B6619 - INTRODUZIONE ALLA STORIA DI GENERE

Anno Accademico 2024/2025

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Lingue e tecnologie per la comunicazione interculturale (cod. 5979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa conosce gli elementi base (metodi e contenuti) dell’approccio storico-sociale; è in grado di adottare prospettive di genere nello studio del passato; è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze storico-sociali di livello superiore e di utilizzarle anche in altri campi.

Contenuti

Il campo di battaglia del genere

Il corso affronterà alcuni problemi interpretativi e metodologici legati alla storia di genere, e in particolare agli ambiti delle identità e relazioni di genere in età contemporanea. Negli scenari del passato, le rilevanze di genere non verranno considerate come un "tema" a sé stante, ma come una dimensione della libertà e del potere che si intreccia inestricabilmente con altre dimensioni della vita sociale e materiale degli esseri umani, in un rapporto anche conflittuale di circolarità e reciproche influenze.

Chi frequenta le lezioni avrà la possibilità di partecipare a varie esperienze di tipo laboratoriale a partire dalle fonti, lavorando concretamente alle rappresentazioni di genere quali emergono da fonti storiche di varia natura (documenti, periodici, testi vari a stampa, narrativa, cinema, testi legati alla musica ecc.), nonché sulle loro connessioni con lo specifico contesto socioculturale di riferimento.

Particolare attenzione verrà dedicata all'utilizzo delle rappresentazioni di genere nel campo dell'immaginario politico italiano, dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri; anche per tale ragione, la scelta del corso presuppone da parte delle studentesse una conoscenza di base della storia italiana contemporanea.

Un approfondimento specifico esplorerà inoltre le declinazioni retorico-politiche del recente concetto di "ideologia gender" nel dibattito pubblico, collocandolo entro una lunga storia di tentativi reazionari o conservatori di proteggere, ricostruire, rilanciare un chiaro ordine gerarchico fra i generi. Ma anche fra le classi, le "razze", i princìpi congeniali o meno ai soggetti (quasi sempre maschili) detentori del dominio o dell'egemonia.

Testi/Bibliografia

Attenzione: questi NON sono i testi d'esame, ma le opere a cui si farà riferimento nel corso delle lezioni.

Baccolini R. (2005)(a cura di), Le prospettive di genere. Discipline, soglie e confini, Bononia University Press, Bologna

Banti A.M. (2005), L’onore della nazione. Identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla Grande Guerra, Einaudi, Torino

Bellassai S. (2006), La legge del desiderio. Il progetto Merlin e l’Italia degli anni cinquanta, Carocci, Roma

Bellassai S. (2007), «La frustrazione del non potere». La condizione maschile nel racconto di un gruppo di ventenni, in dell’Agnese E., Ruspini E. (a cura di), Mascolinità all’italiana. Costruzioni, narrazioni, mutamenti, Utet, Torino

Boni F. (2004), Men's help. Sociologia dei periodici maschili, Meltemi, Roma

Bourdieu, P. (1998), Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano (ed. or. 1998)

Connell R.W. (1996), Maschilità. Identità e trasformazioni del maschio occidentale, Feltrinelli, Milano (ed. or. 1995).

De Grazia, V. (1993), Le donne nel regime fascista, Marsilio, Venezia (ed. or. 1992)

Dijkstra B. (1997), Perfide sorelle. La minaccia della sessualità femminile e il culto della mascolinità, Garzanti, Milano (ed. or. 1996)

Horn David G. (1994), Social Bodies. Science, Reproduction, and Italian Modernity, Princeton University Press, Princeton

Kimmel, Michael S. (2002), Maschilità e omofobia. Paura, vergogna e silenzio nella costruzione dell'identità di genere, in Leccardi, Carmen (a cura di), Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di generazione, di orientamento sessuale, Guerini e Associati, Milano

Lipperini L. (2007), Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano

Lupo P. (2006), Eros e potere. Miti sessuali dell’uomo moderno, Marsilio, Venezia

Mosse G.L. (1997), L’immagine dell’uomo. Lo stereotipo maschile nell’epoca moderna, Einaudi, Torino (ed. or. 1996)

Orvieto P. (2002), Misoginie. L’inferiorità della donna nel pensiero moderno, Salerno, Roma

Pateman C. (1997), Il contratto sessuale, Editori Riuniti, Roma (ed. or. 1988)

Sòrgoni B. (1998), Parole e corpi. Antropologia, dicorso giuridico e politiche sessuali interrazziali nella colonia Eritrea (1890-1941), Liguori, Napoli

Stefani G. (2007), Colonia per maschi. Italiani in Africa Orientale: una storia di genere, Ombre Corte, Verona

Theweleit K. (1997), Fantasie virili, Il Saggiatore, Milano (ed. or. 1977)

Wanrooij B.P.F. (1990), Storia del pudore. La questione sessuale in Italia 1860-1940, Marsilio, Venezia

Metodi didattici

Lezioni frontali; visione e commento opere cinematografiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per i/le frequentanti, la modalità di esame verrà concordata nel corso delle lezioni.

Per i/le non frequentanti, l'esame (che sarà solo orale) si baserà sui seguenti tre testi:

1) A. De Bernardi. R. Balzani, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori (varie edizioni), capp. 6-14;

2) S. Salvatici (a cura di), Storia delle donne nell'Italia contemporanea, Carocci, Roma 2022

3) L. Schettini, L'ideologia gender è pericolosa, Laterza, Roma-Bari 2023

N.B.: Il testo 1) può essere sostituito da un altro manuale di Storia contemporanea a scelta, concentrandosi sul periodo che va dagli ultimi decenni dell'Ottocento alla fine del millennio.

Si consiglia caldamente a chi intende sostenere l'esame come non frequentante di concordare preventivamente un incontro con il docente in orario di ricevimento, per ricevere indicazioni utili alla preparazione dell'esame stesso.

Strumenti a supporto della didattica

Macchina del tempo

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Bellassai

SDGs

Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.