- Docente: Valeria Friso
- Crediti formativi: 8
- SSD: M-PED/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9228)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - conosce i presupposti epistemologici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva anche riguardo ai differenti contesti culturali di appartenenza; - conosce i principali paradigmi di riferimento educativi, rieducativi e riabilitativi; - conosce le premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; - conosce il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica; - conosce i principali modelli di riferimento della presa in carico e cura secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica; - conosce i principali modelli e strategie per promuovere processi di coping, empowerment, resilienza individuali, di gruppo e comunitari volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; - conosce differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza; - e' in grado di costruire un progetto basato sul seguente presupposto: conoscere la condizione di vulnerabilità, ridurre gli svantaggi, valorizzare le risorse e riorganizzare in modo positivo il progetto di vita; - e' in grado di costruire relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di coping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine; - e' in grado di progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale; - e' in grado di operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare; - e' in grado di costruire modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio; - e' in grado di costruire percorsi di formazione di educazione e riabilitazione volti alla riduzione del danno e promozione della salute; - e' in grado di utilizzare strumenti per l'osservazione, la verifica e la valutazione di interventi di rieducazione e riabilitazione; - e' capace di utilizzare le principali metodologie per promuovere una comunicazione ecologica per la gestione di colloqui individuali e di gruppo; - e' capace di avviare percorsi di formazione e approfondimento personale e di gruppo volti ai processi di educativi, rieducativi e riabilitativi.
Contenuti
Il corso si propone di indagare e di riflettere attorno ai principali approcci teorici e alle metodologie della prospettiva inclusiva, della presa in carico e della cura di situazioni e persone che vivono condizioni di vulnerabilità; di avviare strategie di coping e di empowerment, al fine di promuovere una cultura inclusiva, di promozione della salute e di prevenzione del disagio, in relazione ai contesti di riferimento.
Gli obiettivi formativi sono:
1. La conoscenza delle premesse epistemologiche e metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva anche in riferimento ai differenti contesti culturali di appartenenza.
Nello specifico: principali approcci di riferimento e intrecci fra la dimensione dell'educazione e della riabilitazione; premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità e/o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; cura educativa e presa in carico secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica.
2. La realizzazione e definizione di progetti e di interventi educativi e rieducativi volti alla riduzione del danno, allo sviluppo di strategie di coping e di empowerment, alla promozione della salute secondo una prospettiva inclusiva.
Nello specifico: i principali approcci teorici ed operativi che promuovono processi di coping e di empowerment, volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; i principali elementi teorici e metodologici volti alla progettazione e alla gestione dell'intervento inclusivo; la costruzione del progetto di vita; il lavoro di rete e la collaborazione fra servizi del territorio (pubblici e privati); il lavoro di cura e l'intreccio con altri profili professionali; l'osservazione, la documentazione e le verifiche.
Il corso sarà suddiviso in moduli teorici e progettuali
- lo statuto della Pedagogia Speciale, la prospettiva inclusiva e il modello biopsicosociale ed educativo;
- cura educativa e presa in carico, secondo una prospettiva ecologica dello sviluppo umano;
- metodologie e strumenti per la gestione dell'intervento;
- ruolo dell'educazione nella prevenzione del disagio;
- il ruolo dei mediatori;
- ruolo della rete informale e dei servizi nella prevenzione del disagio;
- progettazione e gestione dell'intervento educativo e riabilitativo.
Contenuto dell'attività formativa
- Famiglia, scuola, contesto sociale e educazione.
- Disabilità, deficit, handicap, disagio.
- L'intervento educativo in situazioni problematiche.
Testi/Bibliografia
S. BESIO, R. CALDIN (a cura di), La pedagogia Speciale in dialogo con altre discipline. Intersezioni, ibridazioni e alfabeti possibili, Guerini, Milano, 2019 (parti da studiare: da pp.21 a pp.66; da pp.151 a pp.175; da pp.219 a pp.243; da pp.315 a pp.325).
DEWEY J. Democrazia e educazione. Una introduzione alla filosofia dell’educazione. A cura di Giuseppe Spadafora Anicia edizioni, 2018 (capitolo 1 e 2 pp.97-121; cap. 7 pp.183-202; cap. 11 pp.245-258)
VISENTIN S., FRISO V., DAINESE R., Progetti per la vita. Transizioni, quotidianità didattiche, orientamenti, Franco Angeli, Milano, 2025 (capitolo scritto da FRISO)
Metodi didattici
Il metodo didattico comporterà lezioni, incontri con testimoni privilegiati (il calendario dei quali sarà comunicato attraverso un avviso nel sito della docente), illustrazione di casi, esercitazioni.
La metodologia del corso prevede un'alternanza di momenti teorici ed esperienziali, lavori di gruppo ed individuali, unitamente alla visione di filmati e/o documenti filmici e, come suindicato, all'incontro con testimoni privilegiati che hanno conosciuto/studiato le condizioni di vulnerabilità, disabilità e disagio sociale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova di valutazione è costituita da un elaborato/progetto che si svolgerà in aula. Tale elaborato richiede lo studio approfondito dei testi in programma. A ogni studente/studentessa verrà data una traccia da seguire per stilare l'elaborato/progetto. La prova durerà 1 ora e avrà domande a risposte aperte. Poichè la prova avrà un carattere argomentativo e non riassuntivo sarà possibile consultare durante l'esame i testi di riferimento.
Il voto finale della prova d'esame sarà espresso in trentesimi (max 30 e lode).
Per sostenere l'esame gli studenti devono iscriversi su AlmaEsami.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
- la congruenza e la completezza delle risposte;
- la rielaborazione critica dei temi trattati;
- la correttezza della lingua scritta;
- il riferimento alla pluralità delle fonti bibliografiche e sitografiche, la completezza e la fattibilità del progetto.
Strumenti a supporto della didattica
Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it).
Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Valeria Friso
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.