- Docente: Alessandra Anselmi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
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dal 16/09/2024 al 23/10/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente ha padronanza di metodologie di indagine e strumenti critici interdisciplinari necessari all’analisi delle relazioni tra arte, politica e potere attraverso lo studio e l’interpretazione delle opere d’arte con un approccio storico contestuale. È in grado di orientarsi nelle principali problematiche e linee di ricerca dell'arte dal Cinquecento al Settecento e di riconoscere, classificare e analizzare le opere degli artisti più rappresentativi dei diversi movimenti. Sa riconoscere la rilevanza del patrimonio storico-artistico e sa comunicare in forma orale usando la terminologia specifica. È in grado di descrivere e illustrare attraverso casi specifici gli incontri culturali e di comprendere i contesti multiculturali valorizzando i prodotti della cultura materiale e artistica. Sa riconoscere le relazioni tra diverse discipline e sa individuare il contributo specifico che le scienze storiche possono apportare nei diversi contesti. È in grado di aggiornare le proprie conoscenze e metodologie di indagine attraverso occasioni di confronto e di apprendimento adeguati rispetto alle proprie capacità ed inclinazioni, attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica, utilizzando risorse multimediali e consultando autonomamente testi storiografici in lingue originali oltre l'italiano.
Contenuti
Mentre nel secondo modulo soffermeremo l’attenzione su un unico ciclo di affreschi, così da poter approfondire i diversi strumenti che permettono di svolgere un’analisi iconologica contestuale, nel primo modulo verranno presi in considerazioni esempi più variegati, che possiamo definire “case studies”. Inizialmente si prenderà in considerazione l’allestimento di dipinti preparato nel 1625 nel Palazzo Reale di Madrid per la visita del Cardinal legato Francesco Barberini, inviato da papa Urbano VIII alla corte di Filippo IV, per cercare una mediazione politica nel conflitto della Valtellina. L’allestimento che voleva veicolare un preciso messaggio politico faceva perno su opere di Tiziano realizzate per Carlo V e Filippo II. Dunque per meglio capire il rapporto tra arte, politica e potere, oltre all’analisi del contesto storico, verrà data particolare attenzione a Tiziano.
Sempre collegata a Tiziano, ma anche a Correggio e Raffaello è la concessione del feudo di Piombino al Principe Niccolò Ludovisi da parte di Filippo IV negli anni Trenta del Seicento. Interessante esempio di come le opere d’arte potessero avere all’epoca un’importantissima funzione nell’ambito politico e diplomatico.
Infine, sempre rimanendo nel pontificato di Urbano VIII, con il preciso obiettivo di non creare dispersione cronologica, verrà analizzato il programma iconografico di Palazzo Barberini a Roma, in particolare il Trionfo della divina Provvidenza di Pietro da Cortona (1632-1638), che a posteriori può essere considerato un messaggio di propaganda politica, con forti connotazioni manipolatorie, dato che all’esaltazione pittorica della famiglia papale, mediante allegorie religiose e mitologiche, non corrispose nella realtà una coerente gestione del potere.
Questo programma è riservato esclusivamente agli studenti che frequentano il corso; in quanto, gli appunti presi a lezione e il materiale didattico fornito dalla docente costituiscono, oltre alla bibliografia sotto indicata, parte fondamentale dell'apprendimento, che sarà valutato all'esame. Per gli studenti che non frequentano il corso si rimanda alla bibliografia sotto indicata.
Testi/Bibliografia
Bibliografia per gli studenti che frequentano il corso
A. Pinelli, La Storia dell’Arte. Istruzioni per l’uso, Bari, Giuseppe Laterza & figli, 2009 (o successive edizioni).
A. Anselmi, Premessa e Introduzione, in A. Anselmi, Il diario del viaggio in Spagna del cardinale Francesco Barberini scritto da Cassiano dal Pozzo, Aranjuez, Doce Calles, 2004, XV-XIX e XXIX-LXIV.
A. Anselmi, Arte, politica e diplomazia: Tiziano, Correggio, Raffaello, l’investitura di Piombino e notizie su agenti spagnoli a Roma, in The Diplomacy of Art, a cura di E. Cropper, atti del convegno, Firenze Villa Spellman, 3-4 luglio 1998, Milano, Nuova Alfa Editoriale, 2000, pp. 101-120.
Come manuale di riferimento, si può consultare S. Settis-T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, 5 voll., Milano, Mondadori, 2019, vol. III.
Bibliografia per gli studenti che non frequentano il corso
A. Pinelli, La Storia dell’Arte. Istruzioni per l’uso, Bari, Giuseppe Laterza & figli, 2009.
Dialogo artistico tra Italia e Spagna, a cura di M. Pigozzi, Bologna, Bononia University Press, 2018 (ad eccezione del saggio di J. M. Leza in spagnolo).
Come manuale di riferimento, si può consultare S. Settis-T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, 5 voll., Milano, Mondadori, 2019, vol. III.
Metodi didattici
Spiegazioni con proiezioni e analisi delle immagini. Ricerca con la guida del docente nei database.
L'insegnamento partecipa al progetto di sperimentazione didattica di Ateneo secondo il
modello 'Didattica Digitale Integrativa (DDI)’
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si svolgerà solo in italiano.
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Gli studenti che frequentano il corso possono scegliere, limitatamente ai primi due appelli, tra sostenere una prova scritta (consistente in 24 domande a risposta multipla e tre domande a risposta aperta) o una prova orale. A partire dal terzo appello, la prova sarà solo orale. Per gli studenti che non frequentano il corso la prova è solo orale, dunque non hanno la possibilità di partecipare alla prova scritta, basata, in parte, sui contenuti del corso. La valutazione è in trentesimi con lode. Il voto minimo per superare l’esame è 18. La prova d’esame sarà volta a verificare il livello di preparazione dello studente e le sue capacità critiche in relazione al programma svolto in aula e alle letture assegnate.
L'esame consiste in una prova scritta (prevista solo per i primi due appelli di dicembre e gennaio) o di un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Per gli studenti frequentanti è previsto un lavoro individuale da esporre in forma seminariale durante le ultime lezioni del corso: a ogni studente sarà assegnata una fonte (documentaria, iconografica, normativa, letteraria, storiografica) da analizzare alla luce delle indicazioni metodologiche fornite durante le lezioni.
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi: - La padronanza dei contenuti - La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti - La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
L’esame dei due corsi componenti il C.I. dovrà essere sostenuto in una unica data e il voto finale sarà la media aritmetica dei voti ottenuti nei due componenti
Le prove d'esame saranno sei: la prima a dicembre, poi gennaio, marzo, giugno, luglio e settembre. Il giorno specifico verrà comunicato quando verranno assegnate le aule.
Studenti con disabilità e Disturbi Specifici nell'apprendimento (DSA)
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti .Strumenti a supporto della didattica
Proiettore e computer personale. Il materiale didattico, prevalentemente i power point presentati a lezione, verrà messo in risorse su virtuale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandra Anselmi
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.