- Docente: Francesco Niccolò Moro
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 5912)
Conoscenze e abilità da conseguire
L’insegnamento intende fornire una conoscenza approfondita delle principali teorie sull’evoluzione dei conflitti intra-statali e degli strumenti di risoluzione degli stessi, con particolare riferimento al sistema internazionale contemporaneo. Al termine del corso lo studente è in grado di: a) esaminare criticamente la letteratura contemporanea sulle cause e le dinamiche dei conflitti e sugli strumenti di intervento; b) applicare i metodi di indagine più comunemente utilizzati nello studio dell’analisi e della risoluzione dei conflitti; c) discutere le prospettive e i problemi degli interventi internazionali in conflitti intra-statali.
Contenuti
Il corso introduce gli studenti all'analisi dei conflitti e degli interventi internazionali fornendo una panoramica dei principali approcci teorici e delle applicazioni empiriche in quei campi. Il corso tratterà gli strumenti concettuali e metodologici forniti dalla letteratura accademica e applicherà tali concetti e metodi all'analisi di conflitti e interventi internazionali. La prima parte del corso introduce i principali filoni di ricerca che hanno analizzato l'emergere e le dinamiche del conflitto. La seconda parte del corso tratta le principali analisi che si concentrano sugli interventi internazionali. Infine, 6seminari saranno dedicati all'applicazione delle teorie all'analisi delle guerre (e degli interventi) in Afghanistan, Bosnia, Cambogia, Colombia, regione del Sahel e Siria.
Il corso è composto da una parte di lezioni frontali (16 ore) e da una sezione seminariale (12 ore) specificamente segnalate nel programma che segue. Per la sezione seminariale gli studenti sono divisi in due gruppi e frequentano una delle due lezioni previste per ogni sessione. Gli studenti sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso. Le letture consigliate forniranno un trattamento più completo degli argomenti per gli studenti interessati a perseguire particolari percorsi di studio o di ricerca.
Testi/Bibliografia
Lo lista completa delle letture per studenti che seguono il corso sarà comunicata il primo giorno di lezione e disponibile su “Virtuale”, sul sito iol.unibo.it
Gli studenti che non frequentano le lezioni sono invitati a contattare il docente per verificare la corretta comprensione di testi e modalità di verifica
1. Introduzione al corso: conflitti e interventi nel sistema internazionale contemporaneo (lezione)
Fearon, J. (2017). “Civil War and the Current International System”, Daedalus, 146 (4)
2. Le cause economiche delle guerre civili (lezione)
Ray, Debraj & Joan Esteban (2017). “Conflict and Development”, Annual Review of Economics, 9, 263-293
Fearon, J. D., & Laitin, D. D. (2003). Ethnicity, insurgency, and civil war. American political science review, 97(1), 75-90
3. Identità, politica e guerre civili (lezione)
Brubaker, R. and Laitin, D. (1998) "Ethnic and Nationalist Violence", Annual Reviews of Sociology, 24.
Kalyvas, S. (2018). “Jihadi Rebels in Civil War”, Daedalus 147 (1).
Langer, A. 2005. “Horizontal Inequalities and Violent Conflict. Côte d’Ivoire Country Paper”, Human Development Report 2005 Occasional Paper, available at: http://hdr.undp.org/sites/default/files/hdr2005_langer_arnim_32.pdf
4. Le dinamiche delle guerre civili (lezione)
Balcells, L., & Stanton, J. A. (2020). Violence Against Civilians During Armed Conflict: Moving Beyond the Macro-and Micro-Level Divide. Annual Review of Political Science, 24, 2021
Cederman, L. E., & Vogt, M. (2017). Dynamics and logics of civil war. Journal of Conflict Resolution, 61(9), 1992-2016
5. Guerre civili e ordini politici (lezione)
Arjona, A. (2014). Wartime institutions: a research agenda. Journal of Conflict Resolution, 58(8), 1360-1389
Staniland, P. (2012). States, insurgents, and wartime political orders. Perspectives on politics, 10(2), 243-264
6. Peacekeeping (lezione)
Berdal, Mats and David H. Ucko (2015). “The Use of Force in UN Peacekeeping Operations Problems and Prospects”. The RUSI Journal, 160(1).
Karlsrud, Jon (2014). ‘The UN at war: examining the consequences of peace-enforcement mandates for the UN peacekeeping operations in the CAR, the DRC and Mali’, in Third World Quarterly, 36 (1).
7. Peacebuilding (lezione)
Autesserre, S. (2017). International peacebuilding and local success: Assumptions and effectiveness. International Studies Review, 19(1), 114-132
Doyle Michael and Nicholas Sambanis (2000). “International Peacebuilding: A Theoretical and Quantitative Analysis”, American Political Science Review 94(4).
