- Docente: Marco Cesa
- Crediti formativi: 10
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali (cod. 8853)
-
dal 17/09/2024 al 19/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso verte sulla ricostruzione storico-concettuale dei vari modi in cui Tucidide, Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini si sono dedicati alla riflessione sulla politica internazionale, e in particolare sul nesso tra guerra e politica, snodo centrale del loro pensiero. Del primo, prenderemo in considerazione le Storie nella loro versione integrale. Per quanto riguarda Machiavelli, ci soffermeremo tanto sugli scritti politici minori e sui dispacci diplomatici, redatti nel periodo del segretariato, quanto sulle opere maggiori e sulla corrispondenza privata, mettendo via via in evidenza gli aspetti che sono più pertinenti ai nostri fini. Tra gli scritti di Guicciardini, infine, verranno selezionati le orazioni contrapposte tratte dalla Storia d'Italia, dalle Cose fiorentine e da altri scritti, dedicate ai dibattiti sulla politica estera presso il senato veneziano, la corte papale, quella francese e quella imperiale. Oltre ad acquisire una conoscenza di prima mano delle opere di tre classici della storiografia e del pensiero politico internazionale, lo studente svilupperà competenze critiche nella interpretazione di alcun meccanismi di fondo relativi agli antagonismi tra gli stati.
Contenuti
Il corso offre gli strumenti teorico-concettuali utili alla comprensione del nesso tra guerra e politica prendendo in esame gli scritti di Tucidide e di Niccolò Machiavelli. Nella prima parte, esamineremo l’opera di Tucidide, per fissare alcuni punti fermi – uno su tutti, l’imperialismo – che hanno poi accompagnato le riflessioni sui rapporti tra guerra e politica sino ai giorni nostri. Le Storie di Tucidide possono infatti essere viste non solo come un capolavoro della storiografia antica ma anche come un'opera da cui traspare una concezione generale della politica internazionale, basata su una serie di caratterizzazioni idealtipiche degli stati e delle loro relazioni. Nostro compito sarà dunque quello di identificare questi temi centrali e organizzarli all'interno di uno schema concettuale centrato sull’imperialismo. Nella seconda parte, ci soffermeremo su numerosi lavori di Machiavelli, i quali indagano sui rapporti tra guerra e politica all'inizio dell’età moderna, cogliendone numerosi significati tuttora rilevanti. Nella ricostruzione storico-concettuale del pensiero politico e militare di Machiavelli prenderemo in esame, oltre alle opere maggiori, gli scritti politici minori, i dispacci diplomatici redatti nel periodo del segretariato, e la corrispondenza privata, mettendo via via in evidenza quegli aspetti che sono più pertinenti ai fini di una interpretazione delle relazioni internazionali centrata su uno strettissimo rapporto tra guerra e politica.
Parte I - Tucidide: l’imperialismo e la guerra
1.Introduzione
2. Le «motivazioni addotte» della guerra del Peloponneso, Libro I, 1-87
3. La «motivazione più profonda» della guerra del Peloponneso, Libro I, 89-146
4. La politica di Pericle, Libro II, 1-65
5. La caduta di Potidea e l’assedio di Platea, Libro II, 66-103
6. La defezione di Mitilene, Libro III, 1-50
7. La resa di Platea e la guerra civile a Corcira, Libro III, 51-116
8. La vicenda di Pilo, Libro IV, 1-57
9. La campagna di Brasida in Tracia, Libro IV, 58-135
10. La pace di Nicia, Libro V, 1-51
11. La battaglia di Mantinea e il dialogo dei Meli e degli Ateniesi, Libro V, 52-116
12. La spedizione in Sicilia: i dibattiti a Atene e a Siracusa, Libro VI, 1-52
13. La spedizione in Sicilia: il richiamo di Alcibiade e il dibattito a Camarina, Libro VI, 53-105
14. La disfatta ateniese in Sicilia, Libro VII
