99651 - VALUTAZIONE DI IMPATTO DELLE POLITICHE

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Loris Vergolini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Loris Vergolini (Modulo 1) Loris Vergolini (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 5912)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire conoscenze approfondite in merito alle principali strategie volte alla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche e degli interventi di policy messi in atto da enti del terzo settore, approfondendo sia gli aspetti teorici che quelli metodologici. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: a) comprendere la logica e il funzionamento dei principali disegni di valutazione di impatto; b) impiegare i risultati della valutazione per informare il policy maker; c) individuare i disegni di valutazione più adatti per l’identificazione di effetti causali di programmi e politiche in diverse situazioni pratiche; d) valutare criticamente gli studi valutativi esistenti e discutere la validità dei risultati delle ricerche valutative, gli eventuali limiti e la loro trasferibilità in altri contesti.

Contenuti

Il corso avrà un focus specifico sugli esperimenti nelle scienze sociali.

Al fine di poter seguire il corso in modo proficuo è sufficiente avere chiari i concetti presentati nel corso "Metodologia della ricerca sociale e politica"

La struttura delle lezioni sarà la seguente:

Lezione 1: Introduzione al corso e agli obiettivi della valutazione di impatto.

Lezioni 2-5: L’approccio sistematico alla valutazione; la valutazione di processo; introduzione all’inferenza causale e al linguaggio dei potential outcomes.

Lezioni 6-9: Gli esperimenti nelle scienze sociali: studi randomizzati, field experiment, survey experiment e vignette studies.

Lezioni 10-12: Le strategie di identificazione per dati osservazionali: propensity score matching, regression discontinuity design, difference-in-differences.

***********************************************
Il docente si riserva la possibilità di variare le letture delle lezioni seminariali.

Lezione 13: La valutazione delle politiche in ambito educativo (parte 1): scuola dell’obbligo

Barbetta, G. P., Canino, P., & Cima, S. (2021). Let’s tweet again? Social networks and literature achievement in high school students. Education Finance and Policy, 1-64.

De Poli, S., Vergolini, L., & Zanini, N. (2014). L'impatto dei programmi di studio all'estero. Evidenze da un disegno sperimentale. Scuola democratica, (3), 549-576.

Lezione 14: La valutazione delle politiche in ambito educativo (parte 2): università

Martini, A., Azzolini, D., Romano, B., & Vergolini, L. (2021). Increasing College Going by Incentivizing Savings: Evidence from a Randomized Controlled Trial in Italy. Journal of Policy Analysis and Management, 40(3), 814-840.

Bettinger, E. P., & Evans, B. J. (2019). College guidance for all: A randomized experiment in pre‐college advising. Journal of Policy Analysis and Management, 38(3), 579-599.

Lezione 15: La valutazione delle politiche contro la povertà

Kangas, O., Jauhiainen, S., Simanainen, M., & Ylikännö, M. (2019). The basic income experiment 2017–2018 in Finland: Preliminary results. Reports and Memorandums of the Ministry of Social Affairs and Health.

Haushofer, J., & Shapiro, J. (2016). The short-term impact of unconditional cash transfers to the poor: experimental evidence from Kenya. The Quarterly Journal of Economics, 131(4), 1973-2042.

Lezione 16: Istruzione e mercato del lavoro tramite i vignette studies

Di Stasio, V. (2014). Education as a signal of trainability: Results from a vignette study with Italian employers. European Sociological Review, 30(6), 796-809.

Di Stasio, V., & Van de Werfhorst, H. G. (2016). Why does education matter to employers in different institutional contexts? A vignette study in England and the Netherlands. Social Forces, 95(1), 77-106.

Lezione 17: Le disuguaglianze di genere analizzate via survey experiment

Auspurg, K., Hinz, T., & Sauer, C. (2017). Why should women get less? Evidence on the gender pay gap from multifactorial survey experiments. American Sociological Review, 82(1), 179-210.

Carlsson, M., Finseraas, H., Midtbøen, A. H., & Rafnsdóttir, G. L. (2021). Gender bias in academic recruitment? Evidence from a survey experiment in the Nordic region. European Sociological Review, 37(3), 399-410.

Lezione 18: La valutazione delle politiche in ambito migratorio

Carlana, M., La Ferrara, E., & Pinotti, P. (2022). Goals and gaps: Educational careers of immigrant children. Econometrica, 90(1), 1-29.

Alesina, A., Miano, A., & Stantcheva, S. (2023). Immigration and Abascal, M., Huang, T. J., & Tran, V. C. (2021). Intervening in anti-immigrant sentiments: The causal effects of factual information on attitudes toward immigration. The ANNALS of the American Academy of Political and Social Science, 697(1), 174-191.

***********************************************

Lezioni 19-20: Lavoro in classe volto al disegno di un esperimento nell'ambito delle scienze sociali.

 

Testi/Bibliografia

Per gli studenti frequentanti:

Martini, A., & Sisti, M. (2009). Valutare il successo delle politiche pubbliche. Bologna: Il Mulino.

