87168 - POLITICHE ECONOMICHE REGIONALI

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Cristina Brasili
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-P/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 5912)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento intende fornire una conoscenza approfondita delle principali politiche economiche di sviluppo regionale e, più in generale territoriale, italiane ed europee. Al termine del corso, lo studente è in grado di: a) utilizzare strumenti, metodologici e analitici, che gli consentano di valutare e supportare le decisioni di politica economica regionale; b) scegliere e analizzare indicatori utili all’interpretazione di contesti sociali ed economici territoriali.

Contenuti

La Politica di Coesione dell'Unione Europea (8 ore frontali e 4 ore di laboratorio):

- Obiettivi e principi della Politica di Coesione dell'UE

- I Fondi Strutturali e il Quadro Strategico Nazionale nella programmazione 2007-2013, le caratteristiche del periodo di programmazione della Politica di coesione 2014-2020.

-L'attuazione della Politica di Coesione in alcune regioni europee.

-Approfondimenti sulle criticità nell'attuazione della Politica di Coesione in alcune regioni italiane

-La Banca dati per le Politiche di Sviluppo (DPS, Istat). obiettivi di servizio, indicatori di contesto chiave e targets

-Documenti programmatici: l'accordo di partenariato 2014-2020

Teoria dello sviluppo locale (4 ore frontali e 2 di laboratorio)

-I Distretti Industriali italiani: evoluzione, caratteristiche e governance;

-La Strategia nazionale delle aree interne

Gli indicatori per la misura del Capitale territoriale e del benessere (4 ore frontali e 4 di laboratorio)

- Il Capitale territoriale nelle regioni italiane e nelle città

- Il progetto BES: indicatori di Benessere Equo e Sostenibile

- La qualità della vita nelle città - La Banca dati Urban di Eurostat

La teoria della crescita economica e i fattori della crescita (8 ore frontali e 2 di laboratorio):

-La crescita economica

-La produttività in Italia

-Il ruolo della qualità istituzionale

Il Bilancio dell'UE 2021-2027. L'impostazione della Politica di Coesione 2021-2027 e il PNRR in Italia (4 ore)

Testi/Bibliografia

  • I fattori dello sviluppo

La crescita delle nazioni, fatti e teorie di Vittorio Daniele, Rubbettino Editore, 2008, Capitoli Primo e Secondo, pp.9-64

  • Lo sviluppo locale e il Capitale territoriale

Lo sviluppo locale– Ciapetti, 2010

Gianfranco Viesti (2021) Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, capitoli 7, 15 e 16 4-5, Editori Laterza;

RegiosS - Gli indicatori per la misura del capitale territoriale, 2012

  • La Politica di Coesione

Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]

I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020

Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014

Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni

  • Qualità istituzionale

Charron Rothstein - Quality of Government in EU regions

  • La Strategia Nazionale per le Aree Interne

Barca F., Casavola P., Lucatelli S. (2014) “Strategia nazionale per le Aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance” in Materiali Uval, n. 31, Roma Italia Carlucci C., Guerrizio A.

Letture integrative:

  1. Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C. Brasili, 2011;

    Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014;

  2. "What Is Quality of Government? A Theory of Impartial Government Institutions", Rothstein, Teorell, 2008;

  3. Rothstein B., Stolle D., 2008: The state and social capital: An institutional theory of generalized trust, Comparative Politics, 40 (4): 441-459; -Social Capital and Governmental Institutions, 2012, Breuskin;

  4. Un bilancio moderno al servizio di un'Unione che protegge, che dà forza, che difende;-Quadro finanziario pluriennale 2021-2027; -Politica di coesione e la crisi generata dalla pandemia da COVID-19; -Una nuova agenda strategica 2019-2024;-Consiglio Europeo, Comunicazione della Commissione: “Il momento dell'Europa: riparare i danni e preparare il futuro per la prossima generazione”;-Comunicazione della Commissione: “Il bilancio dell'UE come motore del piano per la ripresa europea”.

  5. La nuova politica di coesione 2021-2027, Rapporto camera dei deputati del 5 Giugno 2019( con aggiornamenti); -Presidenza del Consiglio dei Ministri “La programmazione per la Politica di Coesione, documento preparatorio per il confronto.

  6. Commissione Europea, Nono Rapporto di Coesione, Marzo 2024

Eventuale altro materiale fornito dal docente durante il corso.

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito e' quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali) e quindi di mostrare l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di dati relativi al problema nelle lezioni nel laboratorio.

Alcuni argomenti saranno approfonditi dagli studenti e le consegne concordate con gli studenti stessi durante il corso. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verrà condotta attraverso due modalità: a) un esame orale che verta su tutto il programma del corso e b) a scelta dello studente la predisposizione di un paper concordato durante lo svolgimento del corso che verrà consegnato una settimana prima dell’appello e presentato durante l'esame (e sarà oggetto di approfondimenti).

Valutazione modalità a):

  • Capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;
  • Capacità di analisi autonoma, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
  • Capacità di effettuare analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;
  • Capacità di effettuare analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30 L

La valutazione nel caso della modalità b) sarà:

Gli argomenti non trattati nel paper verranno brevemente discussi durante una delle sessioni d’esame. Il massimo dei punti ottenibili da questa prova è 16

  1. a) Il massimo dei punti ottenibili da questa prova è 16. Argomento e indice del paper devono essere concordati in anticipo con uno dei docenti OPPURE  b) per  gli studenti frequentanti si valuteranno le consegne richieste durante il corso (per un totale di 16 punti).
  2. Il paper deve rispondere a una breve domanda di ricerca, deve avere una lunghezza massima di 10-15 pagine, dovrà essere inviato per email alla Professoressa Brasili e/o al Professor Moscariello una settimana prima della data della presentazione, il punteggio massimo per il paper è di 16 punti
  3. Il voto d’esame sarà dato dalla somma dei punteggi ottenuti dalla presentazione del paper e dall’esame orale (valutato secondo i criteri della modalità a).
  4. I punteggi 31 e 32 corrispondono alla votazione di 30L.

In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;

- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;

- capacità di porre Research Questions concernenti l'impiego di tali strumenti per analizzare gli effetti delle politiche;

- capacità di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.

RIFIUTO DEL VOTO: Lo studente che supera la prova d'esame (in entrambe le modalità previste) può rifiutare il voto una sola volta. Tale principio è conforme a quanto specificato nel Regolamento Didattico di Ateneo, art. 16, co. 5, modificato dalla delibera del Senato Accademico approvata dal CdA nel febbraio 2018: “in caso di esito positivo lo studente può chiedere di rifiutare il voto. Il rifiuto deve essere concesso dal docente almeno una volta sul singolo insegnamento”. Dopo un rifiuto, qualsiasi esito positivo verrà verbalizzato.

 

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: Unibo Virtuale - Università di Bologna https://virtuale.unibo.it

Le lezioni non verranno registrate

Verranno illustrate le principali fonti di dati regionali a carattere economico, nazionali ed internazionali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Brasili

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.