15. La guerra in Ionia, l’intervento persiano, e il colpo di stato a Atene, Libro VIII
16. Per concludere: l’utile, il giusto e la legge del più forte
Parte II - Niccolò Machiavelli:, rapporti di forza, sicurezza e guerra
17. Introduzione
18. Alcune premesse: razionalismo e immutabilità delle cose
a) Seconda legazione al Valentino, lettera del 27 ottobre 1502
b) Lettera a Francesco Vettori, 29 aprile 1513
c) Principe, capp. 15, 17 e 18
c) Discorsi, I, Proemio
d) Discorsi, I, 39
e) Discorsi, II, Proemio
19. Alcune premesse interpretative: “virtù” e “fortuna”
a) Lettera a Giovan Battista Soderini (13-21 settembre1506)
b) Principe, cap. 25
c) Discorsi, II, 29
20. Il contesto internazionale
a) Parole da dirle sopra la provisione del danaio (1503)
b) Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati (1503)
c) Discorsi, III, 41-42
d) Lettera a Francesco Vettori, 20 giugno 1513
21. “Buone leggi e buone armi”
a) Principe, XII
b) Discorsi, III, 31
c) Arte della guerra, Proemio, libro II e libro VII
22. Politica interna e politica internazionale
a) Discorsi, I, 1
b) Discorsi, I, 6
c) Ritratto di cose di Francia (1512)
d) Rapporto di cose della Magna (1508)
e) Istorie fiorentine, Proemio
23. Principati e repubbliche
a) Discorsi, I, 53
b) Discorsi, I, 34 e II, 15
c) Discorsi, II, 13
d) Discorsi, II, 20
e) Discorsi, III, 9
f) Discorsi, I, 59
g) Discorsi, II, 2
24. Intenzioni e necessità
a) Lettera a Giovanni Ridolfi, 12 giugno 1506
b) Lettera a Francesco Vettori, 10 agosto 1513
c) Lettera a Francesco Vettori, 26 agosto 1513
d) Discorsi, II, 19
25. Come si reagisce a una minaccia
a) Discorsi, I, 33 e III, 11
b) Istorie, V, 9-10 e 17-22
c) Istorie fiorentine, V, 11
26. L’espansione
a) Discorsi, II, 1
b) Istorie fiorentine, IV, 18-20
c) Principe, cap. III
27. Neutralità e alleanze, parte prima
a) Principe, cap. XXI
b) Discorsi, II, 4
c) Prima legazione in Francia, lettere dell'8 settembre 1500, 11 ottobre 1500, 4 novembre 1500
d) Seconda legazione al Valentino, lettera dell'8 novembre 1502
28. Neutralità e alleanze, parte seconda
a) Istorie fiorentine, IV, 3-5, 13 e 15
b) Istorie fiorentine,VIII, 24-26
c) Legazione a Mantova presso l'imperatore, lettere del 29 novembre 1509 e del 1 dicembre 1509
29. Consigli al principe
a) Lettera di Francesco Vettori, 3 dicembre 1514
b) Lettera a Francesco Vettori, 10 dicembre 1514
c) Lettera a Francesco Vettori, 20 dicembre 1514
30. Per concludere: interazioni strategiche, sicurezza e guerra
Testi/Bibliografia
Tucidide, La guerra del Peloponneso, trad. it. a cura di Luciano Canfora, Torino, Einaudi-Gallimard, 1996.
Niccolò Machiavelli, i brani scelti messi a disposizione on line.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI porteranno all’esame anche i seguenti testi: L. Canfora, Tucidide e l’impero, Bari, Laterza, 1992, e F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino, Einaudi, 1970, parte I.
Metodi didattici
Il corso è condotto in forma seminariale, leggendo e commentando le opere dei due autori. È quindi indispensabile che gli studenti si presentino a lezione con il materiale che verrà esaminato quel giorno e avendone già preso visione.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale, che avrà per oggetto i materiali analizzati nel corso delle lezioni. Si richiede una conoscenza dei testi che vada al di là degli appunti presi in classe.
Gli studenti non frequentanti porteranno all’esame anche i seguenti testi: L. Canfora, Tucidide e l’impero, Bari, Laterza, 1992, e F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino, Einaudi, 1970, parte I.
Strumenti a supporto della didattica
Si veda il file che raccoglie gli scritti di Machiavelli dei quali ci occuperemo, disponibile su Virtuale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marco Cesa