30803 - LABORATORIO DI SPECIALIZZAZIONE PROFESSIONALE IN PEDAGOGIA II (G.F)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Simona Nicolini
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Co-progettare nella comunità. La progettazione sociale nella comunità per il Pedagogista

La coprogettazione, intesa come progettazione sociale orientata allo sviluppo di comunità, è la metodologia con cui la e il pedagogista può analizzare e approfondire bisogni emergenti di singoli e di gruppi sociali, e allo stesso tempo connettere e attivare risorse della comunità territorio. Nella progettazione sociale di comunità il pedagogista può così proporre modalità innovative di servizio, oppure reti complesse a supporto di servizi già presenti nel territorio, o ancora innovare i prodotti già offerti. Prima ancora, il pedagogista è in grado di offrire letture di senso alle domande di servizio da parte della comunità territorio, restituendo senso e riattivando risorse potenziali, non viste, non esplicitate. La coprogettazione è quindi un contenuto di lavoro, non solo una cornice formale secondo l’articolo 55 del Codice del Terzo Settore; un approccio metodologico, che quindi può trovare concretezza in percorsi imprenditivi di attivazione del territorio.

Il laboratorio si propone di affrontare tali dimensioni di competenza, offrendo chiavi di lettura coerenti con profili operativi e gestionali che possono direttamente coinvolgere il pedagogista, anche come figura di coordinamento, attraverso l'analisi di situazioni di lavoro nei servizi extrascolastici, e tramite la descrizione di un metodo utile per la coprogettazione sociale anche su temi innovativi e sperimentali.

Il laboratorio ha due obiettivi:

  • Riconoscere e approfondire l’approccio complesso nella metodologia della Coprogettazione di comunità per il pedagogista.
  • Analizzare e comprendere le diverse fasi del percorso di progettazione all’interno della cornice organizzativa dei servizi extrascolastici in particolare nel Terzo Settore.

I principali contenuti che verranno trattati riguardano:

  • La coprogettazione per il Pedagogista: stili diversi con approfondimento dell’approccio complesso.
  • Risorse e criticità nella progettazione sociale con la comunità territorio: elementi di base per riconoscere la tridimensionalità dei problemi socioeducativi.
  • Il ciclo progettuale: le fasi specifiche, le interazioni possibili in termini di reciprocità e cocostruzione con l’altro.
  • Alcuni esempi di contesti e ambiti della coprogettazione nell’extrascuola: analisi di caso, role playing, simulazione di progettualità
  • Un “cruscotto” per riconoscere competenze solide e altre da sviluppare da pedagogisti nella coprogettazione sociale

Nell’anno accademico 2025-26 verrà proposto un approfondimento di base su strumenti e metodi per promuovere da pedagogisti monitoraggio di processo e valutazione di impatto cocostruita.

 

Testi/Bibliografia

Per approfondire il tema della progettazione socioeducativa rimane fondamentale la lettura e l’approfondimento del testo: Leone, L., Prezza, M., (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano: Franco Angeli Ed.

Altri testi di riferimento e dispense specifiche per approfondire le tematiche del laboratorio verranno indicati nel corso degli incontri.

Nel caso sia di interesse una panoramica generale delle questioni da affrontare, di seguito alcuni testi consigliati:

Ascoli, U, Pavolini, E. (a cura di) (2017), Volontariato e innovazione sociale oggi in Italia, Bologna: Il Mulino.

Leone, L., Prezza, M., (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano: Franco Angeli Ed.

A. Traverso, A. (2016), Metodologia della progettazione educativa. Roma: Carocci ed.

Voce: Progetto (2018) in Panciroli C. (a cura di), Educare nella città. Percorsi di didattica interdisciplinare, Milano: Franco Angeli.

Borzaga, C., Fazzi, L. (2011), Le imprese sociali, Roma: Le bussole Carocci

Fazzi L., (2019), Costruire l’innovazione nelle imprese sociali e nel Terso settore, Milano: Franco Angeli Ed.

Borzaga, C., Fazzi, L. & Rosignoli, A., (2023) Guida pratica di co-programmazione e co-progettazione. Strategie e strumenti per costruire agende collaborative, Trento: Centro Studi Erickson

Giaccardi C., Magatti M. (2020), Nella fine è l’inizio, Bologna: Il Mulino

Morin E., (2020), Cambiamo strada, Milano: Raffaello Cortina

Morlini A. (a cura di), (2016) Intraprendere nella complessità, Roma: Carocci

 

Metodi didattici

Nel laboratorio utilizzeremo metodologie attive in base alle caratteristiche del gruppo aula (composizione, numero di persone); in particolare esercitazioni in gruppo, role playing, simulazioni di progetti da realizzare e analisi di caso proposte dai partecipanti, lezioni. E' fondamentale la partecipazione, continuativa e attiva, come del resto prevista dalla metodologia laboratoriale. A tutti sarà richiesta una partecipazione attiva nelle esercitazioni, oltre alla stesura di testi, durante il percorso. Per questo, non è previsto l’utilizzo di dispositivi elettronici durante gli incontri. Infine, al termine del percorso ogni studente dovrà redigere un breve elaborato di sintesi dell'esperienza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I laboratori non portano a valutazione tramite voto, bensì al conseguimento dell’idoneità. Come di prassi nei laboratori, per il conseguimento dell’idoneità non sono previste verifiche formali relative all'apprendimento; è però richiesta la partecipazione costante e attiva, oltre alla scrittura di elaborati durante e al termine del percorso. Il laboratorio è un percorso di base, pertanto non è possibile partecipare se si ha già frequentato il medesimo percorso negli anni precedenti.

Strumenti a supporto della didattica

Verranno utilizzati documenti di lavoro per le esercitazioni e dispense per approfondimenti, mentre non è previsto l’utilizzo di sintesi o powerpoint. L’interesse di partecipare al percorso laboratoriale da parte di studenti con abilità differenti e bisogni speciali, così come di studenti provenienti da altre culture, è un elemento di crescita del gruppo e di elaborazione dei contenuti del laboratorio; unica necessità è mettersi in contatto in anticipo con la docente o contattare l’Ateneo (come da indicazioni sotto riportate), così che nei limiti delle possibilità e tenendo conto della composizione del gruppo si possano mettere a disposizione specifici strumenti a supporto della didattica. In specifico:

Studenti Erasmus: Nel caso siano interessati a partecipare al percorso laboratoriale studenti provenienti da altri Paesi e altre culture, sono pregati di mettersi in contatto in anticipo con la docente, che nei limiti delle possibilità e tenendo conto della composizione del gruppo metterà a disposizione specifici strumenti a supporto della didattica.

Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ). Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli studenti interessati e alle studentesse interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l’opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Simona Nicolini

SDGs

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