- Docente: Matteo Cortesi
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-EDF/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Matteo Cortesi (Modulo 1) (Modulo 2) (Modulo 3) Alessandro Donato (Modulo 4)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive (cod. 8512)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 25/09/2025 al 12/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - conosce le diversificazioni tra il movimento in ambito terrestre e in ambiente acquatico; - conoscele caratteristiche delle diverse attività motorie e sportive che si svolgono in acqua; - è in grado di applicare corrette metodologie di insegnamento, con specifico riferimento applicativo al nuoto, per progettare e svolgere attività motoria in ambiente acquatico.
Contenuti
La parte iniziale introduce il corso, chiarendo obiettivi formativi, articolazione tra teoria e attività tecnico-pratica (ATP), modalità di studio e criteri di valutazione. Si illustra la continuità con le lauree magistrali in ambito di prestazione e esercizio in ambiente acquatico e si presentano ambiti di ricerca e sbocchi lavorativi nei settori di indirizzo. Vengono illustrate la struttura delle lezioni frontali e delle ATP, le attività connesse alla tesi e le opportunità di conseguire brevetti o certificazioni.
I contenuti dell’Insegnamento saranno divisi in quattro moduli principali:
AMBIENTE ACQUA e RISPOSTE UMANE all’IMMERSIONE
Il modulo approfondisce le caratteristiche fisiche e dinamiche dell’acqua e le risposte biomeccaniche e fisiologiche del corpo umano all’immersione. La prima parte si concentra sulla fluidostatica e fluidodinamica, analizzando la struttura molecolare dell’acqua, densità, massa, peso specifico e tensione superficiale, alla base del galleggiamento e della stabilità. Si studiano la pressione e la spinta idrostatica secondo il principio di Archimede. In ambito fluidodinamico, si introducono la teoria dei flussi, il numero di Reynolds, la viscosità, la rifrazione e le leggi di Newton (inerzia, accelerazione, azione-reazione). Particolare attenzione è data al drag (forma, attrito, onda), nella sua componente attiva e passiva e l’influenza del drag sugli effetti del movimento in acqua e sulla velocità di spostamento. Le differenze tra motricità terrestre e acquatica evidenziano come le caratteristiche fisiche dell’acqua influenzino l’organizzazione del movimento. Le risposte biomeccaniche includono galleggiamento, postura corporea, distribuzione segmentale, equilibrio, le leve umane in acqua e le strategie propulsive. Le risposte fisiologiche riguardano gli adattamenti muscolari, cardio-circolatori, neurofisiologici, respiratori, renali e termoregolatori. Particolare attenzione è data all’energetica della locomozione, con confronto tra i costi metabolici del movimento in acqua e a terra.
ACQUA per la SALUTE
Il modulo approfondisce l’utilizzo dell’ambiente acquatico per la prevenzione, il recupero funzionale e il benessere psicofisico, evidenziando l’efficacia dell’acqua come mezzo terapeutico e di esercizio. Si analizzano le basi teoriche e pratiche dell’idroterapia, con particolare attenzione alle sue applicazioni: dall’uso della temperatura e della pressione idrostatica alla stimolazione del sistema muscolare e circolatorio. Segue una sezione dedicata all’esercizio acquatico, con inquadramento, diffusione e confronto con l’attività terrestre in termini biomeccanici. Si studiano le evidenze scientifiche, gli strumenti specifici, i modelli di lavoro (educativi, ricreativi, terapeutici) e le eventuali controindicazioni. L’acquafitness viene trattato come esempio e nelle sue modalità di esercizio accessibile e adattabile, con attenzione a obiettivi, esercitazioni, tipologia di applicazioni e progressione didattica in acqua alta e bassa. Infine, si introduce l’attività acquatica neonatale, partendo dai riflessi natatori spontanei fino alle fasi didattiche, con modelli di insegnamento orientati alla sicurezza, alla relazione e allo sviluppo motorio precoce.
