96486 - SOCIOLOGIA DEI CONSUMI ALIMENTARI

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Elia AG Arfini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Lezioni in presenza (totalmente o parzialmente)
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea in Scienze e cultura della gastronomia (cod. 5808)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede i quadri concettuali, propri della sociologia, per comprendere come il sistema del consumo sia non solo un settore economico, ma soprattutto un dispositivo per la comunicazione sociale. I beni alimentari costituiscono infatti un sistema simbolico relazionale, ancorato a significati di natura socioculturale, attraverso il quale si organizza la vita quotidiana delle persone. In particolare, lo studente, al termine del corso, possiede gli strumenti teorici e metodologici per capire come i consumi del settore enogastronomico e le pratiche ad esso connesso, attraverso il fenomeno della mediatizzazione, della brandizzazione, nonché delle creatività, risentano dei processi di globalizzazione, individualizzazione e responsabilizzazione.

Contenuti

Il corso analizza lo sviluppo della sociologia dell’alimentazione ripercorrendone i principali filoni, dall’affermazione dei classici paradigmi della distinzione sino alle più recenti prospettive sulla sostenibilità, sul consumo critico e sulla sovranità alimentare.

L’insegnamento è suddiviso in due parti.

Nella prima parte del corso, a partire da una riflessione strutturale sul rapporto società-alimentazione, verranno illustrati i principali snodi concettuali utili all’analisi della modernità alimentare. Verranno affrontati temi quali: principali paradigmi teorici e concettuali nella sociologia dell’alimentazione e dei consumi alimentari (es. la moda, il consumo come pratica); la globalizzazione del cibo e i processi di relocalizzazione; la trasformazione dei regimi alimentari tra industrializzazione e catene globali; le antinomie del gusto alimentare.

Nella seconda parte del corso verranno presentate una serie di ricerche empiriche internazionali e italiane nel campo del consumo alimentare, con particolare attenzione all’analisi dei significati sociali e politici della sostenibilità, dell’evoluzione delle pratiche di consumo critico, dei movimenti per la sovranità alimentare e delle forme di cittadinanza alimentare. Saranno inoltre approfonditi, anche attraverso conoscenze pregresse in antropologia dell’alimentazione, temi quali: intersezionalità e pratiche alimentari; il foodismo e le nuove forme di distinzione; le culture del bere; la costruzione sociale della qualità e dell’autenticità con particolare riferimento all’italianità.

Testi/Bibliografia

Testi per gli studenti e le studentesse frequentanti:

  1. Poulain, J. P. (2008). Alimentazione, cultura e società. Bologna: il Mulino.
  2. Forno, F. e Graziano, P. R. (2016). Il consumo critico. Bologna: il Mulino.
  3. Un articolo\capitolo a scelta tra quelli discussi a lezione (i materiali presentati a lezione saranno scaricabili da Virtuale)

Testi per gli studenti e le studentesse non frequentanti:

  1. Poulain, J. P. (2008). Alimentazione, cultura e società. Bologna: il Mulino.
  2. Forno, F. e Graziano, P. R. (2016). Il consumo critico. Bologna: il Mulino.
  3. Fidolini, V. (2022). Uomini e diete: Cibo, maschilità, stili di vita. Torino: Rosenberg & Sellier.

Metodi didattici

Lezioni frontali e discussioni seminariali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova orale.

È considerato frequentante chi partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L'esame consiste in un colloquio orale sui temi trattati nella bibliografia indicata e – per le studentesse e gli studenti frequentanti – negli appunti delle lezioni.

Sono tenuti presenti per la valutazione: la proprietà del linguaggio, la comprensione dei temi discussi, la capacità di proporre connessioni fra i vari temi.

Il voto è espresso in trentesimi. A discrezione del docente può essere aggiunta la menzione di lode.

Criteri e gradi di valutazione. Il raggiungimento da parte dello studente di una piena conoscenza critica dei temi affrontati a lezione e di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato condurranno a voti di semplice sufficienza. Lacune formative gravi, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

L’insegnamento prevede il supporto di slides, audiovisivi, la condivisione di materiali didattici tramite piattaforma Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elia AG Arfini