Mutz, D. C. (2011). Population-based survey experiments. Princeton: Princeton University Press.

Articoli riportati nella sezione “Contenuti” che saranno oggetto delle presentazioni e della discussione in aula come spiegato nella sezione “Metodi didattici” e che saranno resi disponibili su virtuale.

Testi di approfondimento facoltativi:

Angrist, J. D., & Pischke, J. S. (2014). Mastering'metrics: The path from cause to effect. Princeton: Princeton university press.

De Blasio, G., Nicita, A., & Pammolli F. (a cura di) (2021). Evidence-based Policy! Ovvero perché politiche pubbliche basate sull'evidenza empirica rendono migliore l’Italia. Bologna: Il Mulino.

***

Al fine di accertare la costante partecipazione degli studenti frequentanti alle lezioni e ai seminari, a partire dalla quinta lezione saranno prese le presenze.

***

Per gli studenti non frequentanti:

Manuale:

Martini, A., & Sisti, M. (2009). Valutare il successo delle politiche pubbliche. Bologna: Il Mulino.

Mutz, D. C. (2011). Population-based survey experiments. Princeton: Princeton University Press.

Testo di approfondimento:

De Blasio, G., Nicita, A., & Pammolli F. (a cura di) (2021). Evidence-based Policy! Ovvero perché politiche pubbliche basate sull'evidenza empirica rendono migliore l’Italia. Bologna: Il Mulino.

Articoli di approfondimento relativi al tema del diritto allo studio:

Martini, A., Azzolini, D., Romano, B., & Vergolini, L. (2021). Increasing College Going by Incentivizing Savings: Evidence from a Randomized Controlled Trial in Italy. Journal of Policy Analysis and Management, 40(3), 814-840.

Modena, F., Rettore, E., & Tanzi, G. M. (2020). The effect of grants on university dropout rates: Evidence from the Italian case. Journal of Human Capital, 14(3), 343-370.

Facchini, M., Triventi, M., & Vergolini, L. (2021). Do grants improve the outcomes of university students in a challenging context? Evidence from a matching approach. Higher Education, 81(5), 917-934.

Vergolini, L., & Zanini, N. (2015). Away, but not too far from home. The effects of financial aid on university enrolment decisions. Economics of Education Review, 49, 91-109.

Metodi didattici

Se il numero di studenti e studentesse frequentati sarà sufficientemente ampio (almeno 30), il corso potrà seguire la logica della “classe invertita” e sarà organizzato in lezioni e seminari, secondo il programma che segue. La prima sezione è composta da 8 lezioni frontali (16 ore) e si propone di introdurre gli studenti e le studentesse all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici di base. Un’altra sezione, organizzata secondo modalità seminariali (12 ore), è mirata all’applicazione delle conoscenze e al loro approfondimento.

Gli studenti e le studentesse si divideranno in due gruppi per la sezione seminariale. L’impegno in aula sarà pertanto di 28 ore. A studenti e studentesse è richiesto di presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso.

Qualora il numero di frequentanti fosse inferiore a 20, si manterrà comunque un approccio di stampo seminariale, in modo da discutere in classe alcuni studi valutativi ritenuti particolarmente rilevanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti la valutazione finale sarà data da:

  • Presentazione e partecipazione: 40% del voto.
  • Redazione dei progetti sperimentali e loro presentazione: 60% del voto.
  • Colloquio orale facoltativo sui temi trattati durante il corso: +/- 2 punti.

Per essere considerati studenti frequentanti, è necessario frequentare almeno l’80% delle lezioni in entrambe le parti. In altre parole, per ottenere lo status di frequentante vanno seguite almeno 6 lezioni della prima parte del corso e 5 della seconda (ho arrotondato per difetto).

Per gli studenti non frequentanti l’esame si baserà su un colloquio orale sui testi indicati nella bibliografia.

Attenzione: le modalità di esame potranno subire modifiche alla luce dell'emergenza sanitaria.

 

Gradazione del voto finale:

  • Capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;
  • Capacità di analisi autonoma, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
  • Capacità di effettuare analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;
  • Capacità di effettuare analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30 L

 

Rifiuto del voto:

I candidati possono fare valere soltanto la votazione conseguita nel più recente tentativo di superare l'esame. Lo studente che supera la prova può rifiutare il voto una sola volta. Tale principio è conforme a quanto specificato nel Regolamento Didattico di Ateneo, art. 16, co. 5, modificato dalla delibera del Senato Accademico approvata dal CdA nel febbraio 2018: “in caso di esito positivo lo studente può chiedere di rifiutare il voto. Il rifiuto deve essere concesso dal docente almeno una volta sul singolo insegnamento”. Dopo un rifiuto, qualsiasi esito positivo verrà verbalizzato.

Strumenti a supporto della didattica

Materiale caricato su virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Loris Vergolini

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.