B4959 - STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA (1)

Anno Accademico 2025/2026

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso punta a chiarire i principali snodi della riflessione filosofica compresa fra la prima modernità e l’età dell’Illuminismo. Nel quadro di un’indagine storico-filosofica di ampio respiro sulle categorie e le figure che fondano la razionalità filosofica europea, l’insegnamento si concentra sui seguenti temi: la filosofia nel Rinascimento dopo la rinascita platonica: l’interesse per le filosofie ellenistiche e lo scetticismo moderno; i nuovi modelli della razionalità filosofica: il dibattito cosmologico, il sapere matematico, la conoscenza del mondo esterno, la storia tra retorica e scienza; la filosofia politica: variazioni nella dottrina del diritto di natura e le forme di governo; il dibattito enciclopedico: filosofia e teoria dei sistemi in età moderna, l’ermeneutica dell’Illuminismo. Attraverso la lettura di testi, in traduzione e in lingua originale, per circa 200 pagine e attraverso l’esame della bibliografia critica fondamentale, lo studente acquisisce la capacità di comprendere un testo filosofico e di coglierne il significato in una prospettiva storica.

Contenuti

Stili e forme della filosofia moderna I.

Alterità, persuasione, eterodossia: percorsi del dialogo filosofico nella prima età moderna

La forma-dialogo costituisce uno dei moduli privilegiati di scrittura filosofica nel pensiero del Rinascimento e della prima modernità – ancora percorso da una sensibilità tipicamente umanistica per i valori espressivi dei diversi generi letterari –, dove assume una serie assai ampia di declinazioni, fino a forzare e oltrepassare (come nel caso di Giordano Bruno) i precetti codificati dalla trattatistica e le stesse possibilità tradizionali del genere. Manifestazione di atteggiamento antidogmatico, teatro fedele della pluralità o veicolo di dissenso religioso, il dialogo si presta perfettamente a illuminare e comporre i contrasti di un’età attraversata da profonde tensioni dottrinali, politiche, teologiche, in una prospettiva che non manca di rinnovare anche la comunicazione di carattere scientifico, segnata dall’esempio straordinario del dialogo galileiano.

A partire da queste premesse, il corso intende mostrare – attraverso l’analisi di tre testi per più versi esemplari – l’evoluzione del genere, fra Quattrocento e Seicento, intorno a temi sensibili come quelli della natura di Dio e del valore della dogmatica cristiana, della ricerca di una grammatica della convivenza tra fedi diverse, e infine della verità o impostura delle religioni. Se nel De pace fidei di Niccolò Cusano il dialogo si costituisce ancora platonicamente come luogo privilegiato delle opinioni sostenuto da un preciso intento didattico, l’interazione, e il peso specifico, delle diverse voci poste a confronto approda nel Colloquium Heptaplomeres di Jean Bodin a esiti radicalmente eterodossi e sottratti a ogni vincolo di mediazione, fino ad assumere un carattere dissimulatorio e ‘libertino’ nelle pagine solo formalmente apologetiche di Giulio Cesare Vanini (considerato già da Pierre Bayle come uno dei peculiari modelli di ateismo espressi dalla modernità).

Testi/Bibliografia

1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame brani o sezioni dei seguenti testi:

N. Cusano, La pace della fede, introduzione, traduzione e note di M. Vannini, Lorenzo de’ Medici Press, Firenze 2023 (o altra edizione, a partire dall'ancora fondamentale La pace nella fede, in Id., Opere religiose, a cura di P. Gaia, Torino, UTET, 2013, pp. 488-528); 

J. Bodin, Colloquium Heptaplomeres, a cura di C. Peri, Milano, Asefi, 2003;

G.C. Vanini, l meravigliosi segreti della natura, libro IV: La religione dei pagani (Dialoghi Dio; Le apparizioni nell'aria; Gli oracoli; Le sibille; Gli indemoniati; Le sacre immagini dei pagani; Gli auguri; La guarigione delle malattie; La resurrezione dei morti; La stregoneria; I sogni) in Id. Tutte le opere, a cura di F.P. Raimondi, Milano, Bompiani, 2010, pp. 1345-1553.

