- Docente: Francesca Antonelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)
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dal 10/11/2025 al 10/04/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere le relazioni storiche che intercorrono tra attività scientifiche e contesti culturali ampi e stratificati, che vanno dalle culture popolari alle tradizioni intellettuali, dalle interazioni tra attori sociali ai rapporti tra politica e autorità scientifica, dal modo in cui il genere influenza la scienza all’interpretazione delle fonti non-scritte.
Contenuti
Genere, scienza e memoria nell'Europa del lungo Settecento (1680-1830)
Il corso offre un'introduzione al rapporto tra donne, genere e saperi scientifici nel lungo Settecento (1680-1830), periodo caratterizzato da profonde trasformazioni tanto nelle interazioni tra scienza e società quanto nelle relazioni tra uomo e donna. Attraverso l'analisi di fonti storiche e casi di studio, esploreremo le forme di partecipazione femminile alla vita scientifica dell'epoca, i dibattiti sul sapere delle donne, gli spazi e le pratiche di produzione e circolazione della scienza e i processi di costruzione (e occultamento) della memoria femminile nella storia della scienza.
Il corso si articola in due parti. La prima, Spazi, saperi e pratiche delle donne (lezioni 1-10), fornisce strumenti storiografici e metodologici per orientarsi negli studi storici su donne, genere e scienza degli ultimi decenni. Esamineremo i luoghi di produzione del sapere scientifico del Settecento – università e accademie ma anche e soprattutto spazi domestici, botteghe e luoghi di cura - e il ruolo delle donne come produttrici e mediatrici di saperi, nonché come pubblico della scienza. Adottando un approccio di storia sociale, analizzeremo non solo figure celebri ma anche gruppi di donne impegnate in pratiche scientifiche quotidiane: levatrici, erboriste, “assistenti” di laboratorio, illustratrici… Vedremo inoltre come la scienza illuminista “costruisce” la differenza sessuale e come tali costruzioni si intrecciano alle gerarchie sociali dell’epoca.
Nella seconda parte del corso, dal titolo Donne, genere e memoria scientifica (lezioni 11-15), ci occuperemo del problema della memoria delle donne nella storia della scienza, con particolare attenzione al contesto italiano. Analizzeremo i processi di costruzione e occultamento della memoria femminile nella scienza, esamineremo perché alcune donne vengono celebrate come 'grandi scienziate' e 'figure eccezionali' mentre altre categorie scompaiono dalla narrazione storica, e ci interrogheremo sul significato di essere soggetti 'visibili' nella storia e nella storiografia. Rifletteremo infine sulle implicazioni culturali e politiche di questi processi di memoria selettiva.
Il corso si terrà nel II periodo (10 novembre-15 dicembre), lunedì-martedì-mercoledì ore 13-15 in via Zamboni 38, Aula I, primo piano.
Testi/Bibliografia
1. Dispensa di fonti discusse a lezione (su Virtuale)
2. Natalie Zemon Davis, Donne ai margini. Tre vite del XVII secolo, Roma-Bari Laterza, 2011 (ed. or. 1995), prologo, cap. 3 ed epilogo (su Virtuale)
3. Un libro a scelta tra:
· Francesca Antonelli, Scrivere e sperimentare: Marie-Anne Paulze-Lavoisier, segretaria della «nuova chimica» (1771-1836), Roma, Viella, 2022.
· Paola Bertucci, Viaggio nel Paese delle meraviglie. Scienza e curiosità nell'Italia del Settecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2007.
· Federica Favino, Donne e scienza nella Roma dell'Ottocento, Roma, Viella, 2020
· Nadia Maria Filippini, Tiziana Plebani, Anna Scattigno (a cura di), Corpi e storia: donne e uomini dal mondo antico all'età contemporanea, Viella, Roma, 2011.
· Luciano Guerci, La sposa obbediente. Donna e matrimonio nella discussione dell'Italia del Settecento, Torino, Tirrenia Stampatori, 1988.
· Vincenzo Lagioia, Maria Pia Paoli, Rossella Rinaldi (a cura di) La fama delle donne. Pratiche femminili e società tra Medioevo ed Età moderna, Roma, Viella, 2020.
· Massimo Mazzotti, Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità, Roma, Carocci, 2019.
· Rebecca Messbarger, La signora anatomista. Vita e opere di Anna Morandi Manzolini, Bologna, Il Mulino, 2020.
