98913 - ARCHEOLOGIA DIGITALE (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Cristiano Putzolu
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le nuove tecniche digitali per indagare, documentare, analizzare e comunicare monumenti, siti e paesaggi archeologici. Possiede la capacità critica per utilizzare tecniche e strumenti digitali in archeologia. Possiede le conoscenze principali per comprendere e utilizzare i sistemi di analisi spaziale integrando fonti di informazione e tecniche di mappatura. Conosce il valore della organizzazione e gestione informatica dei dati archeologici, delle banche dati e della restituzione interpretata. È informato sulle potenzialità delle applicazioni digitali alla ricerca archeologica, verso una documentazione tridimensionale dei contesti, anche ai fini della divulgazione e fruizione pubblica.

Contenuti

Il corso affronterà, con una prospettiva critica affidata alla proposta di una letteratura scientifica mirata ad approfondire i diversi temi di volta in volta affrontati durante la lezione, gli aspetti dell’archeologia digitale, ovvero della ricerca archeologica condotta attraverso metodologie e tecnologie derivate dalla rivoluzione digitale.

Nella prima parte del corso si discuteranno i principali elementi di base dell’archeologia digitale:

  • I dati in archeologia: il record archeologico
  • Gestione dei dati attributivi: i database
  • Acquisizione dei dati spaziali: Il rilievo in archeologia
  • Mappe digitali e il concetto di scala
  • GIS

Nella seconda parte verranno presentati, attraverso casi di studio tratti dalla più recente letteratura scientifica o da progetti attualmente in corso, alcuni degli ambiti in cui gli elementi discussi nella prima parte danno un contributo decisivo alla creazione di nuova conoscenza:

  • GIS e paesaggio
  • GIS e scavo
  • GIS e Legacy Data
  • 2D, 2.5D, 3D, 4D: la rappresentazione digitale della realtà
  • Nuovi scenari per la gestione dei dati 3D: BIM e Voxel
  • Pubblicazioni digitali
  • Quali dati? Open Data, Big Data, FAIR Data
  • Archeologia virtuale e gamificazione
  • Reflexive archaeology

Testi/Bibliografia

Ad ogni lezione verrà fornita una bibliografia specifica tratta dalla letteratura di più recente pubblicazione. I seguenti titoli valgono come inquadramento generale delle tematiche del corso e come approfondimento specifico dei diversi ambiti di applicazione della Archeologia Digitale

Archeologia Digitale

Wheatley D., Gillings M., Spatial Technology and Archaeology. The archaeological applications of GIS, London and New York, 2002.

Lock G., Using Computers in Archaeology Towards Virtual Pasts, London, 2003.

Dell’Unto N., Landeschi G., Archaeological 3D GIS, London and New York 2022

 

GIS:

Lock G., Pouncett J. 2010, Walking the Ridgeway Revisited: The Methodological and Theoretical Implications of Scale Dependency for the Derivation of Slope and the Calculation of Least-Cost Pathways, in Frischer B., Crawford J.W, Koller D. (eds), Making History Interactive. Computer Applications and Quantitative Methods in Archaeology (CAA). Proceedings of the 37th International Conference, Williamsburg, Virginia, United States of America, March 22-26 (BAR International Series S2079): 192-203. (http://dx.doi.org/10.15496/publikation-3304 [http://dx.doi.org/10.15496/publikation-3304] )

Mlekuž D. 2014. Exploring the topography of movement, in Polla, S., Verhagen, P. (eds.) Computational Approaches to the Study of Movement in Archaeology: Theory, Practice and Interpretation of Factors and Effects of Long Term Landscape Formation and Transformation. Berlin, Boston: De Gruyter: 5-22. (https://doi.org/10.1515/9783110288384.5 )

Wheatley D., Gillings M. 2000, Vision, perception and GIS: developing enriched approaches to the study of archaeological visibility , in Lock G. (ed.), Beyond the Map . Archaeology and Spatial Technologies: 1-27

Fábrega-Álvarez P., Parcero-Oubiña C. 2019, Now you see me. An assessment of the visual recognition and control of individuals in archaeological landscapes, Journal of Archaeological Science, Volume 104: 56-74. (https://doi.org/10.1016/j.jas.2019.02.002)

Murphy K.M., Gittings B., Crow J. 2018, Visibility analysis of the Roman communication network in southern Scotland, Journal of Archaeological Science: Reports, Volume 17: 111-124. (https://doi.org/10.1016/j.jasrep.2017.10.047)

GIS e legacy data

Millet M. 2020, The Tiber Valley Project: retrospect and prospect, in Patterson H., Witcher R.E., Di Giuseppe H., The changing Landscapes of Romeʼs Northern Hinterland The British School at Romeʼs Tiber Valley Project. Oxford: Archaeopress: 302-307

Bonnier A., Finné M., Weiberg E. 2019, Examining Land-Use through GIS-Based Kernel Density Estimation: A Re-Evaluation of Legacy Data from the Berbati-Limnes Survey, Journal of Field Archaeology, 44:2: 70-83. (https://DOI: 10.1080/00934690.2019.1570481)