8. State-building (lezione)
Boege, V., Brown, A., Clements, K., & Nolan, A. (2008). On hybrid political orders and emerging states: state formation in the context of ‘fragility’, https://berghof-foundation.org/files/publications/boege_etal_handbook.pdf
Jung, J. K. (2012). Power-sharing and democracy promotion in post-civil war peace-building. Democratization, 19(3), 486-506
Vinjamuri, L., & Snyder, J. (2004). “Advocacy and scholarship in the study of international war crime tribunals and transitional justice”, Annual Review of Political Science, 7
9. Case study: Afghanistan
Goodhand, J. (2002). Aiding violence or building peace? The role of international aid in Afghanistan. Third World Quarterly, 23(5), 837-859
Malejacq, R. (2016). Warlords, intervention, and state consolidation: A typology of political orders in weak and failed states. Security Studies, 25(1), 85-110
Murtazashvili, J. B. (2014). Informal federalism: Self-governance and power sharing in Afghanistan. Publius: The Journal of Federalism, 44(2), 324-343
10. Case study: Bosnia-Erzegovina
Costalli, S., & Moro, F. N. (2012). Ethnicity and strategy in the Bosnian civil war: Explanations for the severity of violence in Bosnian municipalities. Journal of Peace Research, 49(6), 801-815
Andreas, P. (2004). The clandestine political economy of war and peace in Bosnia. International Studies Quarterly, 48(1), 29-51
Belloni, R. (2001). “Civil society and peacebuilding in Bosnia and Herzegovina”, Journal of Peace Research, 38(2)
11. Case study: Cambogia
Berdal, Mats, and Michael Leifer (1996). “Cambodia.” In The New Interventionism, 1991-1994: United Nations Experience in Cambodia, Former Yugoslavia, and Somalia, edited by James Mayall. New York: Cambridge University Press.
Doyle, Michael W (2001). “Peacebuilding in Cambodia: Legitimacy and Power.” In Peacebuilding as Politics; Cultivating Peace in Fragile Societies, edited by Elizabeth M. Cousens and Chetan Kumar. Boulder, CO: Lynne Rienner, Ch.4 (pp. 89-110).
Richmond, O. P., & Franks, J. (2007). Liberal hubris? Virtual peace in Cambodia. Security Dialogue, 38(1), 27-48
12. Case study: Colombia
Daly, S. Z. (2012). Organizational legacies of violence: Conditions favoring insurgency onset in Colombia, 1964–1984. Journal of Peace Research, 49(3), 473-491
Maher, D., & Thomson, A. (2018). A precarious peace? The threat of paramilitary violence to the peace process in Colombia. Third World Quarterly, 39(11), 2142-2172
Rochlin, J. (2011). Plan Colombia and the revolution in military affairs: the demise of the FARC. Review of International Studies, 715-740
13. Case study: Sahel
Bencherif, A., Campana, A., & Stockemer, D. (2020). Lethal violence in civil war: Trends and micro-dynamics of violence in the Northern Mali conflict (2012-2015). Studies in Conflict & Terrorism, online first
Bøås, M., & Strazzari, F. (2020). Governance, Fragility and Insurgency in the Sahel: A Hybrid Political Order in the Making. The International Spectator, 55(4), 1-17
Stambøl, E. M. (2019). The EU’s fight against transnational crime in the Sahel. Institute for European Studies Policy Brief Issue 2019/04
14. Case study: Siria
Malantowicz, A. (2013). Civil war in Syria and the new wars debate. Amsterdam LF, 5, 52
Medzihorsky, J., Popovic, M., & Jenne, E. K. (2017). Rhetoric of civil conflict management: United Nations Security Council debates over the Syrian civil war. Research & Politics, 4(2)
Selby, J., Dahi, O. S., Fröhlich, C., & Hulme, M. (2017). Climate change and the Syrian civil war revisited. Political Geography, 60, 232-244
* I testi contrassegnati da asterisco sono disponibili in formato sulla piattaforma Proquest Ebook Central, disponibile per studenti UNIBO.
Metodi didattici
Lezioni e seminari
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti frequentanti:
§ Prova intermedia in classe, scritta: 1 ora, 2 domande (40% del voto finale)
§ Partecipazione in classe e presentazione di uno studio di caso nelle sessioni seminariali (30% del voto finale)
§ Paper breve (1000 parole, 30% del voto finale) che analizza un caso di conflitto o intervento. Il caso verrà concordato con il docente entro la fine delle lezioni frontali.
Gli studenti che NON frequentano regolarmente le lezioni saranno valutati attraverso un esame scritto finale in modalità “take-home”. L'esame sarà composto da 3 domande e gli studenti dovranno fornire risposte di circa 1000 parole ciascuna. Gli esami saranno resi disponibili su Esami OnLine (EOL) 4 giorni prima delle date degli appelli d’esame come pubblicati su AlmaEsami e saranno dovuti alla data dell'esame entro mezzogiorno.
Gradazione del voto finale:
Capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;
Capacità di analisi autonoma, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
Capacità di effettuare analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;
Capacità di effettuare analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30 L
Strumenti a supporto della didattica
Slides delle lezioni e letture caricate su virtuale.unibo.it
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Niccolò Moro
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.