- Docente: Simona Nicolini
- Crediti formativi: 3
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Educatore sociale e culturale (cod. 5726)
Valido anche per Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5726)
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dal 17/11/2025 al 04/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.
Contenuti
“La progettazione sociale per l'Educatore sociale e culturale”
L'educatore sociale e culturale affronta percorsi di vulnerabilità, disagio, devianza individuali o di gruppo complessi, articolati, sfidanti; in più, nel contesto del welfare locale all’aumentare dei bisogni non corrisponde un aumentare delle risorse a disposizione, comprese quelle economiche. Lavorare da professionisti nell’educazione richiede oggi competenze e capacità tra le più raffinate; infatti l’educatore deve possedere conoscenze tecniche, ma anche competenze chiave difficilmente reperibili, se non coltivate con interesse e con metodo: non basta sviluppare questo patrimonio di competenze, serve sostenere e supportare tali competenze mediante un approccio orientato al progettare insieme con altri.
La progettazione con altri – siano colleghi e coordinatori del proprio ente, altri professionisti e operatori, lo stesso cliente del servizio e i suoi familiari- favorisce l’emergere di un pensiero che non è schiacciato sulla semplice operatività, ma ha il coraggio di approfondire il senso delle azioni costruite con altri.
Nel laboratorio i partecipanti verranno coinvolti in esercitazioni così da sperimentare le dinamiche della progettazione sociale nei servizi dell’extrascuola, con particolare riferimento al Terzo Settore. Il laboratorio offre due obiettivi di apprendimento ai partecipanti:
- Approfondire l’approccio progettuale nel lavoro educativo attraverso casi e esempi concreti di progettazione in ambito extra scolastico.
- Conoscere e sperimentare le fasi del percorso di progettazione, in un'ottica di lavoro sociale in particolare con enti di Terzo Settore.
I principali contenuti che verranno trattati riguardano:
- Gli stili di progettazione tra risorse e criticità: un approccio complesso per l’Educatore sociale e culturale.
- La “Cassetta degli attrezzi” della progettazione sociale per l’Educatore sociale e culturale: elementi di base del metodo di lavoro, strumenti e tecniche di lavoro di comunità.
- Un ‘cruscotto’ per riconoscere competenze solide e altre da sviluppare come educatori in riferimento alla progettazione sociale.
Nell’anno accademico 2025-26 verrà proposto un approfondimento su strumenti e metodi per promuovere da educatori strumenti di monitoraggio e valutazione durante la realizzazione dei progetti.
Testi/Bibliografia
Per approfondire il tema della progettazione socioeducativa rimane fondamentale la lettura e l’approfondimento del testo: Leone, L., Prezza, M., (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano: Franco Angeli Ed.
Altri testi di riferimento e dispense specifiche per approfondire le tematiche del laboratorio verranno indicati nel corso degli incontri.
Nel caso sia di interesse una panoramica generale delle questioni da affrontare, questi alcuni testi consigliati:
Ascoli, U, Pavolini, E. (a cura di) (2017), Volontariato e innovazione sociale oggi in Italia, Bologna: Il Mulino.
A. Traverso, A. (2016), Metodologia della progettazione educativa. Roma: Carocci ed.
Voce: Progetto (2018) in Panciroli C. (a cura di), Educare nella città. Percorsi di didattica interdisciplinare, Milano: Franco Angeli.
Borzaga, C., Fazzi, L. (2011), Le imprese sociali, Roma: Le bussole Carocci
Borzaga, C., Fazzi, L. & Rosignoli, A., (2023) Guida pratica di co-programmazione e co-progettazione. Strategie e strumenti per costruire agende collaborative, Trento: Centro Studi Erickson
Fazzi L., (2019), Costruire l’innovazione nelle imprese sociali e nel Terso settore, Milano: Franco Angeli Ed.
Giaccardi C., Magatti M. (2020), Nella fine è l’inizio, Bologna: Il Mulino
Morin E., (2020), Cambiamo strada, Milano: Raffaello Cortina
Morlini A. (a cura di), (2016) Intraprendere nella complessità, Roma: Carocci
Metodi didattici
Saranno proposte metodologie attive, in particolare esercitazioni in gruppo, role playing, simulazioni di progetti e analisi di caso, oltre a lezioni attive in base alle caratteristiche del gruppo aula (composizione, numero di persone). E' fondamentale la partecipazione, continuativa e attiva, come del resto prevista dalla metodologia laboratoriale. A tutti sarà comunque richiesta una partecipazione attiva nelle esercitazioni, oltre alla stesura di testi, durante il percorso. Per questo non è previsto l’utilizzo di dispositivi elettronici durante gli incontri.
Al termine del percorso ogni studente dovrà redigere un breve elaborato di sintesi dell'esperienza.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esito di valutazione nei laboratori non è un voto, bensì il conseguimento dell’idoneità. Come di prassi nei laboratori, per il conseguimento dell’idoneità non sono previste verifiche formali relative all'apprendimento; è però richiesta la partecipazione costante e attiva, oltre alla scrittura di elaborati durante e al termine del percorso. Il laboratorio è un percorso di base, pertanto non è possibile partecipare se si ha già frequentato il medesimo percorso negli anni precedenti.
Strumenti a supporto della didattica
Verranno utilizzati materiali di lavoro per le esercitazioni e dispense per approfondimenti. Non è previsto l’utilizzo di powerpoint.
Studenti Erasmus: Nel caso siano interessati a partecipare al percorso laboratoriale studenti provenienti da altri Paesi e altre culture, sono pregati di mettersi in contatto in anticipo con la docente, che nei limiti delle possibilità e tenendo conto della composizione del gruppo metterà a disposizione specifici strumenti a supporto della didattica.
Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it). Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli studenti interessati e alle studentesse interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l’opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Simona Nicolini
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.