- Docente: Salvatore Cosentino
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)
Valido anche per Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 6690)
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dal 09/02/2026 al 17/03/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce la mentalità e i valori della società bizantina, l'evoluzione della sua struttura sociale, nonché i caratteri della sua economia (il territorio, la moneta, i fattori della produzione, della distribuzione e del consumo). È in grado di collocare criticamente le nozioni acquisite nel contesto della storia socio-economica del Mediterraneo tardoantico e medievale. Sa leggere la letteratura specialistica in almeno una lingua straniera.
Contenuti
Il corso sarà articolato in due parti:
A) parte generale dedicata ad un'introduzione storica al mondo bizantino (12 ore).
B) parte monografica dedicata al tema: Assimilazione o annientamento: il destino degli Ostrogoti nell’Italia riconquistata (535-560) (18 ore).
Parte generale:
Consta di un'introduzione agli aspetti salienti del mondo bizantino. Essendo concepita come unità propedeutica ai contenuti della parte monografica, si soffermerà particolarmente su temi concernenti l’ideologica politica, la mentalità e i valori sociali.
Parte monografica:
Il lungo regno di Teoderico, lodato dalla propaganda contemporanea per la capacità che il sovrano ebbe di governare con giustizia e favorire la convivenza tra Goti e Romani, terminò nel 526 con la sua morte, preceduta con l’uccisione di alcuni dei senatori che avevano precedentemente appoggiato il regime. Dopo una decina d’anni di instabilità, nel 535 scoppiò la guerra tra Ostrogoti e Romano Orientali, un conflitto lungo e sanguinoso, nel quale la propaganda imperiale accentuò strumentalmente i tratti degli Ostrogoti come setta ariana eretica. Contrariamente ai Vandali in Africa, che furono spazzati via in pochi mesi, la resistenza degli Ostrogoti fu accanita, mostrando una notevole capacità di resistenza, organizzazione e perseguimento dei propri interessi politici e socioeconomici. Il corso ambisce a studiare il tema del destino di questa comunità. In essa si intravvedono scelte diverse nel confronto con gli Imperiali: alcuni esponenti, soprattutto dell’alta aristocrazia, che già in precedenza si erano assimilati al modo di vivere romano, cercarono il compromesso e la perpetuazione del proprio potere; la maggioranza dei Goti, intuendo che la sconfitta avrebbe provocato una perdita del proprio status sociale, mostrò invece una intransigente attitudine al confronto militare; la scelta dell’elemento femminile, soprattutto a guerra finita, ricercò maggiormente la protezione delle istituzioni ecclesiastiche; una minoranza di guerrieri venne reclutata, dopo il 552, all’interno dell’esercito romano e presumibilmente trasferita in Anatolia. In questo panorama, è interessante seguire anche le vicende degli appartenenti al senato romano, alcuni esponenti del quale avevano prima sostenuto il governo ostrogoto per poi abbandonarlo trasferendosi a Costantinopoli a guerra iniziata, in un tentativo da un lato di condizionare la politica imperiale dall’altro di proteggere i propri interessi economici nella penisola. La fine della guerra greco-gotica, comunque, comportò una trasformazione nelle egemonie sociali che interessarono tanto i Goti quanto i Romani.
Testi/Bibliografia
1) Parte introduttiva
Si richiede la lettura di:
Antonio Carile, ‘Bizantino, Impero’ in Grande Dizionario Enciclopedico Utet, Torino 1986, s. v., pp. 394-405.
2) Parte monografica
Si richiede la lettura di:
― Herwig Wolfram, Storia dei Goti, edizione italiana rivista e ampliata dall’Autore a cura di Maria Cesa, Roma 1985, pp. 468-530.
― Peter Heather, Roma risorta. L’impero dopo la caduta, trad. it. Milano 2021, pp. 154-237, 305-385.
― Cristina La Rocca, “Ritornare fragili. Immagine e pratiche delle donne prima durante e dopo la guerra gotica”, in H. Dey, F. Oppedisano (a cura / eds), Justinian’s Legacy. The Last War of Roman Italy / L’eredità di Giustiniano. L’ultima guerra de dell’Italia Romana, Saggi di Storia Antica, 45, Roma 2024, pp. 337-369.
― Fabrizio Oppedisano, “The End of the Roman Senate”, in Dey, Oppedisano (a cura di/eds), Justinian’s Legacy / L’eredità di Giustiniano, cit., pp. 183-225.
― Umberto Roberto, “La crisi del senato di Roma in età giustinianea e le conseguenze sulla riflessione politica a Costantinopoli”, in Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana XXVI, Per i cinquant’anni della ‘Costantiniana’, Oriente e Occidente in dialogo in onore di Jean-Michel Carrié, Perugia 2025, pp. 627-652.
Metodi didattici
La prima parte del corso è concepita come una serie di lezioni tradizionali in cui il docente esporrà, con l’ausilio di immagini in ppt, gli sviluppi salienti dell’impero bizantino dalla fondazione di Costantinopoli fino alla sua conquista da parte degli Ottomani. La seconda parte è invece organizzata in modalità seminariale. In essa il docente, oltre ad esporre fenomeni, definizioni e concetti della storia,, analizzerà documenti in lingua originale, cercando di stimolare gli studenti alla comprensione (e alla discussione) degli aspetti metodologici della ricerca storica.
I testi delle fonti che saranno letti durante il corso saranno distribuiti durante le lezioni.
P.S. Agli studenti stranieri che intendano seguire il corso si richiede una conoscenza dell'italiano di livello minimo B 2.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il superamento dell’esame richiede una prova orale.
Essa consiste nell’accertamento delle nozioni relative alla parte generale e alla parte monografica.
Il voto finale della prova di superamento dell’esame è determinato dai seguenti punteggi: max. 12/30 per la parte A) generale del corso; max. 18/30 per la parte B) monografica del corso.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
— Traduzioni di fonti
— presentazioni power-point.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Cosentino
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.