- Docente: Francesca Antonelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
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dal 15/09/2025 al 22/10/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Obiettivo del corso è quello di approfondire e affinare l'uso di strumenti critici per: interpretare fonti primarie e secondarie relative alla storia del pensiero scientifico (contestualizzate nella cultura filosofica, intellettuale, culturale, socio-politica, istituzionale del loro tempo); svolgere in maniera adeguata ricerche di archivio e bibliografiche utilizzando database, cataloghi on-line e repertori bibliografici; elaborare riflessioni coerenti e ben giustificate sui temi trattati (brevi presentazioni, partecipazione alla discussione in classe); produrre vari generi di elaborati (recensioni, schede critiche, saggi) con relativi apparati (note a pié di pagina, bibliografia, uso di illustrazioni), anche in vista della preparazione della tesi di laurea.
Contenuti
Donne, genere e scienza nell'Europa moderna: storia e storiografia
La storia della scienza ci ha a lungo abituati al mito di una scienza tutta maschile, guidata dagli ideali dell’obiettività e della neutralità e aliena alle dinamiche politiche e sociali. Negli ultimi cinquant’anni, questa immagine stereotipata è stata oggetto di revisioni profonde, grazie ad un numero crescente di ricerche interessate alla dimensione culturale, materiale, sociale e politica dei saperi scientifici. Sin dagli anni ‘80, un fronte particolarmente critico si è andato costituendo attorno a quella che potremmo chiamare una “storia di genere della scienza”: una storia della scienza che include le donne come soggetti storici e che si avvale del genere come categoria di analisi.
Ma cosa significa rileggere la storia della scienza moderna alla luce del genere? Quali interrogativi, quali sfide, quali scenari apre una tale prospettiva? Cosa cambia, nella nostra idea di scienza moderna, quando includiamo soggetti femminili nella narrazione?
Questo corso propone di esplorare queste domande ribaltando l’approccio più tradizionale: anziché aggiungere le donne come nota a margine di una storia già scritta, useremo il genere come lente attraverso cui rileggere e ripensare la storia della scienza. Partendo dalla cosiddetta “rivoluzione scientifica” del Cinque-Seicento (categoria che si tratterà di storicizzare e leggere criticamente), il corso si concentrerà poi soprattutto sull’Europa del lungo Settecento (1680-1815), periodo segnato da profondi cambiamenti politici e sociali e da cruciali trasformazioni nell’organizzazione del sapere scientifico nonché nei rapporti tra uomini e donne. L’adozione di questa prospettiva ci permetterà di rivedere gli spazi, le pratiche, gli attori e le cronologie più canoniche della storia della scienza, insieme ad alcune sue categorie storiografiche fondamentali.
Il corso si articola in 4 parti:
- Introduzione agli studi storici su “donne, genere e scienza moderna”: lez. 1-3
(Presentazione dei temi e degli obiettivi del corso; principali temi e problemi sollevati dalla storiografia sulle donne, il genere e la scienza dagli anni ’70 del Novecento)
- Donne, genere e “rivoluzione scientifica”: temi, problemi, critiche: lez. 4-6
(Cenni all’introduzione e agli usi della categoria di “rivoluzione scientifica” nella storiografia della scienza e critiche degli ultimi decenni; approfondimento su alcune letture di genere della categoria; spazi, pratiche e saperi delle donne nelle scienze tra Cinquecento e primo Settecento)
- Che genere di Lumi? Su donne, genere e scienza nel Settecento: lez. 7-12
(L’introduzione del genere negli studi sulla scienza e la medicina dei Lumi; intersezioni tra genere, scienza e razza negli studi sulle “scienze dell’uomo”; spazi, pratiche e saperi delle donne nelle scienze dell’Età dei Lumi)
- Il “caso italiano”. Laura Bassi e altri “miti cittadini” nel Settecento: lez. 13-15
(Focus sull’introduzione delle donne e del genere nella storiografia italiana della scienza, a partire dagli studi su Laura Bassi e le altre “scienziate” settecentesche)
ORARI DEL CORSO
Il corso inizierà lunedì 15 settembre 2025 e si terrà tutti i lunedì, martedì, mercoledì ore 9-11 in Via Centotrecento, 18, Aula B.
Testi/Bibliografia
1. Dispensa di materiali, scaricabili da Virtuale
2. Un libro a scelta* tra:
- Nadia Maria Filippini, Generare, partorire, nascere. Una storia dall’antichità alla provetta, Roma, Viella, 2017.
