valutazioni che collegialmente i docenti daranno alla fase intermedia di analisi ed alla partecipazione attiva degli studenti a tutti i momenti del corso.

Strumenti a supporto della didattica

  • Lezioni frontali con proiezione di slide-show

  • Testimonianze e interventi di ospiti esperti sul tema

  • Revisioni collettive e individuali

  • VIRTUALE: comunicazioni docenti-studenti; caricamento materiali didattici; consegne materiali studenti; forum con gli studenti/community

  • MIRO: per brainstorming e altre forme di progettazione condivisa

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Flaviano Celaschi

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