SPORT ACQUATICI in PISCINA o ACQUE LIBERE
Il modulo esplora gli sport acquatici a propulsione umana, olimpici e non, svolti in piscina o in acque libere. Si analizzano la natura tecnica, tattica e biomeccanica delle diverse discipline, con attenzione agli aspetti metodologici, didattici, prestativi e tecnici. La prima parte del modulo si concentra su altri sport acquatici in piscina o acque libere oltre al nuoto. La pallanuoto, definita come sport di situazione, in cui si studia la struttura del pensiero tattico, le caratteristiche della pallanuoto (evoluzione storica) e l’evoluzione tattica del gioco della pallanuoto. Seguono l’analisi dei fondamentali della pallanuoto, dei gesti tecnici specifici e loro progressione didattica, e delle metodiche specifiche dell’insegnamento e dell’allenamento. Si prosegue con il nuoto in acque libere, sotto il profilo tecnico e scientifico, considerando le variabili ambientali (temperatura, correnti, visibilità) e le loro implicazioni sulla prestazione. Vengono studiati gli adattamenti fisiologici, le strategie di orientamento e alimentazione, la biomeccanica del gesto natatorio in acque non controllate. I tuffi vengono analizzati passando per i tuffi nella storia, le competizioni, e la distinzione tra il trampolino e la piattaforma e i tuffi dalle grandi altezze. Si studiano inoltre le posizioni, i componenti ed i gruppi di tuffo, la biomeccanica delle rotazioni e avvitamenti e la fisica applicata all’ingresso in acqua. La danza nell’acqua del nuoto artistico è interesse del modulo, approfondendo le routine e le competizioni in vasca, la generazione di propulsione tramite la remata, le posizioni e le figure del nuoto sincronizzato. Infine, il nuoto pinnato comprende obiettivi, equipaggiamento e appendici che modificano la locomozione umana in acqua, come si modifica drag in posizione streamline e la generazione di forze ed efficienze di propulsione in questo particolare sport. La seconda parte del modulo affronta il nuoto come disciplina complessa, integrando aspetti teorici, didattici, biomeccanici e tecnici. Conoscere il nuoto, analizzando aspetti sociali e culturali del nuoto in Italia e nel mondo, con cenni storici relativi a nascita, diffusione, evoluzione storica pedagogica e tecnica del nuoto. Vengono discusse problematiche metodologiche e pedagogiche della scienza del nuoto, le valenze formative e educative del nuoto e gli aspetti lavorativi nel mondo del nuoto. Si prosegue con lo studio della paura dell’acqua, indagandone cause, origini, numeri, reazioni e sintomi, riflessi di difesa, cicli della paura e le progressioni didattiche per vincere tale paura. La fase di ambientamento all’acqua comprende abilità motorie acquatiche e abilità natatorie, principi metodologici, modello di sviluppo, competenze raggiunte, stili di insegnamento, principi didattici generali del nuoto di base, progressioni didattiche dei quattro stili, struttura della lezione, variabili di contesto e programmazione dell’attività di insegnamento di nuoto. Nella biomeccanica del nuoto si studiano l’analisi della velocità e la relazione tra potenza metabolica, meccanica e propulsiva, per comprendere come l’atleta genera e trasferisce energia in acqua. Viene approfondito il concetto di drag e il suo impatto sul costo energetico, analizzando la propulsione attraverso le teorie di drag, lift e vortex, partendo dalla propulsione acquatica animale. L’attenzione si concentra anche sulle efficienze energetiche, sia metaboliche che propulsive, con l’obiettivo di ottimizzare la prestazione. Completano il quadro la ricerca in ambito acquatico e l’impiego della tecnologia applicata per il monitoraggio e il miglioramento tecnico del gesto natatorio. Questo, infine, viene applicato alla tecnica di nuoto, che comprende lo studio della vasca, degli stili e delle distanze olimpiche, analizzando la velocità intraciclica e le fasi della nuotata. Particolare attenzione è data agli sweeps della bracciata e alla valutazione della tecnica, per individuare e correggere l’errore tecnico. Si approfondiscono i modelli tecnici, con l’analisi degli errori comuni dei quattro stili di nuoto, in relazione all’efficacia e all’efficienza del gesto. Completano il percorso le partenze e le virate, elementi determinanti nella prestazione competitiva.
