- Docente: Alberto Malfitano
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
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dal 23/09/2025 al 24/10/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Obiettivo del corso è fornire agli studenti strumenti utili per studiare, analizzare e comprendere l’importanza dei beni culturali, della loro promozione e del loro controllo politico, nel quadro dell’evoluzione dell’Italia contemporanea. Durante le lezioni verrà ricostruito e discusso il dibattito pubblico e parlamentare che ha caratterizzato il percorso di organizzazione istituzionale e legislativa nel campo della conservazione e promozione del patrimonio culturale. L’arco cronologico preso in considerazione andrà dai primi decenni postunitari fino alla creazione di un autonomo ministero, nel 1974, interessando quindi le pratiche e le iniziative messe in campo dall’Italia liberale, da quella fascista, e da quella repubblicana. Alla fine del corso lo studente conoscerà l’evoluzione del rapporto tra politica e beni culturali in queste diverse epoche, in un’ottica comparativa con il contesto europeo. Saprà inoltre muoversi tra la principale bibliografia sull’argomento e applicare i metodi di analisi storiografica per lo studio della tutela e della salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale.
Contenuti
Il corso si occuperà delle origini della definizione di bene culturale e di bene ambientale e della loro tutela, partendo da una ricognizione su ciò che questo ha significato dall'età antica fino all'età contemporanea. Dopo questa fase introduttiva, si addentrerà nella storia delle iniziative intraprese dopo l'unificazione italiana, fino a giungere all’età contemporanea, fondamentale per analizzare le basi legislative che vennero poste nel campo della tutela del patrimonio culturale e ambientale. Dopo lo studio dell’Italia liberale, si affronterà l'epoca fascista e l'utilizzo fortemente politicizzato dei beni culturali, fino al varo della legge Bottai del 1939. Infine, il corso affronterà le tematiche dell'Italia repubblicana, vale a dire come la tutela e valorizzazione del patrimonio è stato affrontato dai padri costituenti dopo la Seconda guerra mondiale, fino al dibattito che, a partire dagli anni Sessanta, è poi approdato al varo del Ministero dei Beni Culturali, negli anni Settanta.
Testi/Bibliografia
Gli studenti frequentanti dovranno studiare gli appunti delle lezioni e un libro a scelta tra i seguenti:
A. Ragusa, Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Ottocento e Novecento, Milano, FrancoAngeli, 2011.
A. Ragusa, I giardini delle muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all'istituzione del Ministero (1946-1975), Milano, FrancoAngeli, 2015.
S. Settis, Paesaggio, costituzione e cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile, Torino, Einaudi, 2010.
G. Turi, Libri e lettori nell'Italia repubblicana, Roma, Carocci, 2018.
A. Varni (a cura di), A difesa di un patrimonio nazionale, Ravenna, Longo, 2002.
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare due libri scelti tra quelli citati nell'elenco.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame è orale, e prevede una verifica delle conoscenze di base con attenzione alla capacità di comprendere i problemi affrontati durante le lezioni; si verificherà la conoscenza della disciplina nel suo sviluppo storico, la capacità di inquadrare nel loro contesto gli oggetti studiati, e di discuterli in maniera critica. Si terrà conto inoltre della qualità dell’espressione orale e della capacità di costruire un discorso di tipo logico-argomentativo.
La valutazione finale si atterrà alle seguenti indicazioni:
- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di produrre un'interpretazione corrette dei testi e/o dei problemi -
- voto sufficiente: possesso delle conoscenze di base; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia.
- voto buono: possesso di conoscenze di livello intermedio; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma.
- voto eccellente: possesso di conoscenze di livello elevato; interpretazione dei problemi non solo corretta ma condotta con autonomia e precisione. Ottima capacità di espressione orale.
Strumenti a supporto della didattica
A supporto del lavoro in classe verranno utilizzate slides con immagini e riproduzione di fonti.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alberto Malfitano
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.