· Sabrina Minuzzi, Sul filo dei segreti. Farmacopea, libri e pratiche terapeutiche a Venezia in età moderna, Unicopli, Milano, 2016
Sandra Plastina, Filosofe della modernità. Il pensiero delle donne dal Rinascimento all'Illuminismo, Roma, Carocci, 2011.
· Sandra Plastina, Mollezza della carne e sottigliezza dell'ingegno. La natura della donna nel Rinascimento europeo, Roma, Carocci, 2017.
· Tiziana Plebani, Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX), Roma, Carocci, 2019.
· Meredith Ray, Figlie dell'alchimia. Donne e cultura scientifica nell'Italia della prima età moderna, Torino, Bollati Boringhieri, 2022 (ed. or. 2015).
NB: Studenti e studentesse non frequentanti dovranno aggiungere la lettura di Marta Cavazza, Laura Bassi. Donne, genere e scienza nell'Italia del Settecento, Milano, Editrice Bibliografica, 2020, con particolare attenzione a pp. 13-36; 131-162; 217-258.
Infine, per un rapido quadro d'insieme sui temi del corso, può essere utile (ma non obbligatoria), la lettura di Francesca Antonelli, "Donne, genere e scienza", in Marco Beretta, Storia materiale della scienza, 3° ed. rivista e ampliata, Roma, Carocci, 2025, pp. 313-330.
Metodi didattici
Il corso combina lezioni frontali e momenti seminariali.
La partecipazione attiva è fortemente incoraggiata, anche attraverso la lettura di brevi fonti tratte dalla "Dispensa di fonti discusse a lezione", punto 1 della bibliografia d'esame. La lettura di questi brevi testi durante lo svolgimento delle lezioni è facoltativa ma consigliata poiché rappresenta un'opportunità per approfondire i contenuti, sviluppare un approccio critico alle fonti e arricchire la discussione in aula. L'elenco completo sarà presentato il primo giorno di lezione e sarà disponibile su Virtuale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Sono considerati frequentanti gli/le studenti/esse che partecipano almeno al 75% delle lezioni.
I/Le frequentanti possono scegliere tra due modalità d'esame:
A) Colloquio orale. L'esame consisterà in un colloquio orale volto a valutare la conoscenza dei testi in programma e le capacità critiche e metodologiche maturate a partire dalla bibliografia studiata. La discussione potrà partire da un argomento a scelta, su cui lo studentessa/la studentessa avrà a disposizione circa 10 minuti per l'esposizione; seguiranno 2-3 domande da parte della docente.
B) Redazione di un elaborato scritto (10-15 pagine, Times New Roman 12; interlinea 1,5; margini destro-sinistro e superiore-inferiore di 2,5 cm) su tema e bibliografia da concordare con la docente. In tal caso l'esame finale consisterà in un colloquio orale volto a discutere l'elaborato. L'elaborato dovrà essere consegnato con almeno una settimana di anticipo rispetto all'appello d'esame. È possibile richiedere un giro di correzioni dell'elaborato, prima della sua consegna definitiva: in tal caso, l'elaborato dovrà essere consegnato con almeno 15 giorni di anticipo rispetto all'appello d'esame.
Nella valutazione si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente/della studentessa di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente/della studentessa di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Nel caso in cui lo studente/la studentessa scelga la modalità d'esame B (redazione di un elaborato scritto da discutere all'orale), la valutazione terrà conto, in aggiunta, della chiarezza e organicità dell'argomentazione, dell'uso critico della storiografia e della qualità del testo dal punto di vista redazionale (sintassi, ortografia, formattazione note a piè di pagina e bibliografia, etc).
Eventuali studenti/studentesse Erasmus potranno, su richiesta, svolgere l'esame in inglese, francese o spagnolo.
APPELLI D'ESAME AA. 2025/2026:
- metà dicembre (solo studenti/esse in debito d'esame dall'a.a. 2024/2025)
- metà gennaio (per tutti/e)
- metà febbraio (per tutti/e)
- metà maggio (per tutti/e)
- terza settimana di giugno (per tutti/e)
- metà luglio (per tutti/e)
- metà settembre (per tutti/e)
Strumenti a supporto della didattica
Uso di powerpoint; fonti discusse in classe ed eventuali approfondimenti facoltativi caricati su Virtuale.
Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti ). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni rispetto alla data dell'esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Antonelli
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.