- Docente: Francesco Maria Sabatini
- Crediti formativi: 6
- SSD: BIO/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Progettazione e gestione del territorio forestale, del paesaggio e dell'ambiente (cod. 6068)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze e gestione della natura (cod. 9257)
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dal 27/09/2024 al 05/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine dell'insegnamento, lo studente ha acquisito la conoscenza dei principali ecosistemi della vegetazione italiana, degli habitat tutelati a livello europeo (Direttiva Habitat 92/43/CEE), delle principali normative e strumenti regionali, italiani ed europei per la conservazione della biodiversità, e i principi dell’ecologia del paesaggio e del ripristino ambientale. In particolare, lo studente è in grado di: (i) caratterizzare gli ecosistemi e gli habitat in funzione della loro composizione, struttura e stabilità dinamica in previsione degli interventi da intraprendere per la loro gestione conservativa; (ii) valutare come gli ecosistemi e gli habitat trattati contribuiscono alla conservazione della biodiversità e alla fornitura di servizi ecosistemici; (iii) Progettare interventi di ripristino ambientale idonei al contesto paesaggistico e biogeografico e valutarne il successo a lungo termine. Lo studente infine ha conoscenza diretta delle principali specie vegetali che caratterizzano gli ecosistemi e gli habitat trattati, e possiede gli strumenti per la loro identificazione in campo.
Contenuti
Elementi di Ecologia vegetale (6+7 ore)
Fattori ecologici che influenzano la vita e la distribuzione delle piante e habitat (Luce, Temperatura, Acqua, Nutrienti). Dispersione. Interazioni biotiche. Nicchia ecologica.
L’ecosistema: concetti generali, componenti, delimitazione, equilibrio, vulnerabilità e resilienza. Stress e disturbo. Ciclo del carbonio, produttività primaria e servizi ecosistemici.
Conoscenze acquisite
Acquisizione delle conoscenze di base di ecologia per inquadrare il territorio nel concetto di ecosistema.
Escursione 1: Parco della Vena del Gesso Romagnola
Esercitazione 1: Identificazione delle specie vegetali (2 parti)
La vegetazione e la sua organizzazione spaziale (8+18 ore)
Flora e vegetazione. Forme biologiche. Classificazioni della vegetazione: fisionomica e sintassonomica. Sistemi CORINE e EUNIS per il censimento degli habitat europei. I quaderni Habitat.
Dinamica della vegetazione.
Metodi di studio e campionamento della vegetazione e delle comunità vegetali. Rappresentazioni cartografiche.
Distribuzione della vegetazione italiana e fasce altitudinali. Caratteristiche climatiche, pedologiche e della vegetazione forestale, delle fasce mediterranea, basale/supramediterranea, montana, subalpina. Distribuzione, ecologia e ruolo delle principali specie forestali italiane.
- Fascia mediterranea (Quercus ilex, Quercus suber, Quercus coccifera, Quercus calliprinos, Ceratonia siliqua, Olea europaea var. sylvestris, Pinus pinea, Pinus pinaster, Pinus halepensis e altre specie minori).
- Fascia basale/supramediterranea (Quercus robur, Quercus petraea, Quercus pubescens, Quercus frainetto, Quercus cerris, Quercus trojana, Quercus macrolepis, Carpinus betulus, Carpinus orientalis, Ostrya carpinifolia, Laburnum anagyroides, Acer campestre, Acer opulifolium, Acer obtusatum, Acer neapolitanum, Fraxinus ornus, Castanea sativa, Salix sp. pl., Alnus incana, Alnus glutinosa, Alnus cordata, Fraxinus oxycarpa, Ulmus minor).
- Fascia montana (Fagus sylvatica, Abies alba, Acer pseudoplatanus, Acer platanoides, Fraxinus excelsior, Ulmus glabra, Tilia cordata, Tilia platyphyllos, Prunus avium, Taxus baccata, Ilex aquifolium, Pinus sylvestris, Pinus nigra, Pinus laricio, Pinus leucodermis).
- Fascia subalpina (Picea abies, Larix decidua, Pinus cembra, Pinus uncinata).
- Cenni sulle specie pioniere legnose che intervengono nelle serie dinamiche delle diverse fasce vegetazionali.
Esercitazione 2: Fotointerpretazione habitat foreste Casentinesi con classificazione secondo CORINE, EUNIS, direttiva Habitat.
Escursione 2: Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Zona Bidente di Ridracoli)
Conoscenze acquisite
Apprendimento di metodologie e strumenti utili allo studio e analisi della vegetazione della vegetazione ai fini di una sua valutazione, monitoraggio e gestione. Acquisizione dei presupposti teorici della scienza della vegetazione. Conoscenza dei principali ecosistemi forestali italiani, delle più diffuse specie legnose in essi presenti, della loro ecologia, del loro ruolo dinamico e del loro valore di riferimento come comunità climax autoctone.
Conservazione degli ecosistemi (6 ore)
Cenni teorici sulla conservazione degli ecosistemi. Le convenzioni internazionali (CITES, Ramsar, CBD, ecc.) ed europee (direttive Uccelli e Habitat) sulla conservazione della natura.
Parchi, aree di riequilibrio ecologico, rete Natura 2000 (SIC, ZPS e ZSC).
Conoscenze acquisite
Conoscenza dei sistemi di protezione della natura in Italia e in Europa. Conoscenza di sistemi codificati per la descrizione della biodiversità territoriale.
Principi di campionamento e monitoraggio (6+2 ore)
Principi di campionamento applicati al monitoraggio. Concetti di rappresentatività, accuratezza, precisione e bias. Errore campionario. Principi di distribuzioni campionarie. I test statistici. Sensitività e specificità.
