81902 - DISEGNO INDUSTRIALE 5

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Andreas Sicklinger
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/13
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Andreas Sicklinger (Modulo 1) Alessandro Casolari (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo raccoglie gli stimoli offerti dall’insegnamento di Architettura tecnica e li inserisce all’interno di un processo di progettazione riferito ad un componente o ad un prodotto di complessità adeguata ad esplorarne le peculiarità. Al termine dell’insegnamento lo studente:  sa esplorare analiticamente la complessità di un componente esposto alle condizioni ambientali e climatiche del settore delle costruzioni.

Contenuti

Il corso di Industrial 5, composto da due moduli, e in collaborazione con due moduli di Architettura Tecnica, si contraddistingue per la sua particolarità tematica. Pensato in origine come un corso che approfondisce lo studio del componente architettonico, che con il suo carattere modulare si presta alla produzione in serie e che diventa “ponte” tra il disegno industriale e la costruzione architettonica.

Negli anni, questo corso ha sperimentato diversi approcci, molto diversi tra di loro, mantenendo viva l’idea che ormai anche nel mondo della costruzione edilizia il tema del design si sia inserito in maniera concreta, diventando facilitatore tra produzione industriale e human centered approach dell’architettura. Attraverso partecipazione a concorsi, eventi come Pesare Città di Cultura o la revitalizzazione di un complesso ospedaliero, il corso ha potuto esplorare vari modi di interpretare questo connubio professionale, che trova sempre più riscontro sul mercato di lavoro.

Il progetto di quest’ anno accademico vuole ulteriormente ampliare le possibili interpretazioni di questo nesso tra architettura e design, inserendo un nuovo tool tipico del game design. Attraverso la creazione di una struttura espositiva e/o architettura a tema (modulo 1 AT), il team dovrà esplorare le possibilità di storytelling che il tool della gamification offre tra il mondo reale e quello virtuale (modulo 2 AT). Il corso di design invece farà da coordinamento tra composizione progettuale e storytelling virtuale.

Testi/Bibliografia

E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, Tecniche Nuove, Milano 2010.

B. Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Roma 2010.

M. Salvadori e R. Heller, Le strutture in architettura, Nuova edizione ampliata, ETASLIBRI, Milano 1992.

M. Salvadori, Perché gli edifici stanno in piedi, Bompiani, Milano 2000.

M. Salvadori, M. Levy, Perché gli edifici cadono, Bompiani, Milano 1997.

V. Olgyay, Design with Climate: Bioclimatic Approach to Architectural Regionalism, Princeton University Press, Princeton 1963.

R. Gulli, Struttura e Costruzione, Firenze University Press, Firenze 2012.

F. Celaschi, A. Deserti, Design e innovazione, Carocci, Roma 2007.

F. Celaschi, Non Industrial Design, Luca Sossella, Milano 2017.

D. Norman, La Caffettiera del Masochista, Giunti Editore S.p.A , Milano 1997.

Metodi didattici

Il Laboratorio prevede lo svolgimento di lezioni frontali/online in versione blended, testimonianze di ospiti esperti in materia e imprese, lavoro e studio (in aula e a casa) del tema assegnato, assistenza da parte dei docenti a tutte le fasi di ricerca, progettazione e realizzazione di modelli e prototipi in scala.

Il corso è articolato in diverse fasi, fra loro correlate:

Fase 1 – Lezioni frontali svolte dai docenti del corso, da rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, da esperti in materia;

Fase 2 – Ricerca e studio sul tema assegnato, mediante ricerche bibliografiche su manuali, riviste, fonti web;

Fase 3 – Concept e progetto, mediante strumenti di modellazione 3D e plastici di studio;

Fase 4 – Prototipazione in scala del progetto elaborato, attraverso l’eventuale utilizzo dei macchinari disponibili nei laboratori di Design.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’attività di ogni gruppo di studenti verrà valutata in tre momenti distinti.

La prima fase di ricerca sarà svolta lavorando per gruppi. La prima valutazione intermedia verrà fatta alla fine di ottobre e avrà come oggetto la presentazione di un dossier (in forma di slideshow) contenente l’acquisizione di un repertorio selezionato di soluzioni storiche e esistenti. La presentazione delle ricerche collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti.

La seconda fase di elaborazione del concept sarà svolta lavorando per gruppi. Una seconda valutazione intermedia verrà fatta a metà novembre e avrà come oggetto la presentazione del concept se del progetto preliminare sviluppato. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici e i modelli di studio - tridimensionali e fisici - realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti.

La terza fase di elaborazione del progetto finale sarà svolta sia per gruppi, sia singolarmente: dopo la seconda valutazione intermedia, infatti, ciascun componente del gruppo dovrà scegliere un elemento costruttivo e svilupparlo. A metà dicembre avrà luogo la valutazione definitiva, dedicata alla presentazione del progetto finale e del prototipo. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici di progetto e i modelli tridimensionali e fisici realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti, al fine di apportare le modifiche e le integrazioni eventuali per giungere alla soluzione finale che dovrà essere “confezionata” per l’esame finale.

La valutazione finale sarà svolta a gennaio, a termine del corso, e consisterà nella presentazione da parte di ogni gruppo del proprio progetto (in forma di slideshow) e del prototipo realizzato durante la fase finale di sperimentazione costruttiva.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali handouts

lavagna, computer, proiettore

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andreas Sicklinger

Consulta il sito web di Alessandro Casolari

SDGs

Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Energia pulita e accessibile Consumo e produzione responsabili La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.