19144 - FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Sara Fiorentino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: FIS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce lo studente alla conoscenza e alla applicazione delle metodologie scientifiche (fisiche, chimico-fisiche) per la caratterizzazione dei materiali e la valutazione dello stato di conservazione dei beni culturali ma anche per il controllo dei fattori del micro- e macro-ambiente di conservazione. Al termine del corso lo studente comprende l'importanza della descrizione e della comprensione della materia costituente l'opera d'arte, in quanto finalità perseguite dall'esperto con il supporto delle tecniche diagnostiche non distruttive, non invasive, non manipolative.

Contenuti

Il corso esplora l’impiego delle discipline scientifiche a supporto della conservazione preventiva del patrimonio culturale. Particolare attenzione sarà rivolta all’identificazione e alla gestione dei potenziali fattori di rischio – naturale e antropico - che possono compromettere la conservazione di manufatti di interesse archeologico, storico-artistico e archivistico-librario.

Il programma è articolato in due moduli principali:

1. Gestione dei rischi per la conservazione preventiva del patrimonio culturale

  • Definizione del concetto di rischio e analisi delle modalità con cui è stato introdotto nel contesto del patrimonio culturale.
  • Evoluzione del concetto di rischio dal secondo dopoguerra a oggi, con particolare riferimento ai modelli e approcci sviluppati da istituzioni internazionali quali ICCROM e CCI.
  • Studio delle diverse fasi che caratterizzano la gestione dei rischi, con approfondimenti metodologici.
  • Introduzione e applicazione pratica del metodo ABC (ABC method) per l’analisi e la prioritizzazione dei fattori di rischio, supportata da attività di lavoro in gruppi.
  • Introduzione al metodo RE-ORG, dedicato alla gestione e alla riorganizzazione delle collezioni nei depositi museali e archivistici.
  • Approfondimento sul ruolo del patrimonio culturale nello sviluppo sostenibile, con riferimento all'iniziativa internazionale Our Collections Matter, che promuove l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità nelle pratiche di conservazione.

2. Tecniche fisiche per l’analisi e il monitoraggio supporto della conservazione preventiva

  • Introduzione allo spettro elettromagnetico, ai fenomeni di propagazione delle onde e all’interazione tra radiazione e materia.
  • Applicazione delle radiazioni elettromagnetiche nello studio e nella documentazione di manufatti di interesse archeologico, storico-artistico e archivistico-librario:
    • Tecniche fotografiche nel visibile (VIS), infrarosso (IR) e ultravioletto (UV);
    • Cenni di radiografia e tomografia computerizzata;
    • Introduzione alle principali tecniche spettroscopiche utilizzate nella diagnostica applicata ai beni culturali;
    • Documentazione (es. Munsell, NCS Colour Index, Pantone) e misura (spettrofotometria di riflettanza nel visibile) del colore e delle sue caratteristiche fisico-chimiche.

Testi/Bibliografia

Le presentazioni utilizzate durante le lezioni saranno messe a disposizione degli studenti su Virtual Learning Environment e rappresentano il materiale di base per la preparazione all’esame.

I seguenti testi (distinti tra necessari e consigliati per approfondimento) possono, inoltre, essere consultati in riferimento alle specifiche tematiche affrontate nel corso:

In aggiunta, su richiesta dello studente potranno essere forniti ulteriori riferimenti bibliografici funzionali all’approfondimento di specifiche tematiche trattate durante le lezioni.

Metodi didattici

  • Lezioni frontali con supporto di presentazioni PowerPoint
  • Esercitazioni in piccoli gruppi, finalizzate a verificare la corretta ricezione dei contenuti da parte dello studente e stimolare la discussione e il confronto con i colleghi

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova si svolgerà sotto forma di colloquio orale, attraverso la simulazione di un caso studio reale. Allo studente verrà sottoposto un caso studio selezionato dalla docente, che, una volta presentato lo scenario, chiederà di proporre: un approccio metodologico per l’identificazione e la valutazione dei potenziali fattori di rischio e degli agenti di degrado e/o un protocollo di indagine diagnostica che sia funzionale alla valutazione e monitoraggio dello stato di conservazione del bene oggetto di studio.

Nello specifico, l'esame è finalizzato a valutare il conseguimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Saper identificare e valutare con ottica critica le principali potenziali problematiche che possano compromettere la conservazione di un bene
  • Conoscere le principali metodologie d’indagine diagnostica e valutarne l’applicabilità al caso studio oggetto di discussione
  • Sapere valutare il rapporto costi/benefici di una tecnica e la applicabilità a diversi contesti

L’esame orale è finalizzato a valutare, oltre al grado di acquisizione dei contenuti, le capacità critiche maturate dallo studente, insieme al possesso di adeguata padronanza espressiva e di linguaggio specifico.

L'acquisizione di una visione organica e considerazione critica dei temi affrontati, nonché la padronanza espressiva, saranno riconosciute con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio non completamente appropriato condurranno a voti compresi fra il discreto e il sufficiente. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno degli argomenti e dei materiali bibliografici proposti dal corso, comporteranno una valutazione appena sufficiente in caso di dimostrazione di una minimale base nozionistica, o negativa in caso di carenze importanti.

ATTENZIONE: gli studenti che avessero seguito il corso in anni accademici precedenti sono pregati di contattare, con dovuto anticipo rispetto alla sessione d'esame, la docente per discutere programma e modalità di verifica delle conoscenze.

Strumenti a supporto della didattica

  • Lezioni frontali: lezioni teoriche per introdurre i concetti chiave della conservazione preventiva e delle metodologie scientifiche applicate ai beni culturali.

  • Materiale didattico integrativodispense, articoli scientifici e risorse online per approfondire le metodologie e le tecniche discusse in aula.

  • Attività di gruppo e discussione: lavori di gruppo per la simulazione di scenari di gestione dei rischi e di conservazione preventiva, favorendo l’approccio collaborativo; discussione e analisi critica dei risultati ottenuti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sara Fiorentino

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