- Docente: Margherita Erbì
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-FIL-LET/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)
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dal 15/09/2025 al 19/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce i principali modelli letterari che la cultura greca, spesso attraverso la mediazione della cultura romana, ha fornito alle rielaborazioni dell’età moderna e contemporanea; possiede nozioni fondamentali relative ai più importanti autori, generi e personaggi della letteratura classica; è in grado di descrivere, in maniera storicamente fondata e consapevole, i più rilevanti fenomeni di permanenza del classico nelle letterature moderne e contemporanee.
Contenuti
Il corso non richiede necessariamente la preventiva conoscenza della lingua greca antica. Il suo scopo è duplice: fornire un panorama il più possibile ricco a chi per la prima volta si avvicina allo studio del patrimonio letterario greco, e garantire una visione il più possibile problematica, e decisamente anti-manualistica, a chi ha già studiato o studia la letteratura greca. Perciò il corso non ha un tema monografico, ma propone un percorso nel segno della varietà a partire da momenti e figure esemplari della letteratura classica fino alle riprese in età moderna. Durante le lezioni saranno considerate traduzioni italiane dei testi analizzati, con riferimenti, dove è necessario, ai testi originali, sempre introdotti in maniera tale da garantire la massima comprensione anche a chi non conosce la lingua greca.
Il corso si propone di analizzare una selezione di testi della letteratura greca e latina che riflettono sul tema dell’umanità primitiva, a partire dalla tradizione omerica. La questione della natura dell’uomo delle origini ha rappresentato un nodo centrale nella riflessione del mondo antico, affrontato secondo prospettive spesso contrastanti: da un lato, la rappresentazione di un’umanità primitiva segnata da condizioni di vita dure, instabili e prossime allo stato ferino; dall’altro, l’idealizzazione di un’epoca arcaica segnata da innocenza, abbondanza e armonia, corrispondente al mito dell’età dell’oro. Particolare attenzione sarà riservata a due nuclei mitologici fondamentali — il mito dell’età dell’oro e il mito di Prometeo. Attraverso l’analisi di questi miti e delle loro rielaborazioni, si rifletterà sulle rappresentazioni che dell’età primitiva dell’uomo hanno offerto le produzioni letterarie dei Greci e dei Romani, per poi seguirne la ricezione più significativa fino all’età moderna.
Testi/Bibliografia
1) Per studentesse e studenti frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici disponibili online. I testi antichi saranno forniti dalla docente.
Per studentesse e studenti del curriculum classico, è obbligatoria la preparazione di almeno tre passi in lingua originale, scelti dall'elenco dei passi trattati a lezione, che verrà fornito al termine del corso.
2) Studentesse e studenti dovranno preparare capitoli scelti di storia letteraria greca e romana. Qui di seguito sono indicati gli argomenti obbligatori:
Letteratura greca
- L’epos omerico: Iliade e Odissea (pp. 36-105); Il Ciclo epico (pp. 106-111)
- Tragedia e commedia (pp. 274-292); Eschilo e Sofocle (pp. 295-362); Euripide (pp. 432-485); La commedia politica: Aristofane (pp. 495-534);
- Platone e l’Accademia (pp. 593-634)
- Aristotele e il Peripato (pp. 635-668)
- Ellenismo: Callimaco, Teocrito, Apollonio (pp. 798-842)
- Età imperiale: Quinto di Smirne e Nonno di Panopoli (pp. 915-928); Plutarco, Seconda Sofistica e Luciano, i Filostrati, Pausania, Apollodoro di Atene (pp. 929-965);
(Le pagine indicate tra parentesi si riferiscono al seguente manuale: A. Lesky, Storia della letteratura greca, trad. it. Milano, Il Saggiatore, 2016; altri manuali consigliati: L. Canfora, Storia della letteratura greca, nuova ed. ampliata, Roma-Bari, Laterza, 2013, e ristampe successive; A. Porro-W. Lapini, Letteratura Greca, Bologna, Il Mulino, 2017; A. Rodighiero-S. Mazzoldi, D. Piovan, Civiltà letteraria della Grecia antica, Bologna, Zanichelli, 2025. Sono ammessi anche altri manuali, previa approvazione da parte della docente).
Letteratura latina
· I neòteroi e Catullo
· Lucrezio
· Virgilio
· Orazio
· L’elegia d’amore augustea: Properzio, Tibullo, Ovidio
· Seneca
(Manuali consigliati: M. von Albrecht, Storia della letteratura latina da Livio Andronico a Boezio, trad. it. Torino, Einaudi, 1995, e ristampe successive; G.B. Conte, Profilo storico della letteratura latina dalle origini alla tarda età imperiale, II ed., Firenze, Le Monnier, 2019 [o equivalenti: è un'opera pubblicata in molte edizioni]. Sono ammessi anche altri manuali, previa approvazione da parte della docente).
