00218 - DIRITTO CANONICO

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Geraldina Boni
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Geraldina Boni (Modulo 1) Alberto Tomer (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 5903)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende illustrare in maniera organica l'ordinamento giuridico della Chiesa cattolica alla luce del Codice di Diritto Canonico promulgato da Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983 e della legislazione successiva, specie del diritto particolare emanato per la comunità ecclesiale italiana. Saranno peraltro privilegiate le tematiche di maggior attualità e quelle che esprimono più significativamente l'originalità e la specificità di questa esperienza ineguagliabile nel campo del diritto. La conoscenza dello ius Ecclesiae che si mira a trasmettere allo studente sollecita intellettualmente l'avvertenza che il fenomeno giuridico non si esaurisce nella sola normativa della comunità politica, aprendo alla consapevolezza che il diritto esiste e si manifesta anche in altre dimensioni. Inoltre il diritto della Chiesa ha dispiegato un ruolo determinante nella formazione e nello sviluppo della civiltà giuridica europea: per questo agli studenti è utile e talora indispensabile studiarlo per conseguire l'obiettivo della comprensione e della corretta interpretazione ed applicazione di norme ed istituti che da esso trassero vita e che poi, con modificazioni più o meno incisive, sono stati mutuati dai diritti secolari. Un ulteriore motivo di interesse è legato alla realtà ordinamentale del nostro Paese: infatti, soprattutto nell'Accordo di modificazione del Concordato lateranense stipulato tra Italia e Santa Sede nel 1984, sussistono numerose disposizioni che presuppongono o richiamano il diritto canonico, il quale dunque acquista efficacia civile (ad esempio in materia di matrimonio, di beni culturali, ecc.): per questo lo studente deve acquisire, anche mediante la prospettazione di problematiche concrete, l'abilità di muoversi con disinvoltura in questo complesso quadro di fonti normative.

Contenuti

Questi gli argomenti del corso, articolati per aree tematiche:

 

I. Il sistema normativo della Chiesa 

  • Le fonti del diritto canonico. Autorità divina e autorità ecclesiastica nella “produzione” del diritto canonico.
  • Certezza del diritto ed esigenze di giustizia.
  • Diritto canonico e teologia.
  • Diritto canonico e diritti secolari.
  • Diritto canonico e altri diritti religiosi.
  • Unità e pluralismo nell'esperienza giuridica ecclesiale. Diritto universale e diritto particolare.
  • Il diritto della cristianità: cenni storici. Verso la codificazione del diritto della Chiesa cattolica. Il Codex Iuris Canonici del 1917.
  • I principi del Concilio Vaticano II per una nuova legislazione. Il Codex Iuris Canonici del 1983 e il Codice dei Canoni delle Chiese Orientali del 1990. La Lex Ecclesiae Fundamentalis.

 

II. Il popolo di Dio

  • La struttura sociale: la Chiesa come popolo di Dio e il sacerdozio comune dei fedeli.
  • Il christifidelis e i diversi stati di vita. Chierici e laici.
  • La vita consacrata.
  • La questione dei diritti e doveri fondamentali. Diritti dell'uomo e diritti del cristiano.
  • La condizione giuridica dei non battezzati.
  • L'autonomia privata nella Chiesa.
  • Associazioni e movimenti ecclesiali.
  • Le persone giuridiche.

 

III. Il governo della Chiesa

  • Sistema gerarchico e organizzazione ecclesiastica. Potestà d'ordine e potestà di giurisdizione. La funzione di insegnamento.
  • Legittimazione e trasmissione del potere nella Chiesa. La concezione unitaria del potere: potestà legislativa, esecutiva e giudiziaria. L'ufficio ecclesiastico.
  • Il primato pontificio. Sommo Pontefice e Collegio Episcopale.
  • Gli organi centrali di governo. La riforma della Curia romana di Papa Francesco.
  • Sinodalità e collegialità nel governo della Chiesa. Esercizio congiunto del ministero episcopale. Il Concilio Ecumenico. Il Sinodo dei Vescovi. Le Conferenze Episcopali. I Concili Particolari. Il Sinodo Diocesano.
  • Il governo della Chiesa locale. La diocesi. La parrocchia. Giurisdizioni interdiocesane. Giurisdizioni intradiocesane. L'ordinariato militare. La prelatura personale. L'ordinariato personale.

 

IV. Approfondimenti sul Libro V, VI e VII del Codice di Diritto Canonico 

  • I beni ecclesiastici e la loro amministrazione. Il sostentamento del clero.
  • La norma penale nel diritto della Chiesa. La prevenzione e repressione degli abusi sessuali. La recente promulgazione del nuovo Libro VI del Codice di Diritto Canonico.
  • La santità canonizzata. Peculiarità del processo di beatificazione e canonizzazione.

