- Docente: Chiara Coluccia
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-FIL-LET/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Chiara Coluccia (Modulo 1) Chiara Coluccia (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
Valido anche per Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)
Laurea Magistrale in Dati, metodi e modelli per le scienze linguistiche (cod. 5946)
Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)
Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 16/09/2024 al 25/10/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 11/11/2024 al 20/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce i fondamenti metodologici e gli strumenti della Linguistica italiana e l’evoluzione storica dell’italiano e delle sue strutture, con particolare riferimento a quelle lessicali. Avrà conoscenza degli snodi fondamentali della storia della Lessicografia italiana e capacità di consultare gli strumenti lessicografici antichi e moderni, cartacei e digitali, e di analizzarli anche da un punto di vista teorico, osservandone il processo di scrittura e le strutture interne.
Contenuti
Il primo modulo tratterà della lingua e dello stile delle opere volgari di Dante, sottolineando la continuità sostanziale (misurabile nel forte indice di stabilità delle strutture fono-morfologiche) tra la lingua di Dante, a base fiorentina, e l’italiano moderno. L’analisi si concentrerà in particolare sul lessico, facendo attenzione alla storia delle parole a ai procedimenti di formazione e stabilizzazione del vocabolario italiano. Si metterà l’accento sulla presenza rilevante degli elementi di provenienza dantesca nel processo di formazione della nostra lingua (presenza messa in luce da studi importanti, dei decenni passati e dei nostri giorni) e sui vocaboli creati da Dante, o da lui immessi nel circuito della lingua attingendo al repertorio del suo tempo, che, seguendo percorsi talvolta imprevisti, approdano all’italiano contemporaneo.
Nel secondo modulo, si discuteranno gli strumenti fondamentali della lessicografia italiana, esaminando i vocabolari dal punto di vista strutturale e storico (dai primi dizionari fino alla contemporaneità) e i metodi di realizzazione dei dizionari a partire da corpora informatizzati. In particolare, si farà attenzione alla recezione lessicografica dell’opera di Dante, all’impatto della potenza linguistica ed espressiva della Commedia su tutta la lessicografia dell’italiano, dalla prima edizione del Vocabolario della Crusca del 1612 sino ai nostri giorni.
Per i non madrelingua italiani, il corso presuppone un'ottima conoscenza della lingua italiana.
Testi/Bibliografia
Programma da 12 crediti
- Materiali didattici disponibili nella piattaforma e-learning del corso.
- Paola Manni, La lingua di Dante, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Tullio De Mauro, La stratificazione diacronica del vocabolario di base italiano, in Attorno a Dante, Petrarca, Boccaccio: la lingua italiana. I primi trent’anni dell’Istituto CNR Opera del Vocabolario Italiano (1985-2015), Convegno internazionale (Firenze, 16-17 dicembre 2015), a cura di Lino Leonardi e Marco Maggiore, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016, pp. 45-52.
- Elena Artale e Chiara Coluccia, La diacronia prospettica degli hapax danteschi, «MEDIOEVO LETTERARIO D'ITALIA», 2019, XV, pp. 49 - 72.
- Chiara Coluccia, Sulle locuzioni idiomatiche dantesche nell’italiano contemporaneo, «MEDIOEVO EUROPEO», 2022, VI, pp. 5-26.
- Valeria Della Valle, La lessicografia, in Storia della lingua italiana, a cura di Luca Serianni e Pietro Trifone, vol. I, I luoghi della codificazione, Einaudi, Torino 1993, pp. 29-91 limitatamente ai §§ 1, 2, 3 e 4 (pp. 29-43).
- Claudio Marazzini, L’ordine delle parole. Storia di vocabolari italiani, Bologna, Il Mulino, 2009, a partire dal cap. III La Crusca e la lessicografia del sec. XVII (pp. 127-).
- Materiali lessicografici presenti nella piattaforma e-learning del corso.
Gli studenti non frequentanti integreranno i materiali al punto 1 dell’elenco precedente con:
- Luca Serianni, Parola di Dante, Bologna, il Mulino, 2021.
- Francesco Sabatini, Un ponte tra l'età di Dante e l'Unità nazionale, in AA.VV., Una lingua e il suo Vocabolario, Firenze, Accademia della Crusca, 2014, pp. 9-16 (liberamente scaricabile da http://www.edizionidicrusca.it/download2/PDF/564_453.pdf).
Programma da 6 crediti
- Materiali didattici disponibili nella piattaforma e-learning del corso.
- Paola Manni, La lingua di Dante, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Tullio De Mauro, La stratificazione diacronica del vocabolario di base italiano, in Attorno a Dante, Petrarca, Boccaccio: la lingua italiana. I primi trent’anni dell’Istituto CNR Opera del Vocabolario Italiano (1985-2015), Convegno internazionale (Firenze, 16-17 dicembre 2015), a cura di Lino Leonardi e Marco Maggiore, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016, pp. 45-52.
- Elena Artale e Chiara Coluccia, La diacronia prospettica degli hapax danteschi, «MEDIOEVO LETTERARIO D'ITALIA», 2019, XV, pp. 49 - 72.
- Chiara Coluccia, Sulle locuzioni idiomatiche dantesche nell’italiano contemporaneo, «MEDIOEVO EUROPEO», 2022, VI, pp. 5-26.
Gli studenti non frequentanti integreranno i materiali al punto 1 dell’elenco precedente con:
- Luca Serianni, Parola di Dante, Bologna, il Mulino, 2021.
Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminariali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame finale consisterà in una prova scritta formulata in cinque domande a risposta aperta. Tra queste, due, di carattere più generale, richiederanno una risposta articolata (punteggio massimo: 10 punti ciascuna), tre domande richiederanno invece una risposta breve e mirata (punteggio massimo: 4 punti ciascuna). Tutte le domande avranno l’obiettivo di verificare la comprensione e la conoscenza dei contenuti del corso, presupporranno la riproposizione critica dei temi trattati e faranno riferimento ai testi in programma. Il punteggio in trentesimi sarà dato dalla somma dei punti ottenuti per ciascuna risposta (dove 31 e 32 punti corrispondono alla lode).
La valutazione avverrà attraverso la verifica della comprensione e della conoscenza dei contenuti del corso e della bibliografia indicata e terrà conto della padronanza e della capacità di riproporre i contenuti in modo critico, del possesso di un linguaggio specifico, della capacità espositiva e argomentativa, della capacità di applicare quanto appreso a casi concreti legati ai temi del corso.
È prevista una prova intermedia al termine del primo modulo.
Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Tutti gli studenti potranno utilizzare i materiali messi a disposizione in rete dalla docente.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Chiara Coluccia
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.