- Docente: Federica Botti
- Crediti formativi: 6
- SSD: IUS/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
-
dal 22/09/2025 al 23/10/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce la conoscenza della legislazione statale in materia di tutela e di valorizzazione dei beni culturali, con particolare riguardo all'organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e alle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42).
Contenuti
L’insegnamento consolida e approfondisce le conoscenze giuridiche maturate nel percorso triennale, con particolare riguardo all’applicazione operativa della normativa e alle competenze richieste nei concorsi per funzionari del Ministero della Cultura (MiC). Un riallineamento iniziale nelle prime due lezioni assicura a tutti gli iscritti un lessico e un quadro concettuale comuni [V.: Testi e Bibliografia].
Il corso si articola in due parti:
(I) Quadro amministrativo nazionale
Richiamati i princìpi costituzionali di legalità, imparzialità, buon andamento — nonché di economicità, trasparenza e proporzionalità — il corso analizza la gerarchia delle fonti (leggi, regolamenti, atti generali, linee guida) e il procedimento disciplinato dalla Legge 241/1990 (avvio, partecipazione, accesso, silenzio-assenso, autotutela), con esercitazioni su bozze di provvedimento.
Segue una lettura selettiva e funzionale del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004): princìpi generali, misure di protezione, dichiarazione d’interesse, autorizzazioni, circolazione nazionale e internazionale, esportazione, restituzione intra-UE e principali istituti di fruizione e valorizzazione. Contestualmente si ripercorre l’evoluzione dell’organizzazione del Ministero della Cultura (direzioni generali, segretariati regionali, Soprintendenze) e dei rapporti con Regioni ed enti locali.
Due lezioni tematiche sono dedicate alla conferenza di servizi; una simulazione in aula vede gli studenti nei ruoli di Soprintendenza, Comune e proponente per autorizzare un progetto di valorizzazione.
La prima parte si chiude con una prova intermedia: un quiz a risposta multipla, costruito sul modello dei test ministeriali MiC, finalizzato a verificare la padronanza del quadro normativo.
L’esito del quiz incide sia sulla valutazione dell’esame orale sia sull’estensione del programma che lo studente dovrà presentare.
[V.: sezione Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento]
(II) Casi avanzati e dimensione internazionale
La seconda parte applica gli istituti studiati a casi giurisprudenziali recenti — e affronta il quadro internazionale, con particolare attenzione al patrimonio culturale immateriale.
Vengono esaminati i principali strumenti adottati da UNESCO, Consiglio d'Europa e UNIDROIT
Attraverso case study si discutono archeomafie, distruzione intenzionale del patrimonio, asset recovery/recupero dei proventi illeciti, task-force internazionali e cooperazione giudiziaria.
Si analizzano inoltre i concetti di urbicidio e genocidio culturale alla luce della giurisprudenza della Corte Penale Internazionale e si discutono le controversie più recenti legate alla cancel culture (rimozione di simboli e monumenti) come forma di intervento sul patrimonio storico.
L’impianto didattico fornisce agli studenti strumenti avanzati di diritto dei beni culturali, spendibili sia nella gestione professionale sia nelle procedure concorsuali del MiC.
Testi/Bibliografia
Gli studenti frequentanti e gli studenti lavoratori/sportivi ai fini dell'esame finale fanno riferimento: agli appunti presi a lezione, alle slide e agli altri materiali didattici (pdf, kindle) rinvenibili sul sito virtuale.unibo.
Per integrare gli appunti e i materiali forniti dalla docente, si consiglia: C. BARBATI, M. CAMMELLI, L. CASINI, et.al., 2025. Diritto del patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna.
Per gli studenti non frequentanti:
C. BARBATI, M. CAMMELLI, L. CASINI, et.al., 2025. Diritto del patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna.
BIBLIOGRAFIA PROPEDEUTICA
Agli studenti che, indipendentemente dalla scelta di frequentare o meno le lezioni del presente insegnamento, non abbiano sostenuto l’esame di Diritto dei beni culturali nel percorso triennale, si raccomanda vivamente la lettura propedeutica di:
A. ROCCELLA. 2025. Legislazione dei beni culturali. Cacucci ed., Bari
Metodi didattici
Le lezioni frontali sono sempre accompagnate dalla proiezione di slide per facilitare l'apprendimento e fissare i concetti fondamentali che via via sono spiegati a lezione. I frequentanti sono invitati a partecipare attivamente al corso attraverso la discussione e il confronto su casi pratici oggetto delle lezioni.
Durante lo svolgimento del corso è prevista una simulazione di una prova di concorso per il Ministero della Cultura. Consiste in questionari a risposta multipla di diritto dei beni culturali (gli stessi delle prove di concorso).