 

V. Prospettive di ius publicum ecclesiasticum

  • La Chiesa e le realtà temporali. Il dualismo cristiano e i principi canonistici sui rapporti tra Chiesa e comunità politica. Libertà religiosa e libertas Ecclesiae. I Concordati e gli altri accordi.
  • La Chiesa e la comunità internazionale. La presenza internazionale della Santa Sede. La diplomazia pontificia. Lo Stato della Città del Vaticano.
  • La prospettiva ecumenica.

VI. Il matrimonio e il processo canonico di nullità matrimoniale

  • La disciplina canonica del matrimonio tra contratto e sacramento.
  • La nullità del matrimonio.
  • La recente riforma del processo canonico di nullità matrimoniale.
  • L'efficacia civile in Italia del matrimonio canonico e delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale.

 

Approfondimenti saranno dedicati agli eventi ecclesiali più rilevanti dell'attualità, letti secondo l'ottica del giurista. In particolare ci si soffermerà sulle incessanti novità legislative introdotte da Papa Francesco.

I frequentanti potranno svolgere, con l'aiuto della docente, un lavoro di approfondimento di un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti dei libri di testo) da studiare per i frequentanti.

Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con la docente per concordare un programma personalizzato.

Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con la docente via e-mail per concordare un programma personalizzato.

Testi/Bibliografia

G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto canonico, Quinta edizione aggiornata a cura di G. Boni e P. Cavana, G. Giappichelli Editore, Torino, 2022.

Si raccomanda di usare quest'ultima edizione, aggiornata con le modifiche normative introdotte da Papa Francesco.

 

Da aggiungere un capitolo a scelta del seguente volume:

G. BONI, I. SAMORÈ, Il diritto nella storia della Chiesa. Lezioni, Editrice Morcelliana, Brescia, 2023.

Nel corso delle lezioni la docente fornirà e indicherà supporti didattici e ulteriori materiali di di approfondimento in relazione agli interessi e alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web della docente e reso accessibile agli studenti.

I frequentanti potranno svolgere, con l'aiuto della docente, un lavoro di approfondimento di un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti dei libri di testo) da studiare per i frequentanti.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni, oltre che seminari di approfondimento e incontri con esperti.

Le lezioni si terranno nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche. La docente si avvale di slides (o eventuali altri materiali) che saranno a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment).

Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione: potranno inoltre preparare, con l'ausilio della docente, relazioni scritte su argomenti specifici di loro interesse che saranno previamente corrette e discusse insieme, nonché apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva. A tal fine, in parallelo alle lezioni, saranno effettuate una o più esercitazioni, in presenza o online, nelle quali si illustreranno le modalità di ricerca di fonti e materiale bibliografico, di redazione formale, di impostazione e di svolgimento di testi di carattere giuridico: in tale sede si lascerà spazio agli studenti per domande, richieste di chiarimenti e di approfondimenti.

È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi alla docente tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con la docente. 

Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La prova comporta l’attribuzione di un voto.

Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.

Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso e idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre e argomentare adeguatamente. Capacità, queste, che potranno essere apprese più agevolmente nel corso delle lezioni, la cui frequenza è consigliata per migliorare il processo di apprendimento e dunque il rendimento dello studente in sede di colloquio.

 

In particolare sulla prova orale:

Lo scopo della prova orale, come anticipato, è verificare la piena comprensione, da parte dello studente, dei temi giuridici affrontati e la capacità di applicare le nozioni acquisite, realizzando i necessari collegamenti logico-deduttivi.

A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione sufficiente su un numero molto esiguo di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’ausilio della docente; espressione in linguaggio non errato ma non del tutto preciso → 18-19;
Preparazione discreta su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto seppur non pienamente sicuro ed esaustivo → 20-24;
Preparazione buona su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di sviluppare un’autonoma analisi critica; espressione efficace con padronanza della terminologia tecnica specifica → 25-29;
Preparazione eccellente e sostanzialmente esaustiva sull’intero programma affrontato nel corso, abilità nel dipanare ragionamenti giuridici e nell’affrontare analisi critiche e collegamenti; espressione brillante con piena padronanza della terminologia tecnica specifica, dimostrando matura capacità di originale riflessione e argomentazione → 30-30L.

Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio della docente, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare alla docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni: anche con riguardo allo svolgimento dell’esame.

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.

 

Tesi di laurea

Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento della docente per discutere e decidere l’argomento.

Strumenti a supporto della didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni la docente indicherà e fornirà testi e materiali integrativi per completare la preparazione.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

La docente si avvale di slides che saranno messe a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment) per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare alla docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni della docente.

È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi alla docente tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Geraldina Boni

Consulta il sito web di Alberto Tomer

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.