3) 10 capitoli tratti da G. Cambiano, L. Canfora, D. Lanza (a c. di), Lo spazio letterario della Grecia antica, Roma, Salerno Editrice, 1992-1996 e da G. Cavallo, P. Fedeli, A. Giardina (a c. di), Lo spazio letterario di Roma antica, Roma, Salerno Editrice, 1989-1993.
Non si devono selezionare necessariamente 5 capitoli da un'opera e 5 dall'altra; altre proporzioni sono possibili, purché entrambe le opere siano rappresentate.
4) 5 letture scelte fra le seguenti:
Arrighetti G., Esiodo. Opere, Torino, Einaudi Gallimard, 1988, 299-307 (introd. Teogonia) e 382-390 (introd. Opere e giorni).
Arrighetti, G., Il «Protagora» platonico: Esiodo e la genesi dell'uomo, «Athenaeum», 101, 2013, 25-52.
Baldry H.C., Who invented the Golden Age?, «СQ» 1952, 83-92
Bonazzi M., Il mito di Prometeo nel Protagora: una variazione sul tema delle origini, in F. Calabi, S. Gastaldi (ed.), Immagini delle origini. La nascita della civiltà e della cultura nel pensiero greco e romano, Sankt Augustin, Academia Verlag, 2012, 41-57.
Condello F., «Molte migliaia d’anni io soffrirò», in Prometeo. Variazioni sul mito, Torino, Marsilio 2022, 7-33.
De Sanctis, D., Ai tempi di Crono: il duplice volto dell’umanità primitiva in Omero e in Esiodo in F. Calabi, S. Gastaldi (ed.), Immagini delle origini. La nascita della civiltà e della cultura nel pensiero greco e romano, Sankt Augustin, Academia Verlag 2012, pp. 17-40.
Gargiulo T., Rileggendo il Prometheus di Luciano, «Aevum Antiquum» N.S.12-13 (2012-2013), 113-140.
Gastaldi S., La «semplicità» dei primi uomini: l’immagine delle origini nel libro III delle Leggi di Platone, in F. Calabi, S. Gastaldi (ed.), Immagini delle origini. La nascita della civiltà e della cultura nel pensiero greco e romano, Sankt Augustin 2012, 105-120
Konstan D., Lucrezio e la psicologia epicurea, Milano, Vita e Pensiero, 105-153.
Moro C., Le nobili spoglie di un mito: Prometeo nella poesia latina da Cicerone a Claudiano, «Aevum Antiquum» N.S.12-13 (2012-2013), 141-215.
Pattoni M.P., Manipolazioni di un mito: Prometeo tra antichi e moderni, «Rhesis» 11, 2020, 153, 2020
Pianezzola E., Ovidio. Modelli retorici e forma narrativa, Bologna, Patron, 1999, 43-61
Williams M.F, The Sidus Iulium, the divinity of men, and the Golden Age in Virgil’s Aeneid, «LICS» II 2003, 2-29.
Ulteriori indicazioni bibliografiche (per approfondimenti del tutto facoltativi) saranno fornite a lezione.
Programma per studentesse e studenti non frequentanti:
In aggiunta ai testi indicati al punto 2 è obbligatoria la lettura di almeno 15 capitoli tratti dalle opere indicate al punto 3 e 10 contributi/articoli fra quelli indicati al punto 4.
Metodi didattici
Lezioni frontali, intervallate da momenti di discussione seminariale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d’esame è orale e consiste in un colloquio in cui la docente, attraverso una serie di domande, accerterà la conoscenza dei temi affrontati a lezione e delle letture critiche.
I voti vanno dal 18 al 30 e lode in base al grado di sicurezza, di solidità, di precisione e di rigore dimostrati nel possesso delle conoscenze relative alla produzione letteraria greca e latina in generale e in particolare la tradizione del mito dell’età dell’oro e al mito di Prometeo. La scala dei voti è così articolata: 30 e lode – conoscenze eccellenti in tutti gli ambiti; 28–30 – conoscenze e abilità ottime; 25–27 – prestazione complessivamente buona, con alcune incertezze non sostanziali; 22–24 – livello discreto, con lacune limitate; 18–21 – livello sufficiente, ma con carenze significative.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.Strumenti a supporto della didattica
PC, videoproiettore, slides.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Margherita Erbì