- Nadia Maria Filippini, Tiziana Plebani, Anna Scattigno (a cura di), Corpi e storia. Donne e uomini dal mondo antico all’età contemporanea, Viella, Roma, 2011.
- Sandra Plastina, Mollezza della carne e sottigliezza dell'ingegno. La natura della donna nel Rinascimento europeo, Roma, Carocci, 2017.
- Meredith Ray, Figlie dell’alchimia. Donne e cultura scientifica nell’Italia della prima età moderna, Torino, Bollati Boringhieri, 2022 (ed. or. 2015).
- Londa Schiebinger, The Mind Has No Sex? Women at the Origins of Modern Science, Harvard, Harvard University Press, 1991.
- Londa Schiebinger, Nature’s Body. Gender in the Making of Modern Science, Rutgers University Press, 2004.
- Natalie Zemon Davis, Donne ai margini. Tre vite del XVII secolo, Roma-Bari, Laterza, 1996 (ed. or. 1995).
4. Un libro a scelta* tra:
- Francesca Antonelli, Scrivere e sperimentare: Marie-Anne Paulze-Lavoisier, segretaria della «nuova chimica» (1771-1836), Roma, Viella, 2022.
- Paola Bertucci, Viaggio nel Paese delle meraviglie. Scienza e curiosità nell’Italia del Settecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2007.
- Marta Cavazza, Laura Bassi. Donne, genere e scienza nell'Italia del Settecento, Milano, Editrice Bibliografica, 2020.
- Federica Favino, Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento, Roma, Viella, 2020.
- Anthony La Vopa, The Labor of the Mind. Intellect and Gender in Enlightenment Cultures, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2017.
- Massimo Mazzotti, Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità, Roma, Carocci, 2019 (ed. or. 2007)
- Rebecca Messbarger, La signora anatomista. Vita e opere di Anna Morandi Manzolini, Bologna, Il Mulino, 2020 (ed. or. 2010).
- Meghan Roberts, Sentimental Savants. Philosophical Families in Enlightenment France, Chicago, Chicago University Press, 2017.
- Silvia Sebastiani, I limiti del progresso. Razza e genere nell’Illuminismo scozzese, Bologna, Il Mulino, 2008 (o in versione inglese, rivista: The Scottish Enlightenment. Race, Gender, and the Limits of Progress, Springer, 2013).
- Elena Serrano, Ladies of Honor and Merit. Gender, Useful Knowledge, and Politics in Enlightened Spain, Pittsburgh University Press, 2022.
*Ciascun titolo della lista approfondisce uno o più temi discussi a lezione; è comunque possibile adattare la bibliografia d’esame ai propri interessi, previa discussione con la docente.
NB: studenti e studentesse non frequentanti dovranno aggiungere la lettura di:
Marco Beretta, Storia materiale della scienza, Roma, Carocci, 2025 (3° ed. rivista e ampliata), con particolare attenzione a cap. 16: Francesca Antonelli, "Donne, genere e scienza", pp. 313-330.
Per eventuali approfondimenti (facoltativi):
- Francesca Antonelli, Antonella Romano, and Paolo Savoia, eds., Gendered Touch. Women, Men and Knowledge-making in Early-modern Europe, Leiden, Brill, 2022.
- Elena Brambilla, "La scienza al femminile: gli studi nordamericani" in La storia di genere in Italia in età modernaUn confronto tra storiche nordamericane e italiane, a cura dia di Elena Brambilla e Anne Jacobson Schutte, Roma, Viella, 2014; + Marta Cavazza, "Donne scienziate ed erudite nell’Italia del Seicento e del Settecento: una rassegna degli studi italiani", in ivi.
- Antoine Lilti, L'héritage des Lumières: ambivalences de la modernité, Paris, Seuil, 2019.
- Sarah Knott and Barbara Taylor (ed. by), Women, Gender and Enlightenment, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2005.
- Elizabeth Yale, "Teaching women's work and thought in undergraduate history of science courses", History Compass, 2023: https://compass.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/hic3.12780 .
- Juan Pimentel, José Pardo-Tomás, "And yet, we were modern. The paradoxes of Iberian science after the Grand Narratives", History of Science, 2017, 55(2), pp. 133-147.
- Gianna Pomata, "Donne e rivoluzione scientifica: verso un nuovo bilancio", in Nadia Maria Filippini, Tiziana Plebani, Anna Scattigno (a cura di), Corpi e storia. Donne e uomini dal mondo antico all’età contemporanea, Viella, Roma, 2011, pp. 165-91.
- Gianna Pomata, “Was there a Querelle des femmes in early modern medicine?” Arenal. Revista de Historia de las Mujeres, 20, 3 (2013), pp. 213-41.
