10439 - METODOLOGIA DELLA STORIA DELL'ARTE

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Lucia Corrain
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire un approccio comparativo tra differenti metodologie della critica d’arte, attraverso percorsi tematici che privilegino il rapporto tra conoscenza e tutela, fra storia dell'arte, collezionismo e storia della cultura. Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti per orientarsi nel campo della storia dell'arte anche dal punto di vista del dibattito critico.

Contenuti

Uno dei principali approcci delle scienze umane tende a dimostrare come molte tematiche che riguardano la contemporaneità abbiano radici antiche, avendo già fatto la loro apparizione sul palcoscenico della storia in tempi più o meno recenti. A questo proposito, le rappresentazioni artistiche costituiscono un vero e proprio banco di prova: esse sono la “memoria” di un dato fenomeno e, nel contempo, la “generazione” di altre immagini. All’analista – con uno sguardo addestrato – compete riattualizzarne in maniera più o meno puntuale i contenuti conferendo alla stessa rappresentazione visiva la sua specifica rilevanza. Il corso dopo una prima parte a carattere introduttivo di ordine metodologico, affronterà diverse tematiche, tra le quali anche quelle riguardanti i media usati dall’arte e i diversi significati che essi veicolano. Nel contesto del rapporto tra passato e contemporaneità, nel cosiddetto anacronismo, la vita e l’efficacia dell’immagine sarà al centro dell’attenzione. Sarà, inoltre, indagato uno dei primi casi contemporanei di arte ambientale.

Testi/Bibliografia

Per le studentesse/gli studenti frequentanti:

Corrain, L., Una memoria infinita. Il ciclo di Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, la casa Usher, Firenze 2023.

Schapiro Mayer, Per una semiotica del linguaggio visivo, a cura di Perini Giovanna, Meltemi, Roma 2002, pp. 92-119.

Per le studentesse/gli studenti non frequentanti:

Oltre ai libri indicati per i frequentanti, le studentesse/gli studenti non frequentanti devono preparare anche Corrain, L., La pittura di mercato. La pittura di mercato. Il «parlar coperto» nel ciclo Fugger di Vincenzo Campi, Mimesis, Milano 2018 (disponibile anche online).


Metodi didattici

Le lezioni frontali del docente saranno integrate da una parte seminariale dove coloro che frequentano le lezioni avranno la possibilità di partecipare attivamente presentando in aula un caso di indagine secondo il metodo studiato.

Saranno messi a disposizione pubblicazioni che possono servire come strumenti propedeutici al corso, utili a colmare eventuali lacune per chi non ha mai avuto approcci con la disciplina.

Le studentesse/gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

I powerpoints proiettati durante le lezioni verranno forniti solo ed esclusivamente ai frequentanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d’esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: conoscenza approfondita degli argomenti e della metodologia illustrati durante le lezioni frontali e apprese dai testi in programma. La prova d’esame è svolta in forma orale e prevede una valutazione in trentesimi. È obbligatorio presentarsi all’esame con i testi studiati del programma.

Secondo le linee guida fornite dall’Ateneo:

1. Viene valutata con voti di eccellenza la prova in cui la studentessa/lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva impiegata durante il colloquio.

2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l’espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Dispense e letture di approfondimento saranno disponibili sulla piattaforma UNIBO https://virtuale.unibo.it.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Corrain

SDGs

Sconfiggere la povertà Sconfiggere la fame Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.