- Docente: Dorena Caroli
- Crediti formativi: 5
- SSD: M-PED/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 9083)
Valido anche per Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 9083)
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dal 16/09/2024 al 04/11/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo/a studente/essa: - conosce l’evoluzione del quadro normativo dei servizi per l’infanzia a livello italiano ed europeo in un’ottica comparativa. - conosce la storia dei diversi modelli di servizi educativi utile a valutare l'adeguatezza del modello proposto rispetto al contesto sociale e culturale in cui viene elaborato; - dimostra padronanza delle principali tematiche di storia delle istituzioni educative rivolte alla prima infanzia con una finalità progettuale rivolta al presente; - utilizza le conoscenze storico-educative per costruire progetti educativi, nonché percorsi didattici, in riferimento ai modelli psicologici e pedagogici; - è in grado di delineare la storia delle istituzioni educative per la prima infanzia presenti a livello locale e di collocarle nel loro contesto storico-culturale.
Contenuti
Il corso intende presentare, in un’ottica comparativa, gli aspetti salienti della storia dei nidi d’infanzia in Italia e in alcuni paesi europei (principalmente Francia, Germania, Inghilterra e Russia) dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi.
Questo corso è di 8 CFU. Gli studenti che devono invece sostenere per mutuazione solo la parte del Laboratorio di 5 CFU trovano indicazioni nella parte Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento (e ulteriori specifiche indicazioni su virtuale in una parte dedicata alla mutuazione).
Il programma del corso (8 CFU) è articolato in due parti. Nella prima parte, dopo aver rintracciato la genesi dei nidi d’infanzia di oggi nella crèche francese, si studieranno le fasi della circolazione internazionale del modello originale, il loro sviluppo ed evoluzione nei diversi contesti nazionali (Italia, Gеrmania e Inghilterra). Nella seconda parte si focalizzerà la normativa dal secondo dopoguerra agli anni Novanta al fine di confrontare l’evoluzione della legislazione, la formazione del personale, le fasi di rinnovamento pedagogico, i principali modelli educativi presenti nei nidi dei diversi paesi fino agli sviluppi recenti.
Nello specifico sarà richiesta la conoscenza dei seguenti argomenti:
La nascita della crèche in Francia: caratteristiche principali del modello francese
La nascita e lo sviluppo delle crèche in diversi contesti storici e culturali europei (Inghilterra e Germania);
IL caso italiano: Nascita e sviluppo dei presepi dell'Ottocento e dei nidi dell'ONMI (1926-1939); La mancata riforma dell'ONMI nel dopoguerra;
La legge 860 del 26 agosto 1950 e n. 1044 del 6 dicembre 1971;
Il ruolo dell’UDI nello sviluppo dei servizi per l'infanzia;
Studio di casi a livello regionale (con particolare riferimento all'Emilia Romagna) con attenzione alla normativa emanata a livello regionale e nazionale:
La figura di Adriana Lodi e il rinnovamento dei nidi a Bologna; Lo sviluppo dei nidi nella città di Bologna
La nascita e lo sviluppo dei nidi a Rimini con attenzione alla figura di Margherita Zoebeli e alla storia del giardino d'infanzia del CEIS di Rimini;
Il caso di Reggio Emilia. La figura di Loris Malaguzzi e il Reggio Children Approach;
Il sistema integrato 0-6. Profilo storico e testo della legge n. 65 del 13 aprile 2017: tipologie di servizi per l’infanzia.
Testi/Bibliografia
Per l’esame finale è necessario studiare:
QUATTRO capitoli sulla storia dei nidi:
dei quali due capitoli cioè quelli Francia e Italia (con particolare riferimento alla parte sull'ONMI) da studiare in maniera generale nel seguente libro: D. Caroli, Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, Milano, FrancoAngeli 2014 (ristampa 2015), pp. 279-32.
e due capitoli da studiare in modo approfondito cioè quelli su Inghilterra o Germania.
E' obbligatorio studiare anche i capitoli dei libri seguenti elencati sotto fra i libri adottati.
dal libro di L. Campioni, F. Marchesi la parte e i tre capitoli rispettivamente su ONMI e legge 1044 (pp. 23-45); Bologna, pp. 101-162; Rimini e Reggio Emilia, pp. 405-468.
il saggio/capitolo sul giardino d'infanzia del CEIS di D. Caroli dal volume cura to da D. Caroli, T. Pironi, I. Bellucci, M. Maioli, M. Sorrentino, Margherita Zoebeli, una vita per l'infanzia, Bologna, Clueb, 2024, pp. 111-148 (si può scegliere tutto il libro a scelta).
il saggio/capitolo su Giancarlo Cerini, in Campioni L, G. Sapucci (a cura di), La bellezza degli inizi. Pedagogisti in Romagna a cura di Lorenzo Campioni e Giovanni Sapucci, Bergamo, Zeroseiup, 2023, pp. 55-77 (si può anche scegliere etutto il libro a scelta).
Ai suddetti capitoli indicati nei seguenti testi adottati, si aggiunge la lettura di un libro a scelta fra l'elenco dei libri indicati (come letture a scelta).