SPORT SUBACQUEI e a LOCOMOZIONE ACQUATICA ASSISTITA
Il modulo si articola in due parti e affronta gli sport subacquei e le attività a locomozione assistita da una prospettiva scientifica. Il primo modulo introduce le discipline acquatiche a propulsione umana o eolica, distinguendo tra sport svolti su imbarcazioni e quelli su tavole. Vengono analizzate le caratteristiche tecniche, biomeccaniche e coordinative comuni a queste attività, con particolare attenzione agli adattamenti motori richiesti in ambienti instabili e variabili. Gli esempi presi in esame includono canottaggio, kayak e surf, trattate in termini di spese e efficienze energetica, rapporti propulsione-resistenze ed adattamento del movimento allo sport con appendici svolto in contesto acquatico. Il secondo modulo è dedicato agli sport subacquei e alle attività legate all’immersione, intesa come interazione complessa tra corpo umano e ambiente. Dopo una panoramica storica e psicologica sull’evoluzione del rapporto uomo-acqua, si approfondiscono immersione in apnea e con autorespiratore ed i principi fisici coinvolti (pressione, galleggiamento, embolia). Si analizzano le fasi del salvataggio, le modalità di recupero, la prevenzione degli incidenti e i brevetti professionali in ambito acquatico. L’immersione sportiva e il freediving rappresentano ambienti di stress fisiologico controllato, con adattamenti fisiologici specifici. Spazio è dedicato anche al salvamento sportivo, disciplina che integra competenze natatorie, tecniche di soccorso e protocolli di intervento in situazioni critiche.
Testi/Bibliografia
Saranno fornite e rese disponibili le slides utilizzate durante le lezioni all’interno del materiale didattico sul portale specifico.
Gli studenti possono inoltre utilizzare i seguenti libri per consolidare o approfondire le tematiche affrontate:
- Mujika, I., Seifert, L., Chollet, D., (2011) World Book of Swimming: From Science to Performance. Nova Novinka
- Counsilman, J.E., Consilman, B.E. (2004). La nuova scienza del nuoto. Zanichelli.
- Di Prampero, P. E. (2015). La locomozione umana su terra, in acqua, in aria: fatti e teorie. II Edizione. Edi. Ermes.
- Riewald, S. A., & Rodeo, S. A. (2015). Science of swimming faster. Human Kinetics.
Metodi didattici
Saranno svolte lezioni in aula. Per la partecipazione degli studenti al processo di apprendimento verranno inserite fasi di apprendimento attivo e didattica per competenze, oltre a strategie didattiche incentrate sull’autovalutazione. L'insegnamento è integrato alle 12 ore di esercitazione x studente svolte all'interno dello stesso insegnamento.
In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento di tutti gli studenti dei Moduli 1 e 2 in modalità e-learning [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al Modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del Modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il livello di preparazione acquisito dallo studente sarà verificato mediante una prova scritta composta da 38 domande con 4 opzioni risposta chiusa, della durata di 40 minuti. La prova sarà svolta digitalmente sul computer portatile personale. Tale valutazione sarà integrata alla valutazione dell'attività tecnico pratica svolta nelle esercitazioni che potrà modificare il punteggio della prova scritta di ± 1 punto.
Strumenti a supporto della didattica
Per la partecipazione degli studenti al processo di apprendimento verranno inserite fasi di apprendimento attivo e didattica per competenze, oltre a strategie didattiche incentrate sull’autovalutazione.
Orario di ricevimento
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