B5222 - STORIA DELL'ARTE IN ETÀ MODERNA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Alessandra Anselmi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha padronanza di metodologie di indagine e strumenti critici interdisciplinari necessari all’analisi delle relazioni tra arte, politica e potere attraverso lo studio e l’interpretazione delle opere d’arte con un approccio storico contestuale. È in grado di orientarsi nelle principali problematiche e linee di ricerca dell'arte dal Cinquecento al Settecento e di riconoscere, classificare e analizzare le opere degli artisti più rappresentativi dei diversi movimenti. Sa riconoscere la rilevanza del patrimonio storico-artistico e sa comunicare in forma orale usando la terminologia specifica. È in grado di descrivere e illustrare attraverso casi specifici gli incontri culturali e di comprendere i contesti multiculturali valorizzando i prodotti della cultura materiale e artistica. Sa riconoscere le relazioni tra diverse discipline e sa individuare il contributo specifico che le scienze storiche possono apportare nei diversi contesti. È in grado di aggiornare le proprie conoscenze e metodologie di indagine attraverso occasioni di confronto e di apprendimento adeguati rispetto alle proprie capacità ed inclinazioni, attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica, utilizzando risorse multimediali e consultando autonomamente testi storiografici in lingue originali oltre l'italiano.

Contenuti

Dato che l’analisi iconografica e iconologica, ovvero lo studio del significato dell’opera d’arte, richiede un approccio interdisciplinare e un’approfondita analisi: nelle 30 ore a disposizione, ci si concentrerà su un ciclo di affreschi di particolare interesse, ovvero le Storie di Medea e Giasone in Palazzo Fava a Bologna, dipinte dai Carracci, ovvero i fratelli Annibale e Agostino e il cugino Ludovico, nel 1584. Infatti, occuparsi di un solo ciclo di affreschi aiuta a utilizzare quei differenti strumenti di analisi, che permettono di portare avanti un'analisi iconologica contestuale.

Dopo un’analisi introduttiva sui Carracci e sulla loro importanza nell’ambito della Storia dell’Arte moderna, che contribuisce al superamento del Manierismo per fare strada al Barocco, si prenderanno in esame gli affreschi, che narrano del recupero di Giasone - con l’aiuto Maga Medea - del vello d’oro e terminano con un celebre episodio di magia, il ringiovanimento di Esone, eseguito dalla stessa Medea.

Le fonti prese in considerazione per seguire la storia del ciclo saranno prevalentemente, ma non solo, le Argonautiche di Apollonio Rodio, le Metamorfosi di Ovidio e Malvasia, Felsina Pittrice. Si contestualizzerà poi l’affresco nell’epoca in cui venne realizzato, ovvero la Bologna della seconda metà del Cinquecento. In particolare verranno messe a confronto due ipotesi interpretative: quella di Luigi Spezzaferro, che considera gli affreschi come una risposta eversiva al clima della Controriforma, in collegamento con le correnti di pensiero più avanzate dello Studio bolognese (antica denominazione dell’attuale Alma Mater Studiorum-Università di Bologna), soffermando l’attenzione anche sulle dinamiche politiche che caratterizzarono la città all’epoca. Nell’interpretazione dello Spezzaferro acquista particolare risalto l’affresco della “Notte degli incantesimi” ove Medea compie i suoi rituali magici.

Sonia Cavicchioli, invece, sulla scorta delle fonti coeve, in particolare le Metamorfosi, tradotte in volgare da Giovanni Andrea dell’Anguillara, con il commento di Giuseppe Orologi, vede nel ciclo un significato prevalentemente moraleggiante. Le due interpretazioni verranno spiegate, analizzate e messe a confronto e, quindi, discusse in aula. Gli studenti saranno invitati a partecipare, su base volontaria, al corso con l’elaborazione di un power point attinente alle tematiche affrontate, che sarà valutato da 1 a 3 punti, da aggiungere al voto d’esame.