All'interno del corso sono inoltre previste: simulazioni pratiche, seminari di approfondimento con la partecipazione di esperti e operatori del settore della cultura.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti FREQUENTANTI
Chi partecipa ad almeno il 70% delle lezioni (11 lezioni su 15) è considerato “studente frequentante” e può accedere a una forma d’esame agevolata. Durante il corso è prevista una prova intermedia che consiste in una simulazione di quiz ministeriale: 30 domande a risposta multipla da svolgere nelle due ore di una lezione dedicata, con un punto attribuito per ogni risposta corretta (le risposte omesse e le risposte sbagliate valgono zero. 18 risposte corrette garantiscono la soglia di idoneità (18/30).
- Se il punteggio raggiunge o supera la soglia di 18/30, all’esame finale lo studente porta solo la seconda parte del programma (“Casi avanzati e dimensione internazionale”), preparandosi sugli appunti presi a lezione e sui materiali caricati su Virtuale.
- Se il punteggio è inferiore a 18, lo studente deve integrare la preparazione e presentare l’intero programma (Parti I e II) al colloquio orale, sempre utilizzando il materiale messo a disposizione on-line. Lo stesso programma viene portato dallo studente frequentante che non ha sostenuto la prova intermedia.
Per tutti gli studenti frequentanti, l’esame conclusivo si svolge tramite colloquio orale incentrato sulle tematiche indicate nella sezione “Programma/Contenuti” e con le modalità supra riportate.
Studenti LAVORATORI/SPORTIVI
Gli studenti lavoratori/sportivi devono concordano le modalità di verifica direttamente con la docente via e-mail, tramite Teams o durante gli orari di ricevimento. Le opzioni sono due:
- Percorso A
Lo studente redige un elaborato scritto di almeno 8 pagine su un caso di rilievo internazionale (ad es. la restituzione di un bene trafugato o la tutela di un elemento immateriale). L’elaborato, da inviare via e-mail alla docente una settimana prima dell’appello, se giudicato idoneo, diviene parte del colloquio orale insieme alla Parte I del programma, da preparare con i materiali caricati su Virtuale.
- Percorso B
In alternativa, lo studente lavoratore/sportivo può optare per lo studio di tutto il materiale disponibile su Virtuale (Parti I e II) e sostenere un colloquio orale sull’intero programma, senza presentare la tesina.
In entrambe le soluzioni, gli studenti lavoratori/sportivi possono studiare solo sui materiali didattici – slide, schemi di provvedimento, sentenze e istruzioni redazionali – caricati sulla piattaforma Virtuale.
Studenti NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti che non rientrano nella categoria lavoratori/sportivi devono portare il programma indicato nella sezione Testi/Bibliografia
Studenti DSA/BES
Per gli studenti DSA/BES vale quanto riportato nella sezione Strumenti a supporto della didattica
INDICAZIONI GENERALI
La valutazione degli studenti frequentanti e degli studenti lavoratori/sportivi si atterrà alle seguenti indicazioni:
- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di produrre un'interpretazione corretta dei testi (compreso l'elaborato scritto per gli studenti lavoratori/sportivi) e/o dei problemi
- voto sufficiente: possesso delle conoscenze minimali del materiale d'esame, slide, appunti e tesina laddove presente; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia (18-22)
- voto buono: possesso di conoscenze di livello intermedio; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma, scarsa capacità di analisi e studio mnemonico della materia, compresa la tesina (23-27)
- voto eccellente: la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica e ragionata, il possesso di una padronanza espressiva con l'utilizzo di un linguaggio specifico (28-30 con lode)
La valutazione degli studenti non frequentanti si atterrà alle seguenti indicazioni:
- voto insufficiente: lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiale bibliografico indicato nella sezione Testi/Bibliografia
- voto sufficiente: possesso delle conoscenze minimali del materiale bibliografico; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia (18-22)
- voto buono: conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato (23-27)
- voto eccellente: capacità di raggiungere una comprensione coerente e completa degli argomenti bibliografici, di valutarli criticamente e di utilizzare un linguaggio appropriato (27-30 con lode)
Strumenti a supporto della didattica
Materiali didattici aggiuntivi di approfondimento e le presentazioni delle lezioni saranno accessibili sulla piattaforma di didattica online dedicata al corso.
Le studentesse e gli studenti con un profilo di apprendimento specifico o con disabilità, temporanea o permanente, sono invitati a contattare quanto prima l’Ufficio Disabilità e DSA (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/en/for-students ), che fornirà supporto nell’individuazione delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.
Affinché gli adeguamenti possano essere predisposti in tempo, la richiesta deve pervenire alla docente titolare del corso almeno 15 giorni prima della data d’esame; la docente valuterà le necessità in relazione agli obiettivi didattici e definirà gli eventuali adattamenti.
Si consiglia inoltre alle studentesse e agli studenti di contattare la docente titolare del corso prima dell’inizio del corso, per progettare con anticipo strategie efficaci di partecipazione alle lezioni e di utilizzo dei materiali del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federica Botti
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.