Testi adottati
Campioni L., Marchesi F. (a cura di), Sui nostri passi. Tracce di storia dei servizi educativi nei Comuni capoluogo dell’Emilia Romagna, Junior, 2014, pp. 23-45 (sulla fine dell'ONMI e il ruolo dell'UDI ai fini della promulgazione della legge 1044) e i tre capitoli su Bologna, pp. 101-162; Rimini e Reggio Emilia, pp. 405-468.
D. Caroli, L'evoluzione del giardino d'infanzia di Margherita Zoebeli in prospettiva locale, nazionale e transnazionale, in D. Caroli, T. Pironi, I. Bellucci, M. Maioli, M. Sorrentino (a cura di), Margherita Zoebeli, una vita per l'infanzia, Bologna, Clueb, 2024, pp. 111- 148.
Caroli D., Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, Milano, FrancoAngeli 2014 (ristampa 2015) (due capitoli in modo generale: Francia e Italia (solo parte ONMI), due capitoli in modo approfondito: Inghilterra e Germania.
Ferrari, M., Asili nido e scuole dell’infanzia nel primo trentennio della Repubblica italiana tra proposte educative e disposizioni normative, in G. Zago (a cura di), L’educazione extrascolastica nella seconda metà del Novecento. Tra espansione e rinnovamento (1945-1976), Milano, FrancoAngeli, 2017, pp. 63-84 (particolarmente indicato per chi non frequenta regolarmente le lezioni).
Un libro a scelta fra i seguenti
Campioni L, G. Sapucci (a cura di), La bellezza degli inizi. Pedagogisti in Romagna a cura di Lorenzo Campioni e Giovanni Sapucci, Bergamo, Zeroseiup, 2023, pp. 258 (di cui spieghiamo un capitoloa lezione, da studiare)).
D. Caroli, T. Pironi, I. Bellucci, M. Maioli, M. Sorrentino (a cura di), Margherita Zoebeli, una vita per l'infanzia, Bologna, Clueb, 2024, pp. 111- 148 (di cui spieghiamo un capitolo a lezione, da studiare)
Cerini G., Mion C., Zunino G. (a cura di), Scuola dell'infanzia e prospettiva zerosei, Faenza, Homeless book 2019, pp. 345.
Lodi A., Branca L., Raccontami una favola vera. Adriana Lodi: biografia di una politica, Imola, Bacchilega, 2021, pp. 272.
Pironi T., Zucchi L. (a cura di), Maria Montessori al nido tra storia e attualità, Junior, 2018, pp. 166.
Planillo A. H., Loris Malaguzzi. Una biografia pedagogica. Seconda edizione, Parma, Junior, 2020, pp. 286.
B. Quinto Borghi, F. Frabboni, Loris Malaguzzi e la scuola a nuovo indirizzo, Città di Castello, Zeroseiup, 2017, pp. 70.
Rossi L. (a cura di), Loris Malaguzzi. L’uomo che inventò le scuole dell'infanzia più belle del mondo. Prefazione di Luciano Corradini, Correggio, Aliberti, 2018, pp. 127.
Salati A., Un senso nel tempo: un nuovo libro racconta la storia dei Servizi Educativi della Bassa Reggiana, Edizioni libre, Guastalla (Reggio Emilia), 2018, pp. 150.
Ulteriori letture a scelta per eventuali approfondimenti (ed eventuale elaborato finale)
Borrino, V.A., La mia vita. La pediatria agli inizi del '900 attraverso le memorie di una donna medico, Milano, Hoepli, 2017, pp. 158.
D. Caroli, Le riforme dei nidi d’infanzia in Italia e Francia fra il’68 e gli anni Settanta alla luce di studi recenti, in Autorità in crisi. Scuola, famiglia, società prima e dopo il ’68 (Atti di: Convegno Cirse, Firenze, 30 novembre - 1° dicembre 2018), Roma, Aracne, 2020, pp. 349-358.
Campioni L., Marchesi F. (a cura di), Una partenza forte: primi nidi in Emilia Romagna, Bergamo, Zeroseiup, 2019, pp 231.
Sulla figura di Margherita Zoebeli e il CEIS di Rimini, si segnala il Capitolo III, Centro educativo italo-svizzero di Rimini, culla della scuola per l'infanzia sperimentale in L. Campioni e F. Marchesi, La strada maestra. Tracce di storia delle scuole comunali dell’infanzia nei capoluoghi dell’Emilia Romagna, San Paolo D’Argon (Bergamo), Zeroseiup, 2019, pp. 61-89.
Barbieri N.S., Asili nidi e scuole dell’infanzia nella storia italiana, in F. de Giorgi, A. Gaudio, F. Pruneri (a cura di), Manuale di storia della scuola italiana. Dal Risorgimento al XXI secolo, Brescia, Scholé, 2019.
Campioni L., Marchesi F. (a cura di), La strada maestra. Tracce di storia delle scuole comunali dell’infanzia nei capoluoghi dell’Emilia Romagna, San Paolo D’Argon (Bergamo), Zeroseiup, 2019.