2. Per sostenere l'esame, oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, e' richiesta la lettura di uno fra i seguenti saggi: 

L'antidoto di Mercurio. La civil conversazione tra Rinascimento ed età moderna, a cura di N. Panichi, Firenze, Olschki, 2013; 

J.-P. Cavaillé, Dis/simulations: Jules-César Vanini, François La Mothe Le Vayer, Gabriel Naudé, Louis Machon et Torquato Accetto, Religion, morale et politique au XVIIe siècle, Paris, Champion, 2002;

Dialogo & conversazione. I luoghi di una socialità ideale dal Rinascimento all'Illuminismo, a cura di M. Høxbro Andersen e A. Toftgaard, Firenze, Olschki, 2012;

Forme letterarie della filosofia, a cura di P. D'Angelo, Roma, Carocci, 2012;

D. Monaco, Cusano e la pace della fede, Roma, Città Nuova, 2013;

E. Peroli, Niccolò Cusano. La vita, l’opera, il pensiero, Roma, Carocci, 2022;

G. Sacerdoti, Saggi libertini, Macerata, Quodlibet, 2020;

A. Suggi, Sovranità e armonia. La tolleranza religiosa nel Colloquium Heptaplomeres di Jean Bodin, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2005;

C. Vasoli, Armonia e giustizia. Studi sulle idee filosofiche di Jean Bodin, a cura di E. Baldini, Firenze, Olschki, 2008.

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio delle lezioni.

N.B.: Il programma è unico, per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti non frequentanti, se lo desiderano, possono comunque contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare eventuali integrazioni o programmi d’esame personalizzati.

Metodi didattici

Il corso si articola in 15 lezioni frontali, in massima parte dedicate alla lettura, analisi e commento di testi. L’illustrazione di temi e concetti sarà accompagnata dalla ricostruzione dei contesti culturali e delle fonti – classiche e moderne – che hanno alimentato e arricchito la riflessione dei pensatori oggetto del corso.

Luogo e orario delle lezioni

Il corso si svolgera' nel secondo semestre, con il seguente orario:

- lunedi', ore 11-13, Aula Tibiletti, Via Zamboni 38;

- martedì', ore 15-17, Aula C, Via Zamboni 34;

- giovedi', ore 17-19, Aula I, Via Zamboni 38.

Inizio delle lezioni: 16 febbraio 2026.

Orario di ricevimento: giovedì, dalle 15.30 alle 16.30.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il presente corso si presenta come un “insegnamento integrato”. La verifica si compone di due prove, corrispondenti a due esami con i rispettivi docenti dei due moduli, ciascuno dei quali concorre alla determinazione del voto finale. Non vi è una priorità nella sequenza temporale di tali prove: studenti e studentesse sono comunque tenuti/e a sostenere entrambi i moduli, verificando le competenze dell’insegnamento. Il voto finale corrisponde a 12 cfu.

L’esame orale, diviso in due parti, si svolge nello studio dei due rispettivi docenti e tende a verificare:

1. le conoscenze storico-filosofiche acquisite attraverso la frequenza alle lezioni; lo studio dei testi base e della bibliografia relativa;

2. il grado di comprensione e rielaborazione critica dei contenuti proposti;

3. le competenze espressive e la capacità di orientarsi fra le principali linee interpretative.

È giudicata rilevante la frequenza alle lezioni nel processo di apprendimento e in quello di valutazione.

L’iscrizione all’esame è disponibile nella piattaforma Almaesami. Le date di ogni appello sono visibili nella pagina di ciascun docente. Nel corso dell’a.a. 2025/26 la docente Elisabetta Scapparone prevede di fissare appelli nei seguenti mesi: novembre, gennaio, marzo, maggio, giugno, settembre.

Criteri di verifica

30 e lode: prova eccellente, per solidità delle conoscenze e capacità di elaborazione critica;

30: prova ottima, conoscenze adeguate e ricchezza espressiva;

27-29: prova buona, conoscenze soddisfacenti, espressione corretta;

24-26: prova discreta, conoscenze non esaustive e parzialmente corrette;

21-23: prova sufficiente, conoscenze generali, espressione confusa;

18-21: prova appena sufficiente. Scarsa articolazione e lacune teoriche rilevanti;

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o lacunose, mancanza di orientamento nell’argomentazione.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina:

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive;

Fotocopie (limitatamente ai testi di difficile reperimento);

Seminari di approfondimento;

Eventuali lavori individualizzati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Scapparone