Questo programma è riservato esclusivamente agli studenti che frequentano il corso; in quanto, gli appunti presi a lezione e il materiale didattico fornito dalla docente costituiscono, oltre alla bibliografia sotto indicata, parte fondamentale dell'apprendimento, che sarà valutato nel corso dell'esame. Per gli studenti che non frequentano il corso si rimanda alla specifica bibliografia sotto indicata.


Testi/Bibliografia

Bibliografia per gli studenti che frequentano il corso

Apollino Rodio, Le Argonautiche, ed. consigliata BUR

Ovidio, Metamorfosi, libro VII, vv. 1-429, ed. consigliata Ovidio, Metamorfosi, a cura di E. J. Kenney, Borgaro Torinese (TO), Fondazione Lorenzo Valla/Arnoldo Mondadori Editore, vol. IV, 2011, pp. 9-41.

L. Spezzaferro, I Carracci e i Fava: alcune ipotesi, in Bologna 1584. Gli esordi dei Carracci e gli affreschi di Palazzo Fava, catalogo della mostra, Bologna 13 dicembre -16 dicembre 1984, Bologna, Nuova Alfa, 1984, pp. 275-291.

S. Cavicchioli, Le historiae affrescate dai Carracci in Palazzo Fava a Bologna, “seconda Roma” (1583-1593), in Frises peintes. Les décors des villas et palais au Cinquecento, Parigi, Somogy éditions d’art, pp. 233-254

Come manuale di riferimento, si può consultare S. Settis-T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, 5 voll., Milano, Mondadori, 2019, vol. III.

Bibliografia per gli studenti che non frequentano il corso

T. De Nile, Fantasmagorie, streghe, demoni e tentazioni nell'arte fiamminga e olandese del Seicento, Roma, Officina libraria, 2023.

La Casa di Ulisse. Pellegrino Tibaldi nell’Accademia delle Scienze, a cura di W. Tega, Bologna, Edizioni Pendragon, 2021.

Come manuale di riferimento, si può consultare S. Settis-T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, 5 voll., Milano, Mondadori, 2019, vol. III.

 

Metodi didattici

Spiegazioni con proiezioni e analisi delle immagini.  

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolgerà solo in italiano.

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Gli studenti che frequentano il corso possono scegliere, limitatamente ai primi due appelli, tra sostenere una prova scritta (consistente in 24 domande a risposta multipla e tre domande a risposta aperta) o una prova orale. A partire dal terzo appello, la prova sarà solo orale. Per gli studenti che non frequentano il corso la prova è solo orale, dunque non hanno la possibilità di partecipare alla prova scritta, basata, in parte, sui contenuti del corso. La valutazione è in trentesimi con lode. Il voto minimo per superare l’esame è 18. La prova d’esame sarà volta a verificare il livello di preparazione dello studente e le sue capacità critiche in relazione al programma svolto in aula e alle letture assegnate.

L'esame consiste in una prova scritta (prevista solo per i primi due appelli di gennaio e febbraio) o di un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Per gli studenti frequentanti è previsto un lavoro individuale da esporre in forma seminariale durante le ultime lezioni del corso: a ogni studente sarà assegnata una fonte (documentaria, iconografica, normativa, letteraria, storiografica) da analizzare alla luce delle indicazioni metodologiche fornite durante le lezioni.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi: - La padronanza dei contenuti - La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti - La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

L’esame dei due corsi componenti il C.I. dovrà essere sostenuto in una unica data e il voto finale sarà la media aritmetica dei voti ottenuti nei due componenti

 

Le prove d'esame saranno sei: la prima a gennaio, poi febbraio, marzo, giugno, luglio e settembre. Il giorno specifico verrà comunicato quando verranno assegnate le aule.

Studenti con disabilità e Disturbi Specifici nell'apprendimento (DSA)

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti ). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni rispetto alla data dell'esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Proiettore. Il materiale didattico, prevalentemente i power point presentati a lezione, verrà messo in risorse su virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandra Anselmi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.