De Giorgi F., Grazzini M. (a cura di), Froebel, Educare l'umanità, Brescia, Scolé 2018, pp. 299.
Gandini L., Edwards C., Forman G. (eds.), I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione all’infanzia, Junior, 2014.
Latter L.R., Il giardinaggio insegnato ai bambini, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 126.
Loris Malaguzzi, Il gioco delle parti. Scritti di Loris Malaguzzi dal 1969 al 1993, a cura di B. Quinto Borghi, San Paolo D'Argon (BG), Zerosei 2024, pp. 582.
Per ulteriori approfondimenti si segnala anche A. Bobbio, Medici educatori da Montessori ai giorni nostri. Decroly, Korczak, Winnicott, Pikler, Spock, Dolto, Bollea, Bernardi, Romanini, Brescia, Scholé, 2023.
Metodi didattici
Le lezioni frontali del docente saranno seguite e accompagnate da attività gruppo (finalizzate alla redazione di brevi testi) che pongono al centro i momenti fondamentali della nascita e dello sviluppo dei nidi nonché i diversi modelli educativi e la loro evoluzione, con una paricolare attenzione ai cambiamenti introdotti in Italia dagli anni Settanta a livello nazionale e locale fino alle riforme recenti. Questi elaborati saranno valutati ai fini dell’esito finale.
Saranno visionati anche video seguiti da riflessioni sulle prassi educative.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La valutazione finale sarà scritta e consisterà in una prova di 90 minuti con 3 domande a risposta aperta. Si terrà conto dell’apprendimento dei contenuti, della capacità di rielaborazione critica e dell’utilizzo della terminologia specifica agli argomenti.
Si terrà conto anche degli elaborati prodotti dagli studenti nel corso delle lezioni per il calcolo del voto finale.
Il voto finale sarà in trentesimi.
La docente raccoglierà costantemente i testi di riflessione sintetica redatti dagli studenti, che permetteranno di valutare anche l’assiduità nella partecipazione (la loro valutazione sarà sommaria).
Per sostenere la prova d'esame necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica (AlmaEsami), nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà della docente ammetterli a sostenere la prova.
La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: 1. conoscenza dei contenuti della disciplina e in particolare degli autori e del problema educativo da essi affrontato; 2. capacità di analisi di un testo e di elaborazione delle singole parti in modo sintetico ed esaustivo 3. rielaborazione e riflessione critica personale ed esposizione chiara dei concetti della disciplina 4. riflessioni e approfondimenti elaborati in aula.
L'obiettivo dell'esame è quello di accertare le competenze di analisi e di comprensione dei contenuti della disciplina, valutando la capacità di esposizione, rielaborazione e concettualizzazione dei contenuti appresi. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico per individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina.
Nel caso in cui la situazione sanitaria rivelasse nuovi periodi critici, l’esame sarà svolto in forma orale sulla piattaforma TEAMS (occorre iscriversi tramite Almaesami).
Gli studenti che mutuano i 5 CFU del Laboratorio di approfondimento sulla storia e modelli dei servizi per l'infanzia ai fini del superamento dell'esame di 92607 - ULTERIORI COMPETENZE PROFESSIONALIZZANTI PER L'INTRODUZIONE AL RUOLO DI EDUCATORE NEI SERVIZI PER l’INFANZIA devono tener presente che questo insegnamento è formato dalle seguenti 3 prove che possono essere sostenute in tempi diversi:
- N. 1.LABORATORIO DI APPROFONDIMENTO SULLA STORIA E MODELLI DEI SERVIZI PER L’INFANZIA (5 CFU) che viene pertanto mutuato dall’insegnamento di STORIA DELLE ISTITUZIONI PER L'INFANZIA IN ITALIA E IN EUROPA; Ultetriori informazioni saranno messe in un apposito modulo su virtuale.
- N. 2. PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO NELLA PRIMA INFANZIA (2 CFU) dal modulo 1 di PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO della Prof.ssa Agostini Francesca;
- N. 3. TIROCINIO INDIRETTO: RIELABORAZIONE DELL'ESPERIENZA (1 CFU).
La docente, che verbalizzerà il voto finale (risultato della media ponderata delle tre prove), si occuperà anche della valutazione del modulo di TIROCINIO INDIRETTO: RIELABORAZIONE DELL'ESPERIENZA (1 CFU). Tale modulo deve essere richiesto alla docente. Lo/la studente/essa deve provvedere a compilarlo e ad inviarlo alla docente appena avrà svolto e consegnato la relazione del tirocinio diretto.
Per sostenere la prova N.1 relativa alla parte di storia delle istituzioni educative, lo studente/ssa deve iscriversi a uno degli appelli su Almaesami (anche se non in possesso delle prove N. 2 e N. 3). Lo stesso vale per la verbalizzazione finale.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni frontali si avvalgono di supporti visivi (powerpoint), dispense fornite dal docente (disponibili su virtuale) e di video.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Dorena Caroli