- Antonella Romano, "Fabriquer l’histoire des sciences modernes. Réflexions sur une discipline à l’ère de la mondialisation", Annales. Histoire, Sciences Sociales, 70, 2 (2015), pp. 381-408 + Ead., "Ce que l’histoire globale fait à la «révolution scientifique», ou la fin d’un grand récit et ses multiples conséquences, Rivista storica italiana, 2020, 2, pp. 542-568.
- Silvia Sebastiani, Jean-Frédéric Schaub, Race et histoire dans les sociétés occidentales (XVIe-XVIIIe siècles), Paris, Albin Michel, 2021.
- Raffaella Simili, a cura di, Scienza a due voci, Firenze: Olschki, 2006.
- Sylvie Steinberg, "Sexe et genre au XVIIIe siècle. Quelques remarques sur l’hypothèse d’une 'fabrique du sexe'", in Ce que le genre fait aux personnes, ed. par Irène Théry et Pascale Bonnemère, Éditions de l’École des hautes études en sciences sociales, 2008, https://doi.org/10.4000/books.editionsehess.20467.
Metodi didattici
Il corso combina lezioni frontali e momenti seminariali.
La partecipazione attiva è fortemente incoraggiata, anche attraverso brevi letture suggerite (non più di una volta a settimana), a cui seguirà la discussione collettiva in classe. La lettura di questi brevi testi è facoltativa ma consigliata, in quanto facilita l’apprendimento dei contenuti del corso, lo sviluppo di un approccio critico alle fonti e la discussione attiva a lezione. L’elenco delle letture che verranno suggerite durante l’intera durata del corso sarà presentato il primo giorno di lezione e sarà da allora scaricabile da Virtuale.
Studenti e studentesse possono inoltre possibile proporre una presentazione in classe, della durata di 30 minuti, su tema e bibliografia da concordare con la docente (v. sezione "Modalità di verifica", modalità B).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Sono considerati frequentanti gli/le studenti/esse che partecipano almeno al 75% delle lezioni.
I/Le frequentanti possono scegliere tra tre modalità d'esame:
A) Colloquio orale. L'esame consisterà in un colloquio orale volto a valutare la conoscenza dei testi in programma e le capacità critiche e metodologiche maturate a partire dalla bibliografia studiata. La discussione potrà partire da un argomento a scelta, su cui lo studentessa/la studentessa avrà a disposizione circa 10 minuti per l'esposizione; seguiranno 2-3 domande da parte della docente.
B) Presentazione durante il corso, su un tema e una bibliografia da concordare previamente con la docente. La presentazione può concentrarsi su una fonte o uno studio, che si tratterà di esaminare e discutere in classe (30 minuti di presentazione, altrettanti di discussione). In tal caso, l'esame finale consisterà in un colloquio orale volto ad integrare le eventuali lacune della presentazione fatta in classe.
C) Redazione di un elaborato scritto (10-15 pagine, Times New Roman 12; interlinea 1,5; margini destro-sinistro e superiore-inferiore di 2,5 cm) su tema e bibliografia da concordare con la docente. In tal caso l'esame finale consisterà in un colloquio orale volto a discutere l'elaborato. L'elaborato dovrà essere consegnato con almeno una settimana di anticipo rispetto all'appello d'esame. È possibile richiedere un giro di correzioni dell'elaborato, prima della sua consegna definitiva: in tal caso, l'elaborato dovrà essere consegnato con almeno 15 giorni di anticipo rispetto all'appello d'esame.
Studenti e studentesse non frequentanti potranno scegliere tra l’opzione 1 e l’opzione 3.
Nella valutazione si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente/della studentessa di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente/della studentessa di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Nel caso in cui lo studente/la studentessa scelga la modalità d'esame n. 3 (redazione di un elaborato scritto da discutere all'orale), la valutazione terrà conto, in aggiunta, della chiarezza e organicità dell'argomentazione, dell'uso critico della storiografia e della qualità del testo dal punto di vista redazionale (sintassi, ortografia, formattazione note a piè di pagina e bibliografia, etc).
Eventuali studenti/studentesse Erasmus potranno, su richiesta, svolgere l'esame in inglese, francese o spagnolo.
APPELLI D'ESAME:
- dicembre
- gennaio
- febbraio
- maggio
- giugno
-luglio
- settembre
Strumenti a supporto della didattica
Uso di powerpoint; fonti discusse in classe ed eventuali approfondimenti caricati su Virtuale.
Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti ). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni rispetto alla data dell'esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Antonelli
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.