Analisi di power. L’errore statistico (tipo I e tipo II).
Principi di disegno campionario. Scelta delle unità campionarie. Principali strategie di campionamento (casuale semplice, casuale stratificato, sistematico, a grappolo, a due stadi)
Esercitazione 3: L'analisi di power a posteriori con R.
Conoscenze acquisite
Conoscenza dei concetti fondamentali di campionamento e dei più comuni disegni campionari applicati al monitoraggio della biodiversità
Principi di ecologia del paesaggio e ripristino ecologico (5+2 ore)
Struttura, funzione e cambiamento del paesaggio vegetale. Il modello a mosaico di macchie (patches, corridoi, matrici). Le reti Ecologiche. Eterogeneità. Paesaggio e disturbo.
Principi di restoration ecology. Valutazione del sito. Scelta e reperimento delle specie da utilizzare.
Le Soluzioni basate sulla Natura (NbS).
Analisi di progetti di ripristino ambientale. Monitoraggio degli interventi realizzati e l'analisi dei risultati.
Esercitazione 5: Calcolare le principali metriche di paesaggio con QGIS.
Esercitazione 4: discussione progetti di restauro ambientale.
Conoscenze acquisite
Acquisizione dei principi della restoration ecology. Capacità di impostare correttamente un intervento di restauro ambientale.
Testi/Bibliografia
Verranno forniti dal docente i pdf di testi, monografie e articoli scientifici su ciascuno dei temi trattati a lezione, oltre ai pdf di ciascuna lezione una volta completato l'argomento.
Tra i testi di riferimento per il corso si annoverano:
Blasi, C., Boitani, L., La Posta, S., Manes, F., & Marchetti, M. Stato della biodiversità in Italia. Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Direzione per la Protezione della Natura, 2005
Blasi, C. La Vegetazione d'Italia. Palombi & Partner S.r.l., Roma, Italy, 2010
Elzinga, C.L., Salzer, D.W., Willoughby, J.W., 2009 MEASURING & MONITORING Plant Populations (https://digitalcommons.unl.edu/usblmpub/41)
Ferrari C., Pezzi G. L’Ecologia del Paesaggio. Il Mulino Universale, 2013
Giacomini, Valerio. La flora. Conosci L'Italia Vol. 2. Touring Club Italiano, 1958
Schulze E-D, Beck E, Buchmann N, Clemens S, Müller-Hohenstein K, Scherer-Lorenzen M. Plant Ecology.Springer Berlin, Heidelberg, 2019
Van Andel, Jelte, and James Aronson, eds. Restoration ecology: the new frontier. John Wiley & Sons, 2012.
Collana 'I Quaderni Habitat' - MASE - https://www.mase.gov.it/pagina/i-quaderni-habitat-collana
Non tutto il contenuto dei testi consigliati è effettivamente da considerare per la preparazione dell'esame, e non si richiede l'acquisto dei volumi. Lo studente dovrà quindi selezionare nell'ambito degli argomenti trattati nei testi, quelli che sono oggetto di studio per la preparazione dell'esame, rifacendosi a quanto indicato in dettaglio nel programma e nelle slides.
La maggior parte dei testi sono disponibili per consultazione presso le biblioteche dell'Università.
Metodi didattici
Il corso viene svolto principalmente mediante (i) lezioni frontali con videoproiezione e (ii) lo svolgimento di esercitazioni pratiche applicative sotto la guida del docente relative a (a) progettazione ed esecuzione del rilievo di vegetazione e identificazione delle specie vegetali, e (b) analisi dei dati raccolti in campo o telerilevati in aula informatica adeguatamente equipaggiata, come dettagliato nel programma. Tali metodologie didattiche possono essere integrate con l’organizzazione di incontri seminariali con tecnici esperti di tematiche specifiche del programma di insegnamento.
Il corso prevede l’utilizzo dei software R e QGIS, per cui una pregressa conoscenza è utile, ma non indispensabile.
Le prime dodici ore del corso saranno svolte in modalità blended tramite Microsoft Teams.
In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento di tutti gli studenti dei moduli 1 e 2 in modalità e-learning [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’insegnamento è parte del Corso Integrato B5191 MONITORAGGIO DEGLI ECOSISTEMI (C.I.) insieme all’insegnamento B5192 MONITORAGGIO E TELERILEVAMENTO DELLE FORESTE, e l’esame avviene in maniera congiunta tra i due insegnamenti. Il docente verbalizzante è il Prof. Federico Magnani.
Le conoscenze e le competenze impartite dal presente insegnamento vengono valutate tramite un colloquio orale. La valutazione si basa sulla conoscenza da parte del singolo studente degli argomenti in programma, del contenuto delle esercitazioni e sulla qualità dell’esposizione. Allo studente è richiesta la scelta di un habitat scelto nella collana dei quaderni habitat (tra quelli relativi ad ecosistemi vegetali) che sarà materia d'esame. La durata della prova orale è mediamente di 45 minuti.
La frequenza non è obbligatoria e gli studenti non frequentanti possono approfondire autonomamente gli argomenti del corso utilizzando le slides ed il materiale di studio messi a disposizione dal docente.
Strumenti a supporto della didattica
PC, videoproiettore. Aula di informatica con postazioni individuali attrezzate per l’elaborazione dei dati con software freeware (R) e l’analisi dei dati geografici con software freeware (QGIS). Strumenti per il rilievo vegetazionale e per l'identificazione di specie vegetali.
Tutto il materiale didattico viene messo preventivamente a disposizione degli studenti attraverso il portale Virtuale (virtuale.unibo.it).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Maria Sabatini