Landeschi G., Apel J., Lundström V., Storå J., Lindgren S., Dell’Unto N. 2019, Re-enacting the sequence: combined digital methods to study a prehistoric cave, Archaeol Anthropol Sci 11: 2805–2819. (https://doi.org/10.1007/s12520-018-0724-5)

Publicazioni Digitali

Opitz R.S., Johnson T.D. 2016, Interpretation at the Controller's Edge: Designing Graphical User Interfaces for the Digital Publication of the Excavations at Gabii (Italy), Open Archaeology 1: 274–290 (https://doi.org/10.1515/opar-2015-0017 )

Big Data e archeologia

McCoy M.D. 2017, Geospatial Big Data and archaeology: Prospects and problems too great to ignore, Journal of Archaeological Science, Volume 84: 74-94. (https://doi.org/10.1016/j.jas.2017.06.003)

A(rchaeo)BIM e 2.5D, 3D, 4D: le diverse facce dei dati spaziali

Conti A., Fiorini L., Massaro R., Santoni C., Tucci G. 2022, HBIM for the preservation of a historic infrastructure: the Carlo III bridge of the Carolino Aqueduct. Appl Geomat 14 (Suppl 1), 41–51. (https://doi.org/10.1007/s12518-020-00335-2)

Garagnani S., Gaucci A., Gruška B. 2016, From the archaeological record to ArchaeoBIM: the case study of the Etruscan temple of Uni in Marzabotto, VIRTUAL ARCHAEOLOGY REVIEW, VOL. 7 NO. 15: 77-86

Van Leusen M., Van Gessel S. 2016, Towards 3D GIS. Notes from the 2012 CAA NL/DE chapter session “from 2.5 to 3 spatial dimensions, in Kamermans H., de Neef W., Piccoli C., Posluschny A., Scopigno R. (eds.), The Three Dimensions of Archaeology. Proceedings of the XVII UISPP World Congress no. 7. Oxford: 33 37.

Gamification

Poiron P. 2021, Assassin's Creed Origins Discovery Tour. A Behind the Scenes Experience, Near Eastern Archaeology 84(1): 79 85

Birley B., Davison R., Stock C. 2022, (Re)living Vindolanda : Designing Educational Computer Games for Outdoor Environments, in Bertoldi S., Mariotti S. (eds.), The past as a digital playground. Archaeology, Virtual Reality and Video Games: 8-24.

Reflexive archaeology

Berggren Å., Dell’Unto N., Forte M., Haddow S., Hodder I., Issavi J., Lercari N., Mazzucato C., Mickel A., Taylor J.S. 2015, Revisiting reflexive archaeology at Çatalhöyük : integrating digital and 3D technologies at the trowel’s edge, Antiquity 89: 433 448

Boyd M.J., Campbell R., Doonan R.C.P., Douglas C., Gavalas G., Gkouma M., Halley C., Hartzler B., A. Herbst J.A., Indgjerd H.R., Krijnen A., Legaki I., Margaritis E., Meyer N., Moutafi I., Iliou N.P., Wylie D.A., Renfrew C. 2021, Open Area, Open Data: Advances in Reflexive Archaeological Practice, Journal of Field Arc haeology, 46,2: 62-80

Roosevelt C.H., Cobb P., Moss E., Olson B.R.,Ünlüsoy S. 2015, Excavation is Destruction Digitization: Advances in Archaeological Practice, Journal of Field Archaeology, 40:3, 325-346

Metodi didattici

La struttura del corso è organizzata sia con lezioni frontali basate su moltissimi casi di studio recentemente pubblicati al fine di coinvolgere il più possibile la partecipazione attiva degli studenti, spingendoli a focalizzarsi sui diversi aspetti del dibattito scientifico riguardante l'Archeologia Digitale. La lezione finale del corso sarà interamente dedicata ad un dibattito seminariale in cui gli studenti saranno chiamati presentare ognuno un elaborato su un aspetto dell'archeologia digitale che hanno approfondito e a discutere con il docente e il resto della classe sul significato dell'archeologia digitale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione degli studenti si baserà non solo sull'esame finale (competenze tecniche), ma anche sulla loro partecipazione attiva durante l'intero corso, sulla presentazione della ricerca nell'ultima lezione e sulla loro interazione con la classe nel dibattito finale (competenze trasversali).

L'esame finale sarà composto da:

- Breve elaborato scientifico (lavoro individuale) basato su uno degli approcci metodologici toccati durante il corso. Gli studenti saranno valutati per la qualità dei contenuti, per la struttura del testo e per la bibliografia.

- Esame orale per valutare la conoscenza della bibliografia concordata

Agli studenti che non seguono il corso sarà richiesto di scrivere un elaborato su un argomento concordato con il docente e sarà richiesto un esame orale su una bibliografia concordata con il docente.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali avranno presentazioni in PowerPoint.

Durante il seminario conclusivo, basato sulle presentazioni degli elaborati prodotti dagli studenti, il docente fungerà da moderatore in una discussione che si prefigge di coinvolgere tutti gli studenti.

Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio:

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristiano Putzolu